Parte ventidue

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Non avrei mai immaginato che i suoi occhi potessero tornare a guardarmi con disapprovazione. Sono stravolti, non riesco a percepire la loro scintilla, quella scintilla che riesce ad illuminarli e renderli più profondi.
«Allontanati da me!» urlo a squarciagola, non mi importa se ci sentiranno.
«Sta' zitta!» controbatte, spostando con violenza la mano libera, sulla mia bocca.
Questo gesto, fa sii che il sangue possa ribollirmi nelle vene, in modo così veloce, che riesco a portare le dita sulla bacchetta, posta, all'interno di una delle tasche.
Con un movimento deciso, le braccia spingono il corpo di Draco lontano dal mio, in modo che possa liberarmi della sua presa.
«Ti.ho.detto.di.allontanarti.da.me!» sbraito puntando la bacchetta all'altezza del suo viso, anche se è più lontano di qualche passo, dalla sottoscritta.
«Oh ma che brava! Prendi in mano la situazione eh!» ironizza, per far finta di esser contento del mio gesto.
«Si può sapere perché ti comporti così?» chiede poi come se fosse ad un tratto disperato.
«Ma fai sul serio Draco?» sputo con odio e disprezzo nella voce.
«Fanculo Allison!» le labbra serrate, con la solita espressione di disappunto ed ira.
«Fanculo tu Malfoy!» rispondo a tono avanzando verso i lavandini del bagno, voglio scappar via da questa situazione. Cerco un modo per poter passarli accanto sperando di non avere brutte sorprese successivamente.
Così, senza abbassare la guardia, passo dall'altra parte della stanza, ora i nostri posti si sono scambiati, sono io quella accanto alla porta, ora.
Nessun movimento, continua a fissarmi, senza spostare alcun arto.
Per questo decido d'impulso di portare la bacchetta in basso, per poter poi avvicinarmi verso l'uscita.
Faccio per andarmene, ma prima ancora che i mei piedi possano raggiungere la "libertà", le mani di Draco avvinghiano i miei fianchi, con forza e violenza.
Questo fa sii che la sua presa mi tenga completamente immobilizzata, tanto da non riuscire a divincolarmi.
«Sta' ferma, non rendere tutto più complicato» sussurra al mio orecchio, per poi tapparmi la bocca.
Con un solo movimento scaraventa il mio corpo contro il muro.
Era da un po' che non eravamo l'uno difronte all'altro. La sua presa è troppo, così potente da farmi  sembrare una piccola formica mentre lui lo stivale.
«Dimmi che cazzo ti prende All! Andava tutto così bene fra di noi... ho fatto qualcosa di sbagliato? Qualcosa che ti ha infastidito?» sembra così indifeso mentre pronuncia quelle parole...
«Non parlerò con te Malfoy! Sei solo un pezzo di merda!» urlo cercando ancora una volta di liberarmi dalla sua presa.
«Ma che cazzo ti viene All! Ma ti rendi conto di quello che dici?» chiede come se fosse convinto che sia diventata pazza, mi tratta come se fossi da ricovero.
«E tu ti rendi conto di ciò che hai fatto?» tuono avanzando il volto verso il suo, provocandolo.
«Se parli... forse capirò a cosa ti riferisci...» quasi mi supplica, ma non lo farò, non cadrò a i suoi piedi, non cadrò di nuovo così in basso.
«Io non ci parlo più con te!» schifata, scuoto la testa, sono stanca di dimenarmi, sono stanca di dover dare spiegazioni a lui, sono stanca di tutta questa situazione assurda.
Perciò lascio che il mio corpo si immobilizzi, forse se resto ferma, la smetterà di strattonarmi e di tenermi in pugno.
«Cazzo! Mi devi dire che ti prende! Ho bisogno che tu me lo dica! Non posso risolverlo se non mi parli!» urla, la sua bocca è serrata, in una smorfia di rabbia e terrore al tempo stesso.
Uno strano istinto prende il sopravvento per una frazione di secondo, vorrei poter prendere il suo viso e lasciarli un bacio, un bacio frenetico e provocante.
Ma non posso...
I suoi occhi mi stanno divorando, percepisco il suo desiderio, percepisco le sue volontà in questo momento. Non vorrebbe tenermi stretta in questo modo... riesco a sentire il suo fermento, se potesse avermi anche solo con lo sguardo, a quest'ora, saremo entrambi sul letto a consumarci...
«Non parlerò con te, è finito il tuo gioco Malfoy, mi hai stufato!» sussurro, non urlo, improvvisamente divento apatica.
«All... non costringermi a farlo...» spiaccica come se fosse una delle cose più ovvie che ci siano, come se fosse l'unica soluzione possibile.
«Che vuoi fare? Portarmi a letto con la forza? Vuoi rovinarmi ancora di più?» una strana smorfia si fa spazio sul mio viso.
«Ma che cazzate stai dicendo... non ti voglio scopare... non così, non finché sarai incazzata con me... non sono un mostro...» le sue parole fanno sii che il mio cuore sussulti per qualche secondo.
Merda...
Dove cazzo è finito il mio odio verso di lui?
Cazzo.
All... ricordati ciò che ha fatto, non cedere, ti ha mentito ben due volte.
«Se non vuoi parlarmi... sarò costretto a capire cosa ti stia succedendo da solo!» specifica lasciandomi intendere che non ha intenzione di toccarmi o farmi del male.
«No!» urlo come una matta, riuscendo, non so con quale forza, a divincolarmi dalla sua presa.
«All!» sento la sua voce penetrarmi nelle orecchie, la sua mano avvinghia il mio braccio, stavolta molto più forte, così forte che riesce a far girare il busto completamente verso di lui.
«Ti prego non farlo!» bisbiglio con il cuore a mille, non so più cosa fare. Non so più cosa dire.
La bacchetta puntata contro di me, ancora una volta.
«Legilimens!» urla poi penetrando nella mia mente, completamente, fino in fondo, fino ad arrivare alla mia infanzia. Osserva ogni piccolo pensiero. Ogni piccola cosa, ogni piccola sensazione.

Il respiro corto, cado per terra, per quanto le mie gambe non mi reggano più in piedi.
Il cuore martellare nel petto, gli occhi sgranati dalle lacrime.
«Sei.il.mio.veleno! Mi hai sentito Malfoy? Tu mi fai del male! Tu mi fai morire dentro!» urlo a squarciagola, un urlo così potente che rimbomba per tutto il corridoio. Mentre lui scappa a gambe levate. Ha rovinato ancora una volta la mia vita.
«Sei.il.mio.veleno!» ripeto, so che mi ha sentito. Lo so.

Draco pov's
«Ti prego non farlo!» lo sguardo cupo e le lacrime agli occhi, terrore, paura ed angoscia prendono il sopravvento sul suo viso.
«Legilimens!» urlo puntandoli la bacchetta contro.

Quella scena orribile si ripete molteplici volte dentro di me, si insinua nella mia testa, si incastra così terribilmente all'interno della mia mente che non riesco a rimuoverla. Ho i pensieri offuscati, sento come se dovessi esplodere da un momento all'altro.
Che cazzo ho fatto! Che cazzo le ho fatto! Che cazzo mi è saltato in mente!
Sono un emerito coglione.
Nel panico più totale, l'unica cosa che sono riuscito a fare è stato scappare, scappare da lei, scappare da quel enorme problema che le ho creato, da quel enorme peso che le ho dato, dopo averla fatta innamorare. Sapeva tutto... perfino il giorno dopo delle vacanze... lo sapeva!
Voleva farmela pagare...
Che cazzo faccio! Come rimedio ora. Come farò a spiegarle il perché, come farò a farle capire cosa ha sentito davvero!.
'Tu.sei.il.mio.veleno!.'
'Tu.sei.il.mio.veleno.!'
Ripeteva, questo mi ha fatto e continua a farmi impazzire lentamente, sentire la sua voce così strozzata... piangere per me...
Ho fatto una delle cose peggiori che potessi mai fare.
Ho ucciso All, l'ho distrutta, completamente, interiormente.
Come le spiegherò la situazione ora?

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Buonasera a tutti ragazzi scusate se posto a quest'ora.
In ogni caso spero che questo capitolo vi possa piacere, è uno dei capitoli più importanti della storia.
Grazie per i voti e le visualizzazioni, buona lettura guys.
Ly😘❣️

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