Parte ventitré

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Draco pov's
Non ho chiuso occhio per tutta la notte.
Sento la sua voce spezzata, esasperata, che rimbomba nelle mie orecchie.
Continuo a ricordare quel giorno, dove Potter si precipitò nell'aula, informando All, di alcune lettere trovate dalla madre, riguardanti la morte di suo padre.
Fu quell'episodio, la sua risposta, il suo "mio padre non c'è più per colpa di uno di voi", che mi fece ribollire il sangue nelle vene.
Per noi? Pensai.
Da quel momento capii la storia di mia zia.
Sapevo la storia della sua vita ad Hogwarts, sapevo che avesse una figlia e non con suo marito. Sapevo avesse ucciso un uomo, ma non sapevo chi fosse.

Quel giorno, mi sentii completamente distrutto, le sue parole mi uccisero, sentii come un vuoto enorme nel petto. Era lui, mia zia aveva ucciso suo padre.

Ho giocato, mi sono divertito, ho scompigliato i suoi piani, ho toccato nel profondo i suoi sentimenti fin dal primo giorno. Ma nell'istante in cui ho capito chi fosse lei, suo padre, sua madre... non ho potuto far altro che cercare di aggiustare quello che mia zia avesse rovinato anni prima. Non meritava di rimanere all'oscuro di tutto.
Decisi così di scoprire chi fosse, volevo avvicinarle, se le è stato tolto il padre ingiustamente, meritava di avere al suo fianco almeno la sua sorellastra...
È così è stato, il mio piano ha funzionato, ma non nei minimi dettagli.
Allison, è stata spinta dalla sorella a conquistarmi, ha seguito i suoi consigli, ed io mi ci sono perso, profondamente.
Ho legato il suo cuore al mio. Ho provato più di qualche volta a tenerla lontana...
E dove sono arrivato?
A toccarla, accarezzarla, baciarla, volerla ogni istante di più.
Ad oggi mi chiedo ancora, come un essere così piccolo possa avermi fatto provare così tante emozioni una volta sola, come sia riuscita a mandarmi in subbuglio la mente ed il cuore.
Nessuno ha mai compreso il mio essere, nessuno ha mai capito, la mia personalità. Nessuno ha mai rapito così tanto il mio cuore.

Vederla, mi mandava in subbuglio ogni minima parte del corpo, il mio cuore saltava di gioia, la mia mente dimenticava tutto il resto e le mie mani desideravano toccarla.
Più i suoi occhi mi fissavano, più il mio istinto, aveva il bisogno ossessivo di stringerla tra le mie braccia, avvinghiare le mani sulla sua pelle.

Ed ora?
Ora, sono nella merda, come le spiegherò quello che ho fatto e perché l'ho fatto. Come le spiegherò che ho cercato di proteggerla dalla verità per mia zia?
Se solo lei scoprisse che la figlia di David è qui... se solo sapesse che la sua unica figlia, è qui...
Come riuscirò a raccontarle tutto, come le spiegherò che sapevo tutto... come riuscirò a dirle, di essere scappato solo perché non volevo causarle altro dispiacere in quel momento, era già abbastanza sconvolta.
Perché sono corso via, non lo so, mi sembrava solo la cosa più ovvia da fare.
Ero convinto che non lo avesse ascoltato, che non  avesse compreso quello che avrei voluto dirle.

Hermione pov's
È passata un ora da quando ho provato a convincere Allison ad alzarsi dal letto.
"Salterò la prima ora, vi raggiungo dopo." Ha riferito alla sottoscritta, da sotto le coperte, con voce strozzata e camuffata.
Sono seriamente preoccupata, non racconta più nulla, è a letto da un due giorni, le ho portato qualcosa da mangiare e l'unica cosa che ha assaggiato, sono stati due morsi di muffin ed uno di pollo.
Ha delle occhiaie orribili, è pallida, singhiozza ed ha continui incubi.
Vorrei poter far qualcosa, ma non so davvero come aiutarla, non si apre...
«Hermione!» la voce di Ron distoglie le mie preoccupazioni.
«Che succede?» chiedo molto vagamente, con sguardo perso.
«Ti sto parlando, stai prestando attenzione?» risponde il ragazzo al mio fianco.
«Ad essere sincera no, Ronald, sono tremendamente in pensiero per Allison, non capisco cosa le sia successo... vorrei poterla aiutare, ma non so come...» spiaccico marcando la mia preoccupazione.
«Perché non la portiamo in infermeria?» propone credendo che il suo, sia dolore fisico, in realtà credo sia psichico...
«Non le serve andare in infermeria!» esclamo con tono irritato.
Basta, devo fare qualcosa, non posso vederla in quelle condizioni.
«Io vado, ci vediamo dopo» butto lì, correndo in Sala Grande, sperando di imbattermi in Malfoy.
«Herm?» sento la voce di Harry, alle mie spalle.
«Harry, parliamo dopo, ora devo fare quattro chiacchiere con Draco» parlo ruotando la testa a destra e a manca, cercandolo con gli occhi.
«Come?» chiede incredulo il mio amico.
«È per Allison» posso sentire il cuore battere all'impazzata, giuro che se è colpa di quel biondino... non esiterò a tirarli un pugno in faccia.
«Shh, vieni con me» non mi permette neanche di controbattere, che afferra il mio polso, per poterlo seguire.
«All ha scoperto chi ha ucciso suo padre...» confessa con tono basso e malinconico.
«Cosa? Come?» estasiata dalla notizia, affondo le mani tra i capelli.
«Chi è stato! Chi lo ha ucciso?!» chiedo agitata, puntando lo sguardo in quello di Harry, per poi camminare su e giù per la stanza.
«Bellatrix» sputa come se si stesse liberando di un peso enorme dal cuore.
Bellatrix ha ucciso suo padre? E per quale motivo? Con quale coraggio?
«Ok. Ora tu mi racconterai tutto.» decisa lo invito a parlare. Devo sapere la verità, altrimenti non potrò aiutare All.

Draco pov's
"Non dirle nulla, non dire più nulla a nessuno, non devono sapere che Crystal è sua sorella. Nessuno deve sapere che sono sorelle."

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Salve a tutti ragazzi ecco a voi un'altro capitolo, spero vi piaccia. Ammetto che non è un granché, ma spero comunque che possa piacervi.
Fatemi sapere cosa ne pensate e buona lettura a tutti.
Ly😘

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