Parte ventinove

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Allison pov's
Dopo l'idea di Draco, abbiamo deciso di raccontare tutto ad Hagrid, eravamo certi che ci avrebbe dato una mano... e così è stato.
Ha fatto in modo che lo sapesse anche Silente, ed ora siamo tutti preoccupati, speriamo davvero che il piano di Draco funzioni.
Bellatrix deve assolutamente credere che io non abbia superato la maledizione da lei lanciata...
Ci sono state tante idee, ma credo che l'unica soluzione per poterla zittire, se non dovesse credere alla farsa, di vedermi davvero nel letto, ormai spenta.
Dato che lei non potrà arrivare ad Hogwarts, verrebbe Lucius Malfoy.
Ora l'unica paura più grande di tutti noi, è di noN riuscire nei nostri piani, potrebbero accorgersi che io stia fingendo.
«All... non pensarci ora, andrà tutto bene» cerca di trasmettermi calma.
Non sarà facile convincere suo padre.
«Su, vieni qui» sussurra allargando una delle braccia, mi sposto poco più in là, verso di lui.
«Andrà tutto bene, in ogni caso, ci sarò io a proteggerti» parla per poi lasciarmi un bacio sulla testa, mentre mi stringe tra le sue braccia.
«Draco...» chiedo in tono debole, guardando il ragazzo negli occhi.
«Mh?» chiede, per incitarmi a parlare.
«Perché lo fai? Perché fai tutto questo?» rispondo, sarò sincera, voglio capire fino a che punto ci tenga a me.
«Che domande! Perché... perché io ti amo!» e poi un tonfo al cuore mi assale non appena escono quelle parole dalla sua bocca.
Senza pensarci due volte, prendo il suo viso tra le mani ed inizio a baciarlo.
Lascio un bacio passionale sulle sue labbra, per poi continuare a baciare anche le sue guance, il suo naso, perfino i suoi occhi.
Ho bisogno di lui.
«Sei sicura?» chiede preoccupato.
«Più che sicura» concludo cercando di non usare più le parole, ma i fatti.
Le sue labbra si avvicinano al mio seno.
«Voglio vederti nuda stavolta...» commenta, slacciando la mia divisa.
È pieno di fermento, lo vedo nei suoi occhi, eppure, non ha voluto toccarmi, finché non glielo concesso...
Annuisco, in modo che possa avere la mia completa approvazione, sul togliermi i vestiti.
Così una volta tolta la divisa, rimango in intimo.
Con molta delicatezza, comincia a lasciarmi dei baci sull'addome, per poi salire su per il seno, finché non riesce a prendere le due estremità del reggiseno e slacciarlo.
«C-cazzo...» borbotta lasciandosi uscire un sospiro di piacere.
«Non parlare, fai l'amore con me» ora sono certa di poterlo dire, ora sono certa che per lui non è più solo sesso. Ora sono certa di sapere che per lui è amore. Ed ora sarà ancora più bello.
Le sue labbra iniziano a mordicchiare la pelle del mio seno, lasciandolo appena bagnato. Poi si spostano verso il basso, verso la mia intimità.
«T-ti prego, non è più necessario che tu faccia piano... ora non ho più dolori. » cerco di affrettare la cosa.
I suoi occhi si alzano verso il mio viso, mi scrutano, poi sorride e scuote la testa.
«Sentirai dolore di gambe dopo, come se fosse la prima volta, io ti ho avvisato. Dopo non lamentarti» cerca di chiarire cosa vuole farmi.
«Muoviti cazzo» sbotto, per incitarlo a continuare.
Inizia così a baciarmi nelle parti intime, per poi continuare su tutto il corpo, senza frenarsi, senza avere paura di farmi male, senza pensare a quello che sta succedendo nelle nostre vite.
La sua mano destra si infila sotto la mia schiena, per potermi sollevare.
«M-m sei m-mancato» gemo non appena sento il suo intimo, nel mio.
«Ti amo...» sussurra come se fossero due parole piene di dolore, ma so che quello sguardo con le sopracciglia corrugate, è uno sguardo voglioso. Pieno di piacere, passione e amore.
«Anche io ti amo» sussurro tra un mugolio e l'altro, spingendo il suo fondoschiena verso il mio corpo.
È così magico...

Due giorni dopo...

Draco pov's

«Draco...» una voce molto conosciuta, dal sottoscritto, interrompe il dialogo tra il professor Silente e il sottoscritto.
«M-mamma... che ci fai qui...» balbetto non appena i miei occhi vedono la sua figura davanti alla scrivania del preside.
«Sono qui al posto di Lucius» conferma mentre mi osserva con sguardo protettivo.
«Mi ha detto di assicurarmi che...» lascia in sospeso la frase facendosi intendere.
«È di qua» parlo prima di alzare il braccio verso l'uscita dell'ufficio, per mostrarle il luogo.
«Perché ha mandato te» chiedo con il cuore che mi batte all'impazzata nel petto.
«Sono stata io in realtà... ho insistito...» sussurra come se dovesse rimanere un segreto tra di noi, come se qualcuno la potesse sentire.
«Tuo padre si è... bruciato leggermente il viso dopo l'incendio appiccato dalla signorina Hermione...» continua dandomi spiegazioni.
«Mamma io...» cerco di giustificarmi con la donna dagli occhi lucidi e languidi.
«No, non devi dirmi nulla, so che non ce l'ha fatta, lo riferito a tuo padre. Dirò che ho visto il suo corpo, dirò che Madama Chips ha confermato che la maledizione le ha causato troppo dolore e che non ce l'ha fatta...» controbatte per farmi stare in silenzio.
«Dirò che eri disperato, ma che hai capito perché tua zia lo abbia fatto, dirò che hai capito che i Keppel portano solo guai e che ora sei con una purosangue della tua casa. Dirò che hai capito e che sei dalla nostra parte.» ha gli occhi pieni di dolore, si possono vedere da lontano un miglio.
«Dirò che per dimostrarlo hai scritto una lettera, che spedirai tu stesso domani. Non voglio vedere nulla. Va bene così» chiarisce con molta calma.
«E se capiranno che stai mentendo? E se scoprono ogni cosa? Non potrei permetterlo...» mi interrompe, nota la mia preoccupazione e mi interrompe posando un dito sulle sue labbra per poi pronunciare un "shhh".
«Non lo faranno, andrà bene, si fidano entrambi di me. Non vi darà più problemi. L'unica cosa Draco, dovrai fare quello per qui sei stato scelto, sai a cosa mi riferisco. Non dovranno sospettare nulla.» continua poi accennando appena un sorriso e subito dopo un espressione cupa.
«Ma mamma... lei è...» cerco di convincerla che non c'è l'ha fatta davvero...
Ma è impossibile mentire ad una madre.
«Lo so, so cosa è successo, non dirò nulla.» le sue parole ad un tratto mi scaldano il cuore.
«So che lei è qui, ed è salva. Ti proteggerò. Vi proteggerò, Draco» afferma con tutta sincerità.
«Potrete stare tranquilli. So quanto ci tieni a lei.» conclude per poi sparire e tornare a casa.
Non credo a ciò che ho appena sentito...
Cerco di fare mente locale e poi... corro da All ad informarla.

«Che? Tua madre ci ha protetto?» chiede perplessa e allo stesso tempo entusiasta.
Annuisco, la sua espressione ora, è piena di sollievo.
Questo vuole dire che potremmo respirare in due. Lei sa che la amo, sa che mia madre è dalla nostra parte e questo non potrebbe che far aumentare il mio amore nei suoi confronti.
Troppo sdolcinato? Forse, ma non mi importa, più la guardo più mi rendo conto di quanto io sia perso.
«Quindi ora... è tutto finito?» chiede con una leggera ansia e paura.
«Si piccola» affermo con tranquillità.
«Draco... mi sbagliavo. Mi sono sempre sbagliata su di te. E ti chiedo scusa. Io non... insomma tu non sei il mio veleno» respira, per poi finire l'ultima frase.
«E che cosa sono per te?» le domando avvicinandomi lentamente verso di lei, sfoggiando uno sguardo provocatorio.
Cazzo se mi sto eccitando ora...
«Sei... il mio antidoto. È vero hai preso ogni parte di me, hai spezzato l'anima, mi hai strappato il cuore... ma mi hai salvato.
Non hai ucciso ogni mia piccola parte, come fa il veleno. Sei il mio antidoto Draco.» sospira dopo aver detto il nome.
«Non puoi neanche lontanamente immaginare cosa potrei farti ora... ti conviene scappare. Se non vuoi che ti sbatti al muro e ti faccia mia nella sala comune dei Grifondoro» parlo in modo sensuale bagnandomi le labbra, mentre continuo a puntare il mio sguardo su ogni centimetro del suo corpo.
«Non ci penso proprio a scappare. Fallo o lo farò io.» non parla, sospira e ansima ad ogni parola.
È già eccitata. È già bagnata.
«Sei bagnata.» confermo avanzando ancora di più verso di lei.
«Draco... non fermarti...» ansima in piedi davanti a me, mentre si tocca con la mano, percorrendo il suo collo fino ad arrivare verso la sua intimità.
«Cazzo... quanto ti voglio.» la mia voce trema dall'eccitazione.
«Allora possiedimi» ordina lasciando che le sue labbra si muovano in una smorfia di provocazione così come i suoi occhi.
Ora è mia. Dopo tutto questo tempo e ciò che è successo è mia.
E non accadrà più nulla che possa impedirmi di amarla.

Allison pov's
Si avvicina, iniziando a baciarmi.
Sono così felice, vorrei questo momento non finisse mai.
"Sei mia!" Soffia nel mio orecchio.
Una sensazione di pace mi assale, all'instante, per poi dare spazio a un leggero panico.
Come se avessi uno strano presentimento.
Ed ora cos'altro ancora dovrà accadere?

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Salve guys, vi informo, che questo sarà il penultimo capitolo, finalmente direte, era ora che la concludessi.
Vi ringrazio per tutti i lettori e i voti.
È stato un piacere condividere questa storia con voi. Potrà sembrarvi un po' banale verso la fine, ma credo abbia un grande significato nascosto tra le righe.
Vi auguro una buona lettura. E vi ringrazio di vero cuore.
Un bacio a tutti, lvy😘

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