18.𝑪𝒐𝒏𝒇𝒊𝒅𝒆𝒏𝒄𝒆

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(Sono viva)

T/n pov's

Erano passati 10 minuti buoni da quando iniziammo a correre con i nostri cavalli. Io correvo davanti essendo il Capitano e ai lati ero affiancata dai due caporali, Delecta che sembrava essere sovrappensiero e Levi, piatto come sempre.
Mi dispiaceva aver dato quella brutta notizia a Dele, ma dovevamo aspettarci una cosa simile. Infondo ero stata io a buttarli in questa situazione.

-Comandante T/n!- Urlò Eren senza preoccuparsi chi fossi.

Mi girai molto lentamente verso la sua direzione e lo guardai male per intimorirlo (Levi's look Mood on)

-Che vuoi mocciosino?- dissi quasi in un sussurrò.
Lui intimorito deglutì sonoramente -Con noi è rimasta solo la scorta dei carri, ma siamo rimasti senza le vedette! E se adesso ci attaccassero dai fianchi? In quel caso ci sorprenderebbe  e non potremmo mai proteggere i carri!- mi rispose sicuro di quello che stesse dicendo.
- Aah, smettila di piagnucolare dicendo cose scontate. So bene che siamo senza vedette. Prova a guardarti intorno, Eren. Hai visto quanto sono grandi questi alberi? È un ambiente perfetto per sfruttare il movimento tridimensionale. E adesso prova a riflettere con quella misera testolina che ti ritrovi, se non vuoi morire, fa girare le rotelle- gli dissi ritornando a guardare avanti.-Sissignora!-.
Eren doveva accumulare molta esperienza e per farlo aveva bisogno di qualcuno che lo guidasse e che gli faccesse capire tutto ciò che c'era da sapere. Quel qualcuno era Levi. Quel giorno me ne convinsi. Sperai che anche lui sappesse cosa fare, non avevo esitato della sua forza e neanche della sua intelligenza ma a volte era veramente insopportabile ... bellissimo si...ma veramente insopportabile e piatto, aveva anche sofferto molto, ero anch'io così dopo che i miei fratelli morirono. Ma per nascondere il mio dolore sorridevo, sorridevo e cercavo di fare felici gli altri. Ritornando a Levi, avrei tanto voluto dirgli, sorridi e non ci pensare brutto coglione, ma se mai dovesse diventare più "spensierato" perderebbe tutto il suo fascino secondo me.

-Levi, Erwin vuole tendere una trappola a quel gigante non è così?- Gli chiesi per accertarmi che avessi ragione.

-Si, proprio così, più avanti vedremo cosa fare. Per ora mi resti vicino Capitano- Mi rispose sussurrando l'ultima frase. Tch, sicuramente Erwin gli avrà ordinato di tenermi d'occhio.

-Forza Continuiamo!- Urlai

------Skip Time-----

-Qualcosa arriva da destra!- disse Erd

-Preparatevi al combattimento. Se si mostrerà a noi sarà solo per pochi secondi.- rispose Levi estraendo la sua spada.
Dopodiché silenzio. L'unica cosa che riuscivo a sentire era il rumore degli zoccoli e il mio respiro affannato.
Mi girai per vedere come stava Delecta e vidi i suoi occhioni verde smeraldo spalancati.
Avevo la sua stessa espressione quando incrociai i suoi occhi e quando ritornai a guardare avanti il Capitano mi guardò; sempre con quella espressione fredda, quei suoi occhi grigi tendenti al blu. Riposai gli occhi in avanti per concentrarmi. L'ansia prese in possesso il mio corpo, i miei muscoli iniziarono a tremare; in quel momento...in quel momento non riuscivo neanche a respirare. Dovevo dimostrare a gli altri di potermela cavare. In fondo avevo ventisette anni e sapevo badare a me stessa. Ma in quel momento avrei tanto voluto urlare alla persona alla mia destra. Quel coglione: non seppi per quale motivo, ma i suoi fottutissimi occhi mi trasmettevano calma anche in certe situazioni.
10...
Silenzio
9...
8...
Trattenni il respiro
7...
6...
Ancora niente
5...
Passi da Destra
4...
Espira ed espira
3...
Estrai le spade (io🤝non saper creare suspence)
2...
1...
È il momento!

Il Gigante dalle fattezze femminili comparse alla nostra destra proprio come disse Erd e cercò di scagliarci un macigno che teneva stretto in pugno; Petra e Gunther, come tutti noi d'altronde schivarono quella roccia per poco, ma ancora il peggio doveva iniziare.
Cominciò a rincorrerci e il suolo sotto di noi cominciò a tremare; come se ci fosse un terremoto.
Guardai Levi, lui aveva più esperienza di me ovviamente.

-Correte!- Esclamò Levi dandomi un'occhiata veloce.
Velocizzammo di molto stando attenti alle pietre che si trovavano nel sentiero per non far inciampare i nostri cavalli. (I doppi sensi qui volano)

-Capitano! Passiamo al movimento tridimensionale! Capitano!- Urlò Petra.

-Non ora Petra...non ancora-

-Huh? Ci sono dei rinforzi in arrivo!- Esordì Delecta

Tanto moriranno.

Infatti. Come pensavo.

Continuò a seguirci avvicinandosi di tanto a noi.
-Capitano! I suoi ordini!- Urlò di Eren

-Eren tu continua a correre e non distrarti. Levi, sappi che ho capito già tutto- Gli urlai

Lui si girò e mi guardò incredulo
-Ma come... Adesso tappatevi tutti le orecchie!- mi rispose.

Facemmo quello che ci disse prima che lui lanciasse una bomba acustica per stordire il gigante.
Più avanti lo avremmo bloccato.

-Signore! Se non interveniamo subito quel gigante ci schiaccerà! Ci ha già raggiunto di tanto. I soldati alle nostre spalle stanno morendo mentre noi siamo qui a non fare nulla. Mi rifiuto di obbedire a dei ordini che non comprendo! Capitano T/C, almeno lei la prego!- Piagnucolò il castano

Mi voltai per guardarlo ma quello che vidi mi fece spalancare gli occhi. Lui stava per mordersi una mano.

-Eren No! Non puoi fare una cosa del genere, devi farlo solo in situazioni di estrema necessità!- Gli dissi per convincerlo.

-Guarda che non stai sbagliando. Fallo pure se vuoi, posso comprenderlo. Che questo è davvero un mostro ed è molto più pericoloso degli altri Giganti. Anche se noi riuscissimo a bloccare la sua immensa forza fisica, non riusciremmo mai a sottomettere la sua volontà. Eren, la discordanza nelle valutazioni si fonda su un diverso livello di esperienza. In ogni caso puoi anche decidere di fare a modo tuo. Ora scegli: Vuoi contare solo su di te, o vuoi avere fiducia nel comandante T/n, in me e nella mia squadra. Io stesso non saprei cosa consigliarti. Vedi, sia che si conti soltanto sulle proprie forze o anche su quelle dei compagni, nessuno può prevedere il risultato finale. Perciò, in ogni caso, ricorda che l'importante è non avere alcun rimpianto.-  Parlò alla fine Levi.

Quell'ultima frase...

Lo guardai, ma lui non guardava me. Capii subito quello che volesse dire e lasciai il moro

-Eren, abbi fiducia di noi!- Stavolta fu Petra a parlare.


Dopo attimi e attimi di silenzio si convinse.

Io proseguo!-

Angolino

Scusate per la lunga attesa ma è da una settimana buona che piango per il capitolo 138( ꈨຶ ˙̫̮ ꈨຶ )

La scena in cui Levi convince Eren a non mordersi la mano, mi ha fatto commuovere
。:゚(;'∩';)゚:。
In ogni caso spero che il capitolo vi piaccia e adesso basta. MO SI SORRIDE.

Anzi no.
Preparatevi psicologicamente per i prossimi capitoli.

𝑻𝒉𝒆 𝑽𝒂𝒍𝒌𝒚𝒓𝒊𝒆/𝑳𝒆𝒗𝒊 𝒙 𝒓𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓/Onde histórias criam vida. Descubra agora