30. 𝑩𝒂𝒏𝒌𝒓𝒖𝒑𝒕𝒄𝒚

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I Dream
Of you
Almost every
Night
Hope-fully
I won't wake up this time.

Scusate ma adoro questa canzone. Non vi disturbo più adios

T/n's pov

Arrivammo dopo un'ora a Stonhess, ci fermammo molto più indietro al tribunale a causa del troppo vapore che si era espanso per mezzo distretto, inoltre avevano anche chiuso le strade per far passare solo i soldati con la manovra tridimensionale

-Vado in postazione!- Disse Hanje dopo essere uscita per prima dalla carrozza.

-Vengo con lei- le rispose subito dopo Delecta.
Prima di andarsene però, mi guardò per un breve secondo, sembrava tesa ma mi sorrideva.
Stavolta quel sorriso era sincero, sembrava. Nel frattempo Jean non resistette e si tolse la parrucca andando a raggiungere i suoi compagni secondo il mio ordine.

-Immaginavo che non avrebbe funziona- Tentai di dire ma qualcuno m'interruppe.

-ERWIN! T/N! Scommetto che ci siete voi dietro tutte queste distruzioni! La metà dei miei uomini sono morti!- Sbraitò contro Nile, il comandante della Gendarmeria.
Tks, mancavano solo loro.

-È così. Ma sono io il responsabile di questo piano, perciò, non prendetevela con il Comandante T/n. C'è anche un'altra cosa, non ho intenzione di chiedere scusa.-

-Quei due mostri stanno distruggendo l'intera città! Come hai potuto fare una cosa del genere? Allora che fai? NON RISPONDI!?- Continuò  a sbraitargli contro Nile prendendolo per il colletto.

-L'ho fatto. Per la vittoria del genere umano-

-MA VORRAI SCHERZARE?! Tu sei solo un rivoltoso! E anche se ti giustiziassi adesso, i miei superiori non avrebbero niente da ridire. Stessa cosa vale per te T/n!-
Tutti i soldati della Gendarmeria che erano presenti ci puntarono il fucile contro.

-Per me va bene- Mi intromisi mettendomi di fianco ad Erwin con la schiena dritta.

-Però assumerai tu il nostro posto.  T'immagini...essere il comandante di due legioni molto importanti. Mi raccomando non lasciarti sfuggire quel gigante dalle fattezze femminili; fatti affiancare da Pähl e Vyler controlla i rifornimenti. Collaborando tra voi, dovreste riuscire a spingerlo verso le mura orientali...- Lo provocai. Io ed Erwin ci eravamo messi d'accordo anche su questo.

-NO! ASPETTA...ASPETTA. Erwin Stai, stai dicendo sul serio che tutto questo è per il bene del genere umano?-

-Si, sono convinto, siamo convinti che sarà un passo in avanti verso la vittoria- Concluse il biondo

Vidimo Nile esitare, per poi cedere abbassando il fucile.

-Abbassate subito quei fucili! E mettete le manette ad Erwin Smith!-

-T/n, Levi pensateci voi- si limitò a dire Erwin per poi offrire i polsi ai soldati per farselo ammanettare.

-Come vuoi, T/n seguimi-

Mi affrettai a raggiungere il corvino, ci allontanammo di molto.

-Per la precisione dov'è che stiamo andiamo?- Chiesi mantenendo il passo lento di lui per le ferite.

-Lontano da qui. Dobbiamo raggiungere la piazza principale della cit...T/N SPOSTATI- Mi avvisò spingendo entrambi a destra della strada
Un pezzo di Chiesa era volato nella strada che noi stavamo percorrendo; significava che Eren ed Annie erano vicini.

Non riuscivo ad alzarmi, la ferita nella schiena fortunatamente non si era aperta ma doleva.
Levi invece, teneva le mani ben salde sulla coscia sinistra.
Eravamo tutti e due pieni di polvere, cosa che diede molto fastidio a entrambi.

-Cristo, T/n...T/n stai bene-

-No, tu?-

-sopportabile. Avanti ti aiuto ad alzarti-

Si alzò prima lui con grande fatica e poi mi prese in braccio sollevandomi per poi fare poggiare i miei piedi a terra.

-Dio! Ma perché proprio qui?! Cazzo cazzo cazzo!-
Urlai a squarciagola.

-Calmati, così non risolvi nulla.-

Poco dopo arrivò una carrozza della gendarmeria, salimmo e arrivammo alla piazza.
Era tutto distrutto, e il Gigante femmina ormai ferito stava cercando di scavalcare il muro.
Fortunatamente Mikasa lo bloccò facendolo cadere, ma successe una cosa inaspettata subito dopo.
Eren l'aveva in pugno ma stava fermo a fissare ormai il corpo semi-evaporato del gigante femmina. Annie era a terra inerme ma quando si risvegliò, la pelle del Gigante si cristallizzò attorno a lei.
Era impossibile, era riuscita a scapparci di nuovo. Tutte quelle morti inutili, soldi spesi al vento. Famiglie e una città distrutta...solo per vedere l'ospite del gigante femmina addormentarsi dentro una cupola di cristallo. Quale informazione avremmo potuto ricavare?
Io e Levi scendemmo dalla carrozza ed io raggiunsi Hanje che era uscita fuori di testa.
Cercai di tranquillizzarla ma fu inutile.

-Non abbiamo ricavato nulla
T/n...Nulla!-

-Sobbalzai al suo tono di voce improvviso e lei se ne accorse-

-Scusami T/n, non so cosa mi sia preso perdonami- aggiunse.

Non le risposi. Mi avvicinai alla cupola di cristallo dove giaceva Annie. La rabbia che ribolliva nel mio corpo era indescrivibile. Tutti i soldati morti in battaglia a causa sua. Tutte le morti causate oggi, a causa sua. Chi mi rimaneva nella legione?
Accanto alla cupola però, vidi un frammento del cristallo. Non avevo idea di si fosse staccato essendo indistruttibile, ma decisi di darlo ad Hanje.

-Hanje guarda, ho trovato un pezzo del cristallo.Visto che sei tu l'esperta lo do a te così lo esamini, in caso ci ricavi qualcosa- La richiamai porgendole il frammento.
Con gli occhi illuminati lo prese e lo mise in tasca.

-Grazie T/n, sei la miglioreee!- Disse abbracciandomi

Dopo che si staccò da me mi domandai dove fosse Delecta.
E manco a farlo apposta proprio in quell'istante Hanje mi scaraventò a Terra provocando dell'altro dolore alla mia povera spina dorsale.
Sentii uno sparò e un uomo della Gendarmeria che si trovava di fianco a me cadde a terra inerme, con un grosso buco alla testa.

-Mio dio! T/n! DIO SCUSAMI TANTO E CHE SE NON TI AVVESSI BUTTATA A TERRA A QUEST'ORA SARESTI MORTA ED IO...-

-Basta così Hanje, ho capito grazie- La interruppi prendendo la sua mano per alzarmi.

-Guardate! Ma che cos'è?!- Urlò un cadetto della Gendarmeria ancora scosso per il suo compagno.

Guardammo tutti nella direzione che stava puntando: C'era un grosso buco nel muro e quello che vidi mi lasciò senza parole.
Un gigante... all'interno del muro.

-Un gigante... all'interno del muro? Ma cosa?- Disse incredula Hanje.

-Comandante i suoi ordini- Mi disse un soldato della ricognitiva.

-Io... aspetta un momento-
Un gigante...che manteneva quelle mura. Possibile che non ce ne fossimo mai accorti?
Senti all'improvviso una mano sulla spalla per niente familiare. Mi schifai al solo pensiero.
Mi girai di scatto e non mi sarei mai aspettata che proprio lui arrivasse qui.

-Reverendo? Che ci fa qui?- Risposi in modo freddo.

-Quel gigante, non deve essere esposto alla luce del sole!-

Io ed Hanje ci guardammo...capimmo al volo che lui sapeva già tutto e che non ci saremmo fatte scrupoli a interrogarlo anche con la forza.

Un'altra cosa che non riuscivo a capire, chi aveva tentato di uccidermi? E perché proprio io?

𝑻𝒉𝒆 𝑽𝒂𝒍𝒌𝒚𝒓𝒊𝒆/𝑳𝒆𝒗𝒊 𝒙 𝒓𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓/Where stories live. Discover now