27. 𝑯𝒂𝒊𝒓𝒄𝒖𝒕

528 44 37
                                    


T/n's Pov's

Continuai ad aspettarlo seduta nel mio letto. Era già passata un'ora  e mezza e il suo fazzoletto si era asciugato. Profumava molto e feci il possibile perché  le macchie sparissero del tutto. Alla fine ci riuscii.
Che mi stessi innamorando?no non credo, probabilmente era solo un'inutile cotta passeggera o addirittura solo attrazione fisica. Dovrò parlarne con lui al più  presto.
Quell'uomo, per quanto irritabile mi incuriosiva, era misterioso e volevo conoscerlo meglio. Il motivo? Non lo sapevo neanch'io sinceramente.
Dei forti colpi alla porta mi fecero sobbalzare.

-Arrivo! Dammi il tempo che qui è difficile- risposi già consapevole di chi fosse.

Ci misi almeno un minuto buono per alzarmi dal letto. Quando aprii la porta vidi Levi con solo la camicia e pantaloni bianchi della divisa. Era tenuto da una stampella in legno. Era anche l'ora.

-Ehilà! Entra su-

-Tch, non voglio sapere da dove provenga quell'entusiasmo. Hai lavato il fazzoletto?- sbottò dopo essere entrato.

-Uh sì! Ecco a te.- Gli dissi dopo aver preso il fazzoletto. -Non sarà  così  pulito come volevi tu, ma io ci ho provato. Davvero- aggiunsi con un tono un po'  mortificato ma sempre formale.

-No, anzi, è molto pulito mi stupisco- Mi tranquillizzò dopo aver preso quel pezzo di stoffa sfiorando le mie dita.-Tch. Se non   fosse che puzza di te- disse dopo averlo avvicinato al suo naso.

-Non so se sia meglio così. Ma almeno ti ricorderai di me prima di addormentarti nella tua comoda sedia- lo schernii.

-E adesso fili in bagno Capitano, devo tagliarle i capelli- Dissi con voce buffa

-Tch. Seguo i tuoi ordini solo perché sei un comandante chiaro?-

-Chiaro come la tua faccia- dissi sorridendo in modo sincero. Poteva anche essere una persona fredda e temibile, ma persone come lui mi facevano divertire in qualche modo.

Ci dirigemmo in bagno e lo feci sedere in uno sgabello alto che di solito usavo per metterci sopra gli asciugamani.
Presi un telo e lo avvolsi attorno alle sue spalle larghe.

-Ok. Sto per tagliare- (Madonna sembra che gli state per tagliare le palle...)

-Solo un centimetro T/n. Non farmi sembrare un idiota-

- Ri..lassati Ackerman. Sarai strafigo grazie a me-

-Tch. Ne dubito-

Dopo che concluse la conversazione iniziai a tagliare le punte sottili delle sue ciocche. I suoi capelli erano freschi, come se fosse uscito da poco dalla doccia.
Finii di tagliare le ciocche dietro dopo dieci minuti buoni e mi misi davanti a lui per accorciare i capelli che gli ricadevano sulla fronte. Non osava guardarmi...non osava dirmi niente.

-Allora... di cosa avete discusso tu ed Erwin? Se posso sapere-

-Stiamo ultimando il nostro piano, ormai è quasi pronto. Vuole che tu lo guardi per avere una tua opinione. Si fida di te-

-Questo lo sapevo già, ma se dovesse fallire? Tu a stento riesci a muoverti con quella gamba-

-Sta guarendo. Preoccupati per la tua schiena. Hai avuto un infortunio più grave del mio. Fai piano cazzo e non tagliarmi le orecchie-

-Avrei voglia di tagliartele ma non lo farò perché sennò diventeresti sordo. Siete sicuri funzionerà?-

All'inizio lui sbuffò per la mia affermazione poi mi rispose -Non lo so. Chi può prevederlo?-

-Cazzo. Appena ritornerò  in forma dovrò ricambiarvi  il favore. Sono stata inutile per troppo tempo- Dissi a bassa voce per non farmi sentire da lui. Ma data la distanza in cui ci trovavamo era impossibile che lui non mi sentisse.

-Non dovrai fare nulla. Solo il tuo ruolo di comandante-

E fu in quel momento che volli porgli la domanda che mi stava uccidendo l'anima da giorni ormai.

-Secondo te...quando uscirò  dall'infermeria, riavrò la mia carica di comandante, tu ritornerai di nuovo in forma. Ripartiremo per spedizioni...ci sarà ancora un noi?-

-Tsk, noi...non illuderti T/n, odio le cose ufficiali. Forse non avremmo mai dovuto fare quel che abbiamo fatto...-

-Non voglio sentire altro. Ho capito. Non m'interessa cosa ne pensi. Voglio stare con te e voglio conoscerti. Mi hai sempre incuriosito-

-Incuriosisco molte persone T/n. Ma alla fine guadagnano sempre la morte per cui ti consiglierei di starmi lontana-

-Questo non è vero. Certo non  Sarò alla tua altezza,Nè d'intelligenza, nè di forza...probabilmente  non ti supererò  mai neanche in cm. (non.pensate.male.porca.melinda) Lo considero un vantaggio per te.-

Lui non rispose più ed io continuai a tagliare quelle ciocche tremendamente sottili e profumate. Dio il suo profumo, non era il solito profumo che di solito usavano gli uomini, cioè  menta e cose varie...no, anzi, non era un profumo specifico ma odorava solamente di pulito. tipo quando affondi la faccia nel cuscino e aspiri il suo profumo.
Finii di tagliarli i capelli. Presi  l'elastico e gli legai i capelli in modo da sistemarli anche la rasatura, ormai anche lei inesistente.

Presi il rasoio e pian piano lo passai sulla sua nuca ricevendo da parte del corvino dei brividi.

-Non andare troppo...-

-Ti stai zitto?! Faccio io e se non ti piace va da quella "svitata di Hanje". Sicuramente  lei saprà  come fare essendo più brava di me ma di sicuro ti romperà le palle. Cosa che invece io non faccio- Gli dissi una volta spento il  rasoio e avergli pettinato i capelli con nonchalance per lasciarli mossi.

-Ho finito. Sono dei capelli di merda?- gli domandai sarcasticamente facendogli vedere i suoi capelli posteriori e la sua nuca attraverso uno specchio a mano.
-Guardabili- mi rispose dopo aver dato un'occhiata veloce.
-Nano...non sembri convi...-
-Che cosa stiamo facendo?- mi domandò lui guardandomi attraverso il grande specchio del lavandino.
-Che vuoi dire?-
-Lo sai benissimo. Non dovremmo stare insieme- Disse lui girandosi verso di me per guardarmi in faccia
-Ma che stai dicendo? Non ti piace la mia compagnia?-
-Tch. Non è questo idiota. Siamo soldati, per di più dei superiori, non possiamo farlo-
-Non possiamo fare cosa?- Gli domandai con egoismo. Sapevo benissimo a cosa si riferisse ma volevo fosse lui a dirlo.
-Cazzo. Non posso stare insieme a te T/n. E non per vergogna o cazzate varie. Se io morissi tu che faresti?-
-Mh...nei primi mesi proverei tanto dolore. Poi cercherei di farmela passare. Credo. Penso sia più  facile a dirsi che a farsi ma mi conosco. E tu? Se io morissi tu che faresti?- Gli chiesi sedendomi sullo sgabello in modo da superarlo di altezza.
-Dipende da che tipo di persona sei stata nella mia vita. Vedi, il mio cuore ormai è andato  puttane già da tempo- mi rispose poggiando due dita sulle tempie.

-Cosa sono per te?- Gli chiesi avvicinandolo a me.

-Collega.-

-Solo?- Risposi sgranando gli occhi

-...Noi non siamo nulla T/n-

-Lo so. Ma mi piace stare con te, la tua compagnia mi diverte. Sei diverso dagli altri e mi attrai. Il fatto è che se tu morissi, io rimpiangerei di non esserti stata accanto e viceversa; Mi sbaglio?-

Non ottenni risposta, ma le rughe delle sue sopracciglia si ammorbidirono e sospirò.

-Bene, chi tace acconsente- Dissi sfociando uno dei miei migliori sorrisi a trentadue denti.
-E adesso io me ne vado a dormire. Prenderò un sonnifero, sai, comincio a credere che l'insonnia sia contagiosa- Lo schernii maliziosamente.
-Tch, smettila. Inoltre hai bisogno di mangiare-
-Non ho fame. Vuoi anche tu un sonnifero?-
-No. io non mi drogo di quella roba- Rispose alzando le mani al cielo.
-Come vuoi, vuol dire che dormirai per sempre in quella tua "comodissima" sedia- Gli dissi mimando le virgolette a quel superlativo assoluto.
-Mh, a meno che tu non abbia paura dei tuoni e ti ritrovi in camera mia a guardarmi come una bambina, aspettando che io apra gli occhi per poi prendermi un'infarto.-
-Oh, nei tuoi sogni bello- Dissi dandogli un bacio umido nelle sue labbra sottili e morbide.

————————————————

Perdonate il ritardo. So che il capitolo fa un po' schifo ma sto cercando  di portare avanti la storia in questo modo così  che Levi e T/n abbiano un buon rapporto, ma vi assicuro che presto ritornerete in campo con una scimmietta pelosetta che vi farà passare tante cose belle hihihi.

𝑻𝒉𝒆 𝑽𝒂𝒍𝒌𝒚𝒓𝒊𝒆/𝑳𝒆𝒗𝒊 𝒙 𝒓𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓/Where stories live. Discover now