Beware //Seo Changbin

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Ero seduto sul bordo del letto di Changbin mentre lui era seduto contro la sua testiera con il suo laptop in grembo.  Era silenzioso, come sempre.  Non sono sicuro di cosa stesse facendo sul suo laptop, ma stavo scorrendo i miei social media, tenendomi occupato.  La porta della sua camera da letto si aprì lentamente. 

Alzai la testa dallo sguardo in basso e vidi una donna in piedi con la testa nella sua stanza, un caldo sorriso sul viso. 

"Changbin" ha cantato.  Changbin smise di digitare sul suo computer e fissò la donna.

"Tu e il tuo amico avete fame? La cena è pronta."  Mi guardò e mi fece un lieve cenno del capo, sempre sorridendo, prima di chiudere la porta e andarmene.

Changbin posò il portatile sul letto e si alzò.  "Va bene," sospirò.  "Ora di mangiare."  Iniziò a camminare verso la sua porta e si fermò, voltandosi verso di me. 

"Vieni? O ti chiuderai nella mia stanza e morirai di fame?"  Battei le palpebre un paio di volte prima di alzarmi lentamente dal suo letto, seguendolo lungo il corridoio e in cucina.  Andò dritto al tavolo e si sedette accanto alla donna che ci aveva chiamati per venire a mangiare.

Mi sono seduta lentamente di fronte a lui, accanto a una ragazza che sembra di qualche anno più grande di noi e gli somiglia proprio.  Cominciammo tutti e quattro a mangiare.  Mi sono seduto in silenzio e ho ascoltato le conversazioni che avevano. 

"Dov'è papà?"  Chiese Changbin mentre si infilava il cibo in bocca.

"Lui e alcuni colleghi hanno deciso di passare una serata con i ragazzi e cenare insieme", ha risposto sua madre.  "Dovrebbe tornare tra un paio d'ore."  Guardò la ragazza accanto a me.  "Come va la scuola, dolcezza?" 

"È un sacco di lavoro, ma è gestibile".  La ragazza sorrise.  Mi guardò e parlò.  "Hai incontrato Changbin a scuola?"  Annuii velocemente, cercando di affrettarmi e ingoiare il cibo per rispondere, ma ero troppo lento.

"Beh, va bene! Gli ho detto che ha bisogno di mettersi di più in gioco."  Ho sentito il telefono vibrare in tasca e l'ho tirato fuori per controllare.  Era di nuovo Chan.

channie: okay minho se n'è andato.  puoi tornare a casa adesso.

Mi sono assicurata di non aprire il messaggio.  Non volevo che sapesse che l'ho visto.  Ho rimesso il telefono in tasca e ho continuato a mangiare.  Qualche minuto dopo, e la ragazza accanto a me si alzò. 

"Grazie per la cena, mamma. Io vado. Ho un sacco di compiti da fare."  Corse velocemente al lavello della cucina, mettendo lì i suoi piatti prima di tornare indietro e abbracciare Changbin e sua madre. 

Mi guardò e sorrise: "Ciao! Scusa se non potevo restare più a lungo per conoscerti".

Andò alla porta e l'aprì.  Ma prima di chiudere la porta d'ingresso, gridò: "È carina Changbin! Tienila!"

Stavo per mettere il cibo in bocca.  Non appena l'ho sentito dire da me, mi sono bloccato.  Bacchette in aria, bocca spalancata, occhi spalancati. 

Alzai lentamente lo sguardo su Changbin.  La sua faccia era di un rosso acceso, era a metà masticare quando si bloccò, anche gli occhi spalancati, fissando il suo piatto.

"Oh- Oh! Non mi ero accorto che voi due foste-" iniziò sua madre.  Ma entrambi l'abbiamo fermata prima che potesse finire la sua frase.

"No no no!" 

"Io-io sono solo un ... ehm- Un amica?"  Onestamente non so cosa siamo.  Conoscenti?  Amici? 

"Giusto ~" Sua madre lo guardò e gli fece un'occhiolino evidente.  Changbin alzò gli occhi al cielo e gemette per la sua azione. 

"Penso che dovrei andare. Si sta facendo tardi."  Mi alzai lentamente e sorrisi a sua madre. 

"Grazie per la cena. È stato assolutamente fantastico."

"Changbin può accompagnarti a casa," insistette.  "Oh no, va bene così! Mio fratello sta venendo a camminare con me."  Ho salutato loro due prima di affrettarmi alla porta di casa.  Non appena l'ho chiuso, ho sbloccato rapidamente il telefono e ho composto il numero di Jisung.

"Ciao?"  Ha detto dall'altra parte del telefono.  "Puoi venire a casa di Changbin e accompagnarmi a casa? Non voglio camminare da solo al buio."  "Arrivo tra circa 5 minuti!" 

"Ma abita a 10 minuti di distanza?"  L'ho sentito correre per casa sua e dirlo a sua madre.  Non appena la sua porta si chiuse, potei sentire il suo respiro accelerare.

"Sulla mia strada!"  Ha espirato prima di riattaccare.

Mi sono seduto sul marciapiede e ho aspettato pazientemente Jisung.  Finalmente ho sbloccato il telefono per inviare un messaggio a Chan. 

io: okay

Appena ho sbloccato il telefono, ho sentito la porta d'ingresso aprirsi e chiudersi.  Mi voltai velocemente per vedere chi fosse e vidi Changbin che camminava. verso di me.  Si sedette accanto a me e fissò la strada davanti a noi. 

"Mi dispiace."  Borbottò.  Ridacchiai e scossi la testa.  "Non ti preoccupare."  Lo guardai e strinsi le sopracciglia.  "Cosa ci fai fuori?"  "È venuto a sedersi con te mentre aspetti Chan."  Ha risposto, senza distogliere lo sguardo dalla strada. 

"In realtà, Jisung sta arrivando. Chan non sa che sono qui."  Ho confessato.

"E perché?"  Mi ha guardato.  Sospirai e alzai le spalle.  "E 'solo ... Si sta comportando da fratello protettivo."  Immagino che Changbin abbia capito cosa stavo cercando di dire.  Perché lui ha risposto con "oh", suonava un po 'seccato, ma anche ferito? 

Passarono alcuni momenti di silenzio quando cominciai a sentire il rumore di piedi che correvano e ansimare avvicinarsi sempre di più.  Ho guardato alla mia destra e ho visto la sagoma di Jisung ei suoi capelli ondeggianti che si precipitavano.

  Mi alzai e aspettai che lo scoiattolo pazzo si avvicinasse.  Quando finalmente ci raggiunse, si fermò, chinandosi e mettendo le mani sulle ginocchia mentre cercava di riprendere fiato. 

"Qui."  Ha espirato.  "Andiamo."  Collegai il mio braccio al suo e mi voltai a guardare Changbin. 

"Ci vediamo domani."

Ho sorriso.  Annuì, ma mantenne il viso inespressivo. 

Mi voltai a guardare Jisung e gli dissi: "Stiamo tornando indietro. Se inizi a correre, ti prendo a calci nello stinco quando raggiungo".

Jisung rise e annuì d'accordo.  Abbiamo iniziato a camminare lungo il marciapiede verso le nostre case.