Beware //Seo Changbin

33

La passeggiata verso la scuola era tranquilla.  Chan non era ancora molto contento della mia decisione di restare con Changbin, ma sapeva che non poteva fare molto. 

Jeongin mi sussurrava, chiedendomi se stavo bene.  Jisung era perduto. 

Ha sentito le urla, ma in realtà non ha sentito cosa stava succedendo.  Non presta mai attenzione a niente. 

In realtà non ho parlato con Changbin per tutto il fine settimana dopo la discussione, e lui ancora non sa che so che ha confessato.  Pensa ancora che Chan sia stato l'unico in linea con lui per tutto il tempo. 

I ragazzi e io siamo andati a scuola e siamo usciti in modi diversi per andare a lezione.  Jisung corse via per raggiungere Felix, Jeongin corse via per andare in classe dall'altra parte della scuola, Chan e io camminammo fianco a fianco verso l'astronomia. 

Quando siamo entrati, Minho era già alla sua scrivania sul telefono.  Mi sono seduto accanto a Chan mentre si sedeva di fronte a Minho.  "Amico," disse Minho.

  "Perché diavolo ti sei tinta i capelli fino a farli diventare scuri?"  Stava guardando Chan.  "So di non stare così male con i capelli scuri."  Chan ridacchiò. 

"Bene, ora sembrate due gemelli."  Stava guardando avanti e indietro tra Chan e me. "Fantastico. Ora devo tingermi i capelli," dissi alzando gli occhi al cielo prima di ridere all'espressione di Chan.  Chan tornò a concentrarsi su Minho. 

"Non ci assomigliamo per niente."  Minho alzò la mano e l'insegnante lo chiamò.  "Sì, Minho?"

"Non sei d'accordo con me sul fatto che Chan e Chaise sembrano gemelli."  Gemetti alla sua domanda.  Questo pazzo ha fatto davvero quella domanda. 

"Oh-" Rimase lì e ci fissò.  "Si assomigliano davvero."  "Chiaramente è quello più bello."  Ho alzato gli occhi al cielo. 

"Ha avuto i capelli ricci e le fossette. Nel frattempo ho avuto i capelli lisci e la tavola," ho sorriso grande, indicando le mie guance. 

"Guance leggermente paffute con fossette appena visibili." 

"E labbra grandi," aggiunse Minho.  Chan ed io ci voltammo entrambi a guardarlo ei suoi occhi erano spalancati. 

"Non volevo dirlo. Per favore, non dirlo a Changbin!"  È stato preso dal panico.  Una volta giunta l'ora di pranzo, entrai in mensa con Jisung e Felix al mio fianco. 

Tutti erano già seduti a tavola, alcuni con il pranzo, senza.  Qualcosa sembrava strano.  Ho guardato alla mia sinistra e ho visto Elle e le sue amiche a pochi tavoli da figlio che bisbigliavano l'un l'altra. 

Mi sono scrollato di dosso e ho continuato a camminare verso il tavolo.  Mentre ci avvicinavamo, Seungmin è stato il primo ad accoglierci.  Felix si sedette tra lui e Hyunjin. 

Jisung triste giù di Jeongin.  Stavo per prendere posto tra Changbin e Jisung finché Changbin non si è alzato e mi ha tenuto il braccio.  "Possiamo parlare?"  Ho guardato il resto dei ragazzi, Chan era l'unico a fissarci.  Mi voltai a guardarlo e annuii con la testa.  Intrecciò le nostre dita e mi condusse fuori dalla mensa e nel corridoio. 

"Che cosa succede?"  Tornai a guardare il tavolo, poi guardai lentamente quello di Elle.  Stava ridacchiando e mi guardava.

"Mi dispiace," disse Changbin.  La mia attenzione tornò su di lui.  I suoi occhi erano lucidi d'acqua e si stava mordendo il labbro inferiore.  "Ho mentito." 

"Lo so," dissi.  I suoi occhi quasi saltarono fuori dalla sua testa e la sua mascella cadde. 

"Sono stato io a rispondere alla telefonata quando hai chiamato Chan." 

"Chaise-" "No, zitto."  Alzo la mano per impedirgli di parlare. 

"Ti perdono, ma non dimenticherò. Hai infranto la mia fiducia. Dovrai lavorare sodo per riconquistarla. Ma non sorprenderti se non riavrai mai più indietro il 100%.  Sarò visto come uno stupido per quello che sto per dire, ma fanculo. Non ti lascio. Ti amo troppo per lasciarti andare. Anche se dovrei, non posso. Io  abbi troppa lotta in me per lasciar perdere. Chan non è contento della mia decisione, ma non può fare niente se non darti occhiate sporche ". 

Iniziò a sorridere e ridacchiare. 

Non ho capito perché.  Gli diedi uno sguardo confuso e incrociai le braccia.  "Non è divertente."  "Oh lo so."  Ridacchiò. 

"Allora perché diavolo stai sorridendo?"  "Mi ami, eh?"  Si leccò le labbra e mi fece l'occhiolino.  I miei occhi si spalancarono e il mio viso iniziò a riscaldarsi.  Non mi sono nemmeno reso conto di quello che avevo detto. 

"Ti amo anch'io."  Ha portato una mano al mio viso e mi ha tirato dentro per un bacio.  Quando si è allontanato, ho capito che la mia faccia era più rossa di un pomodoro.  Ero imbarazzata, ma ancora agitata.

"Ma sono estremamente dispiaciuto", ha detto.  "Non ho scuse per le mie scelte, e odio come ti ho ferito. Mi ha spezzato vederti piangere mentre ne discutevamo, il che non avrebbe dovuto essere un argomento in primo luogo. Avrei dovuto essere onesto quando  hai chiesto. "  Fissai i nostri piedi mentre si scusava. 

"Ho bisogno che tu sia onesto con me quando ti faccio domande, soprattutto se dovesse essere qualcosa del genere."  Ho guardato di nuovo su di lui, bloccando i miei occhi con i suoi.  "Non voglio dover affrontare di nuovo tutto questo." 

Mi ha afferrato di nuovo la mano e mi ha premuto un bacio sulla fronte.  "Prometto di essere onesto e non ti ferirò mai più in quel modo. Mi ha ucciso vederti così ferito."  Mi premette un altro bacio sulla fronte e fece un cenno con la testa verso la mensa. 

"Andiamo," disse.  Mi ha tirato vicino a lui, facendomi ridere.  Mi avvolse un braccio intorno alle spalle e mi baciò la sommità della testa mentre entravamo.  Ci siamo seduti di nuovo a tavola e c'era del cibo dove ci siamo seduti.  Immagino che i ragazzi si fossero alzati per portarci da mangiare mentre andavamo a parlare. 

Changbin iniziò a parlare con Hyunjin, che era dall'altra parte di lui.  Mi sono seduto lì e ho ascoltato la conversazione di tutti come sempre.  I miei occhi guardarono Chris e lui stava ancora fissando.  Ho scosso la testa e ho detto "lascia perdere". 

Alzò gli occhi al cielo e sospirò, annuendo con la testa e poi alzando le spalle.  Il resto del periodo di pranzo è stato come una giornata normale. 

I ragazzi hanno le loro conversazioni, io salto in alcune, poi iniziano a discutere su chi sia il ballerino più bello o migliore o qualsiasi altra cosa.