Beware //Seo Changbin

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I ragazzi erano rimasti tutti nella stanza con me per alcune ore.  Abbiamo parlato tutti delle solite cose, ridendo per fare luce su tutta la situazione.  Mi ero addormentato mentre erano lì.  Non sono sicuro di quanto tempo sono stato fuori, ma quando mi sono svegliato, la stanza era vuota.  La giacca di pelle di Chan era ancora appesa allo schienale della sedia, quindi sapevo che era da qualche parte in ospedale.  Ho sentito la porta aprirsi e ho sentito due sussurri.

"Non me ne frega un cazzo, questa è parte della tua colpa."  sussurrò Chan.

"Come cazzo facevo a sapere che si stava riprendendo dall'autolesionismo e dal suicidio quando tu non lo sapevi davvero?"  Questo sussurro sembrava provenire da Changbin.

"Almeno non vado in giro ad incolparla per la merda che fai tu o il tuo ex ratto. Ne ha passate abbastanza di merda con lei e io ho litigato in passato e ora tu. Dalle una pausa, vero?"  Ho visto Chan finalmente entrare con un'espressione irritata sul viso.  Si voltò di nuovo verso la porta ed entrò Changbin. "So che sarà stupida e ti perdonerà per questo, perdona facilmente. Ma io no. Avrei potuto perdere mia sorella a causa del tuo idiota".

Mi sdraiai sul letto, il più immobile possibile in modo che potessero finire la loro discussione.

"Come ho detto, come potevo saperlo? Non ha mai detto a nessuno che stava lottando con questo."

Chris sospirò e scosse la testa.  "E se non l'avesse fatto. Non significa che dovevi chiamarla drogata, mister pothead lui stesso. Pensi davvero che tutti vadano in giro con un adesivo sulla fronte che dice i problemi che hanno? Pensi solo perché qualcuno  sembra perfettamente a posto puoi essere un fottuto stronzo per loro senza ripercussioni? Perché non sei un bravo ragazzo con tutti e la gente non impazzirebbe, questa è un'idea per te. Sai quante cazzo di ragazze hai causato  comportarsi in modi diversi dal normale per loro a causa di quanto sono stronzi e quanto poco tieni a loro? Questo è esattamente il motivo per cui non volevo che Chaise si avvicinasse a te o addirittura avesse una relazione con te.  ho quasi ucciso mia sorella".

Stava iniziando a diventare un po' imbarazzante per me.  Ho tirato fuori un colpo di tosse ed entrambe le teste dei ragazzi sono scattate nella mia direzione.  Li ho solo guardati con gli occhi spalancati, non sapendo cosa dire.

"Chaise," Chan sospirò di sollievo per sapere che stavo ancora bene.

"Ciao, principessa", sussurrò Changbin, rivolgendomi un sorriso comprensivo.  Si avvicinò lentamente al letto e si sedette accanto a me.  Mi limitai a fissarlo mentre mi prendeva gentilmente la mano.  "Mi sento uno stronzo", sussurrò.

"Sei."  Chan ha risposto mentre andava a sedersi sulla sedia.

Changbin si limitò a fissarlo.  Ha sicuramente ricevuto un pestaggio da Chan.  Anche il suo labbro era rotto, e anche il suo occhio era contuso, solo peggio.  Aveva dei graffi sul viso che sembravano essere causati dagli anelli di Chan, e alcuni lividi sulle nocche.

Changbin rivolse la sua attenzione a me ei suoi occhi si addolcirono.  "Tesoro, non sapevo che fosse così grave."

Non ho detto niente.  Mi limitai a fissarlo e a trattenere le lacrime.  La mia mascella ha iniziato a farmi male a trattenerli.

"Sono più che felice che tu sia ancora qui con noi. Non so cosa farei se te ne andassi."  I suoi occhi iniziarono a lacrimare.  "Per favore non lasciarmi. Lo aggiusterò. Riparerò tutto. Cancello e blocco il suo numero e tutti i suoi social media. Mi assicurerò di non avere contatti con lei. Farò qualunque cosa  serve per tenerti e per sistemare questo."

Una lacrima scese dai suoi occhi e sulla coperta.  Spostai lo sguardo su Chan che era seduto lì con le braccia incrociate, che ci fissava.

"Non guardarmi. So già cosa vuoi."  Ha sputato.

Ho guardato Changbin e mi sono seduto lì.  "Per favore," implorò.  "Per favore, lasciami aggiustare questo."

Sospirai e gli tesi il braccio.  Lo guardò, poi di nuovo me.  "Chan ha ragione. Eri parte di tutto questo. Come ho detto quando hai chiamato, ogni volta che ho più bisogno di te, mi volti le spalle."  Tenni il braccio vicino al petto e sospirai.  "Ti amo. E anche Chan ha ragione, io perdono molto facilmente. Ma c'è solo così tanto che posso sopportare. Risolverai tutto questo se vuoi che resti."

Changbin annuì e tirò fuori il telefono.  "Ecco, passa attraverso il mio telefono, tutto. Elimina tutto ciò che ha a che fare con Elle. Foto, video, il suo contatto. Bloccala da tutto."

Aprì il telefono e me lo porse.  Mi sono allungato lentamente e l'ho preso da lui.  Ho fatto come ha detto.  Ho controllato tutti i social media che aveva e l'ho bloccata da loro.  Ho controllato i suoi contatti e bloccato e cancellato il suo numero e i numeri dei suoi amici.  Infine ho esaminato la sua galleria fotografica e ho cancellato le foto che aveva con e di lei.  Mentre scorrevo, ho notato che non c'erano molte foto di Elle.  La maggior parte di loro erano all'inizio sul suo rullino fotografico, ma più scorrevo verso il basso, meno c'erano.  Un'altra cosa che ho notato è che molte delle sue foto recenti erano disattente di me.  Stavo sorridendo a qualcosa, ridendo, mangiando, molto aveva a che fare con me concentrato su un disegno.

L'ho guardato e gli ho restituito il telefono.  "Davvero mi fai delle foto?"

Ho visto che è andato un po' nel panico.  Immagino che non dovessi sapere quanto sia morbido in realtà, anche se l'ho visto essere morbido più volte.

"Voglio dire, sì. A volte lo faccio."  Rimise il telefono in tasca.  "Voglio dire, sei la mia ragazza. E sembri sempre così felice con tutto ciò che fai. A volte mi piace catturare quei momenti in cui non stai prestando attenzione così posso tenerli".

La porta si aprì ed entrò il dottore. "Signora Bang! Volevo solo venire a controllarla. Tutto bene?"

Annuii con la testa e gli rivolsi un dolce sorriso.  "Sì."

"Fantastico. Beh, l'orario di visita è quasi finito. Uno di voi due starà da lei stasera?"  Guardò i due ragazzi.  "In caso contrario, devo saperlo. Sarà monitorata da vicino, quindi se ho bisogno di trovare un'infermiera o qualcuno che stia qui durante la notte, lo farò."

Ho guardato Chan e lui ha annuito leggermente.  "Lo farò", disse.

I medici gli hanno rivolto un sorriso.  "Okay fantastico! Manderò un'infermiera a passare più tardi per darti una coperta."  Si voltò velocemente e uscì dalla stanza.

Changbin si alzò e sospirò.  "Vado io."  Lui mi guardò e mi fece un caldo sorriso.  Mi accarezzò dolcemente la testa e si chinò, baciandomi la fronte.  "Cercherò di venire a trovarti domani dopo la lezione."

"Volevo dire quello che ho detto."  Ho parlato piano.  "Risolvilo. Ripara tutto, specialmente il modo in cui mi tratti quando le cose si complicano. O ho finito."

Annuì con la testa, capendo quanto fossi serio.  Mi diede un altro dolce bacio sulla fronte prima di uscire, lasciando Chan e me soli.

"Non so perché fai questo a te stesso."  disse Chan.

"Che cosa vorrebbe dire?"  Alzai un sopracciglio.

Chan mi guardò e sospirò.  "Ti meriti molto di più di lui. Sapevo che ti avrebbe fatto del male, ma non avrei mai immaginato che ti avrebbe portato a cercare di ucciderti. Perché rimani?"

Rivolsi a mio fratello un debole sorriso e scrollai le spalle.  "Lo amo."

"Lo so. Ma-" Si fermò per un momento per cercare di capire cosa volesse dire.  "Ma questo non significa che devi sopportare tutto questo."

Alzai di nuovo le spalle e mi dimenavo per tornare a sdraiarmi sul letto.  "Ho solo molta lotta in me per lasciar andare qualcosa. Lo vedo provare, anche se sbaglia molto. E io, sembra che non ne abbia avuto abbastanza per alzare le mani e andarmene  ."

"Ma ne hai avuto abbastanza per cercare di toglierti la vita."  Chan ha dichiarato.

"Beh, ora che ho un'altra possibilità nella vita, vedo che non posso arrendermi così facilmente. Elle voleva che me ne andassi, e ha quasi ottenuto quello che voleva lui. Avrò solo bisogno che tu sia al mio fianco.  "

Chan annuì con la testa e si appoggiò allo schienale della sedia per rilassarsi.  "Sono sempre dalla tua parte, anche quando prendi la decisione più stupida. Anche quando voglio mettere un po' di buon senso nella tua testa ottusa."