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Quel giorno ci allenammo come matti, ero arrivato allo stremo delle mie forze, anche perché avevo praticamente camminato per tutta la mattinata e data la mia scarsa resistenza, ero già abbastanza stanco.
I due ragazzi risultarono molto simpatici, in certi momenti facevano talmente gli idioti che stentavo a credere andassero alle superiori.
Finiti gli allenamenti andai verso gli spogliatoi e come sempre, aspettai che gli altri finissero di cambiarsi, non mi piaceva proprio farmi vedere.

<ti vergogni? si nota abbastanza>
Sentì dire alle mie spalle e mi girai, era kuroo, aggrottai la fronte guardandolo leggermente male
<anche se fosse?> risposi, uscendo il ricambio dal borsone insieme alla mia psp.
<nulla, semplicemente.. secondo me non dovresti> mi sorrise e si tolse la maglia per cambiarsi.
Restai un attimo ad ammirarlo, aveva un fisico ben scolpito per essere entrato da poco alle superiori, era alto, spalle un po' larghe e la vita più stretta. Era perfetto.
A risvegliarmi, il suono di una notifica, era Haru

Haru
- ehi gattino, hai finito?

Sorrisi leggermente al messaggio e gli risposi. sentivo intanto qualcuno osservarmi, osservarmi attentamente così girai il volto verso il ragazzo che era ancora fermo lì, con la maglietta in mano che mi guardava
<potresti smetterla?>
dissi semplicemente facendolo ghignare
<di fare?> Si mise ma maglietta e prese il borsone salutandomi con la mano andando verso la porta per uscire dal camerino, ma prima di uscire gli sentì dire... <Bokuto-san, smettila di importunare il piccoletto e andiamo>
Bokuto? Piccoletto?
Andai silenziosamente a sbirciare e vidi il più grande provarci spudoratamente con.. AKAASHI?
sgranai gli occhi e tornai al mio borsone spogliandomi velocemente, mettendomi il ricambio e uscì dallo spogliatoio lanciando prima uno sguardo di approvazione ad Akaashi.
Accesi la mia psp e mi avviai verso casa mia, sentì però dei passi dietro di me.
Oddio ma ancora lui?
Ma che vuole?

<Mi segui pure?> dissi seccato dalla sua presenza
<Casa mia è da questa parte non posso farci molto> lo sentì ridacchiare e alzai le spalle decidendo di ignorarlo, ma lui non sembrava arrendersi
<sei bravo come alzatore sai? dove andrai alle superiori?">
chiese cercando un dialogo con me
<sfortunatamente credo al nekoma">
<Oh perché sfortunatamente?> aveva un tono di voce offeso, ma era palesemente ironico.
<mi sembra ovvio, ci sei tu> sorrisi leggermente. Non lo pensavo davvero, ma sembrava il tipo di persona a cui piacesse questo tipo di ironia.
<ah capisco, quindi non hai intenzione di alzarmi qualche palla l'anno prossimo?>
lo guardai per qualche secondo, riportando poi la mia attenzione sulla PSP
<Chi lo sa, potrei farci un pensierino> mormorai e dopo un po' arrivammo a casa sua.. eravamo vicini di casa? Ma da quando? Ma chi lo aveva mai visto a questo?
<Spero di rivederti presto Kenma>
disse prima di entrare in casa sua, io invece proseguii per due case più avanti fino ad arrivare alla mia e proprio davanti alla mia porta c'era.. Haru.

<Haru?? Che ci fai qui?> dissi con voce pacata, quasi come un sussurro.
<Sinceramente mi mancavi> sorrise leggermente e sentì il cuore perdere un battito. Quant'era dolce..
Lo invitai ad entrare e chiamai mia mamma, a quanto pare non era a casa, presi il telefono e infatti mi trovai un suo messaggio vocale in cui diceva che era da un'amica e che sarebbe tornata tra un oretta.
<mia mamma non c'è a quanto pare, dai vieni> gli feci cenno di seguirmi in camera e una volta entrati mi sedetti sul letto. La mia camera era abbastanza spoglia, avevo una semplice scrivania, il letto e una TV con la PlayStation e una miriade di giochi affianco. Era anche abbastanza piccola, ma confortevole, almeno per me.

Il ragazzo si guardò intorno per poi sedersi affianco a me, stendendosi poco dopo
<Ti sei stancato molto agli allenamenti?>
io annuì e lo guardai, stendendomi a mia volta <erano simpatici quei ragazzi.?>
Chiese ancora <si abbastanza, uno di loro a quanto pare è un mio vicino di casa.. ma non l'avevo mai visto> lo sentì mugolare come segno che avesse capito.
<Sta mattina invece? Ti sei trovato bene?> mi domandò, guardandomi e io girai lo sguardo, incontrando i suoi occhi e annuì facendo un leggero sorriso.
<sai, voglio davvero frequentarmi con te.. la scuola è iniziata da un mese e noi siamo usciti solo una volta, nonostante tutto il tempo che passiamo insieme a scuola..>
lo ascoltai arrossendo un po'.

<anche io voglio frequentarmi con te..>

<Io in realtà vorrei anche baciarti in questo momento>

Quella frase risuonò così strana alle mie orecchie, non per la frase in se ma per il fatto che fosse rivolta a me.
non risposi e sentì la mano del ragazzo prendere la mia e vidi il suo viso avvicinarsi al mio
<Haru cosa stai->
mormorai, venendo interrotto dalle soffici labbra del ragazzo. Sentì le guance andare a fuoco e poco dopo chiusi gli occhi così da godermi di più quel momento, nonostante il mio essere impacciato, era pur sempre il mio primo bacio.
ci staccammo dopo qualche secondo e riaprì gli occhi, incontrando immediatamente i suoi che erano lì ad aspettare i miei.
<Sono più morbide di quanto mi aspettassi>
sussurrò passando delicatamente il pollice sul mio labbro inferiore e io non riuscì a proferire parola
<i-io->

<kenma! Sei a casa?!> Sentì mia madre chiamarmi dal piano di sotto e sospirai guardando il ragazzo sorridere alla scena
<arrivo subito giuro> mormorai per poi andare a salutare mia mamma
<Tutto ok Kenma? Sembri agitato> cazzo ma quella donna capiva sul serio tutto?
<Io? Nono assolutamen->

<salve..> sgranai gli occhi sentendo la voce di Haru e subito dopo sul viso di mia madre apparve un tenero sorriso
<ah ora capisco, ciao caro, sono la mamma di Kenma> cercò nel mentre la sua mano per stringergliela e io la aiutai a trovare la traiettoria esatta.
<I-io accompagno Haru fuori e rientro ok?>
Presi la mano del ragazzo che salutò in fretta mia madre e lo portai fuori
<ma. sei. scemo.> dissi solamente mettendomi le mani in faccia, ormai completamente rosso
<haha, scusa gattino, tua madre sembra simpatica.. ma sbaglio o..>

<Si, è cieca.. da quando mio padre non c'è più, sai quella possibilità che si possa diventare ciechi quando la tua anima gemella muore.. o semplicemente ti abbandona.>

<E tu.. hai paura che accada anche a te, non è vero..?>

<si.>

𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌&𝑾𝒉𝒊𝒕𝒆 - KurokenWhere stories live. Discover now