𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌&𝑾𝒉𝒊𝒕𝒆 - Kuroken

13

Le superiori stavano proseguendo bene, ho buoni voti e a pallavolo andava tutto alla grande.
Da poco c'era arrivata la richiesta da una scuola chiamata Karasuno, in cui chiedevano di fare delle amichevoli, non ne so molto ma a quanto pare avevano delle partite in sospeso o qualcosa del genere, alcuni del terzo anno parlano di uno sconto tra gatti e corvi ai cassonetti.
<non sei emozionato gattino? Conosceremo nuova gente con cui confrontarci>
Mi disse kuroo mentre tornavamo verso le nostre case e io annuii leggermente.
Dopo quella sera al mare mi sono sentito un po' più libero e anche kuroo se n'era accorto.
<non ti ho ancora ringraziato per la serata in spiaggia..> mormorai
<Non c'è bisogno, sto solo aiutando il mio migliore amico!>
<Da quando siamo migliori amici?> Alzai un sopracciglio guardandolo
<vorresti dire il contrario? So praticamente tutto di te e tu di me!>
effettivamente aveva ragione.
Stando con me non si è soffermato solo sulla mia vita ma mi ha raccontato molto su di lui, sulla sua famiglia e cosa vorrebbe fare dopo le superiori di com'è cambiato nel corso del tempo, delle sue insicurezze.. si era aperto molto con me, per avere una fiducia reciproca, dice lui.
<hai ragione kuro> accennai un piccolo sorriso e lo salutai una volta arrivati a casa sua, proseguendo verso la mia.

<Kenma sei tu?> Sentii la voce di mia madre della cucina
<si mamma!> Andai da lei dandole un bacio sulla fronte e iniziai ad aiutarla a cucinare
<Come va a scuola?>
<Tutto bene dai, domani viene una squadra di pallavolo da noi per un amichevole, a quanto pare resteranno per qualche giorno>
<Capito, con kuroo?> Chiese poi
<cosa?>
<Come va con lui?>
<siamo migliori amici mamma> mormorai
<Sono felice, dai mangiamo>
Annuii e sistemai la tavola e iniziammo a mangiare.

Kuroo pov

Arrivato a casa mi accorsi di essere nuovamente solo, conoscendo i miei saranno andati a cena fuori senza dirmi nulla.
Mi preparai un panino e andai in camera accendendo la TV per guardare qualcosa.

*Una notifica*

È Bokuto, ho la notifica personalizzata con la sua voce che urla "EHY EHY EHYY" così da non solo prendermi un infarto ogni volta che mi scrive ma anche per capire che è lui.

Bokuto

- broooo

oia -

- non ci vediamo da troppo bro(っ˘̩╭╮˘̩)っ

bro, ci siamo visti una settimana fa -

- lo so bro ma mi manchi(╥﹏╥)

in questi giorni sarò impegnato •́ ‿ ,•̀ -

- oia! Perché?

La Karasuno viene a fare delle amichevoli -

- ohh ho saputo che ci sono dei
primini che ci sanno fare.

si ne ho sentito parlare -

- OIA! è arrivato akaashi.
- ci sentiamo bro!

ush, non esagerate voi due(☞ﾟ∀ﾟ)☞ -

Spensi il telefono e ripresi a guardare le TV.
poi ripresi il cellulare e scrissi a Kenma

oi gattino -

- oi kuro, tutto ok?

sisi, mi andava di sentirti -

- ci siamo visti 10 minuti fa

lo so, ma mi andava -
che fai? -

- giocavo alla play

hai stoppato per rispondermi? -
devo sentirmi importante allora ✧◝(⁰▿⁰)◜✧ -

- no in realtà avevo solo perso e
  poi mi hai scritto

hai distrutto il mio cuoricino -

- scemo

andiamo a fare un giro? -

- sono un po' stanco

allora posso venire da te? -

- uhm.. ma è tardi..

allora dormo da te :( -

- non penso sia una buona idea

ti prego.. -

- qualcosa non va?

circa.. -

- va bene, vieni

Sospirai di sollievo e presi uno zaino mettendoci un ricambio per la notte e spensi la TV, uscendo subito di casa.
Andai verso quella di Kenma e bussai, ad aprirmi c'era sua madre, ormai l'avevo conosciuta ed era una persona davvero gentile, mi salutò e mi fece entrare e andai direttamente in camera di kenma.
<ehi..>
<ehi kuro>
Come sempre stava a giocare alla play, non si fermava mai.
Posai lo zaino sulla sedia e mi andai a sedere vicino a lui sul futon, stando in silenzio.
<Allora? Vuoi dirmi che succede?>
Mormorò il più piccolo e io lo guardai abbassando la testa.
<Beh, lo sai qual è la mia situazione in famiglia.. i miei non c'erano e ogni volta che è così mio padre torna ubriaco e mi parla come se fossi spazzatura.. non volevo rovinarmi la giornata>
ammisi e vidi gli occhi di Kenma osservarmi
<vorrei tanto abbracciarti kuro..>

dio, non dirlo così, mi viene da piangere.

<puoi farlo.. io non ti toccherò> mormorai e lui alzò un sopracciglio.
<Non ricambierò, farò in modo che sia solo tu ad abbracciarmi, ok?>
non che avesse senso, ma se poteva aiutarlo, allora andava bene anche così.
lo vidi avvicinarsi leggermente fino a sentire le sue piccole braccia avvolgermi e io come promesso, non ricambiai.
Si staccò quasi subito e continuò a guardarmi.
<sei la prima persona che abbraccio..>
<beh è un bel passo avanti direi, no?>
<si.. credo di si> era un po' scosso, si notava.
<come ti senti?> sussurrai
<strano.. ma felice. Dormiamo?> sospirò poi e io annuii, mi alzai e andai in bagno con lo zaino così da cambiarmi e tornai in camera.

Kenma aveva preparato due futon e li aveva messi vicini.
<vuoi dormire vicino a me, micio?>
ridacchiai e mi sedetti sul mio futon
<la mia camera è piccola.. e poi, non ho paura di te> Sussurrò, ci fu un attimo di silenzio, quella frase mi aveva reso terribilmente felice e sentii il cuore perdere un battito, ma che cos'è questa sensazione?
<b-buona notte> Mormorò poi il piccolo e si girò dandomi le spalle, io sorrisi e feci lo stesso
<ehi Kenma> sussurrai
<mh?>
<se vuoi abbracciarmi puoi farlo.. la promessa di prima vale sempre> mormorai ancora, con un piccolo sorriso sul volto e chiusi gli occhi.
Ero quasi sicuro, che non avrebbe fatto nulla così rilassai i muscoli e la mente per cercare di addormentarmi.

Poco dopo, però, sentii una piccola testolina poggiarsi sulla mia schiena e il braccio di Kenma poggiarsi sul mio fianco.
<tutto ok?> gli chiesi
<tutto ok.> Menomale.. davvero kenma, sono felice.
<kenma..> mormorai
<dimmi kuro>
<sai.. sei il mio migliore amico..>
<lo so kuro> mormorò a sua volta.

<ti prometto.. che ti proteggerò sempre>
<grazie.. kuro, buonanotte>
<Notte, gattino>

<sai.. sta iniziando a piacermi questo soprannome> disse.
<te l'avevo detto.>

••••••••••••••

Spazio autrice

Giuro solennemente di non aver pianto per la dolcezza mentre scrivevo questo capitolo