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Kuroo pov

Sono abbastanza preoccupato.
Come ho detto a Kenma sta mattina, mi sento osservato e sinceramente ho fatto venire Kenma da me per non lasciarlo solo e per non stare da solo.
Mi ha detto di non preoccuparmi, ed effettivamente ha ragione anche perché gli ho dato lo stesso consiglio anche io.
Ma avete presente quella sensazione d'ansia che ti si blocca sullo stomaco?
E in qualche modo non riesci a connettere e ti distrai dalla qualsiasi cosa perché sei troppo concentrato a capire il perché di questa sensazione.
Ecco, di solito dura qualche oretta e poi passa.. ma io ancora la sento ancora.
Ma so che stando con Kenma, avendolo accanto a me, non accadrà niente, e mi calmerò.

<kuro..> sentì la voce di Kenma, quasi come un sussurro mentre continuava ad accarezzarmi i capelli
<Mh?>
<hai il cuore che sta impazzendo.. tutto bene?> Chiese.
Wow non me ne sono accorto.
Ho la tachicardia.
<Si.. stavo pensando a una cosa.. sarà per quello> mormorai
<hai ancora ansia per la tua sensazione di sta mattina?> Dio, perché mi capisci così bene.
<si.. ma è solo una cosa mia.. sicuramente è così>
<Ok ma.. perché crearti quest'ansia se sai che va tutto bene?> Beh.. ha ragione
<Non saprei, forse per il fatto che va davvero tutto bene, è stato un anno faticoso, soprattutto per te.. e ora stai benissimo.. ho solo paura> ammisi girandomi per dare le spalle alla tv così da guardarlo, ma stando sempre steso sulle sue gambe.
<Hai paura che possa accadermi qualcosa?> mormorò.
<si> lo guardai ancora, e lui fece un piccolo sorriso
<Ma l'hai detto tu no? "Prometto che ti proteggerò fino alla fine">
<Appunto per questo.. non me lo perdonerei se ti succedesse qualcosa> dissi, mettendomi seduto
<Kuro.. non accadrà niente ok?> Sussurrò e mi prese la mano.
Da quando è riuscito a farsi toccare un minimo ha acquisito più coraggio, giuro il solo vederlo mentre fa il primo passo per toccarmi mi fa sorridere.
<perché sorridi..?> Sentii dire dal ragazzo.
<perché ci stai riuscendo piano piano e questa cosa mi rende davvero felice> mormorai.

Lo guardai meglio, osservando tutti i suoi lineamenti, osservai quando fossero grandi i suoi occhi e accarezzai i suoi capelli di due colori diversi, avrei tanto voluto vederli a colori.
Feci scendere la mano per accarezzargli la guancia per poi arrivare sotto al suo mento.
Osservai le sue labbra, sembravano così delicate e fine, posai il pollice delicatamente su di esse, accarezzandole.

Ho una voglia matta di baciarlo.

Mi guarda.
Lo sento, nonostante il mio sguardo sia posato su ciò che vorrei tanto assaporare.
Mi leccai le labbra avvicinandomi lentamente al suo viso.
Arrivai a un centimetro dalle sue labbra..
<Kuro> lo sentii sussurrare
<non posso?> Sussurrai a mia volta
<Si ma...domani. Voglio che accada in un posto speciale..> mormorò, ecco il perché della spiaggia.
Annuii leggermente e gli lasciai un bacio accanto le labbra, senza toccarle.
Ho aspettato un anno, un giorno in più non cambia.
<Scusa> disse ancora e si stese
<Ma di cosa.. voglio anche io che sia speciale..> mormorai stendendomi affianco a lui e spensi la TV.

<Mh.. non ho tanto sonno comunque.  Facciamo qualcosa?> Propose e io annuii.
Io sto letteralmente morendo dal sonno, non ho dormito molto, ma restare sveglio per stare con lui era un valido motivo per far passare il sonno.
<Io ho fame..> Borbottai
<Ma è notte..> ridacchiò leggermente
<Facciamo una torta? Ti prego ti prego> rimase un attimo a pensarci
<Solo se prepariamo una torta di mele, sennò niente>
<Affare fatto> dissi e scesi dal letto andando in cucina.
Accesi la luce e iniziai a prendere gli ingredienti mentre aspettavo che il ragazzo arrivasse.
<Devi avere davvero fame per aver sistemato così velocemente> sentì Kenma ridacchiare leggermente, notando tutto il necessario già pronto sul tavolo.
Sorrisi e rimasi a guardarlo un attimo.
Sto notando solo adesso quanto la mia maglietta gli stia larga.

Sospirai pesantemente  mettendomi una mano sul viso, per non sclerare davanti a lui.
<Tutto ok?> Chiese e aprii uno spazio tra le mie dita così da guardarlo.
<si solo che.. dio sei così carino> Borbottai mettendomi anche l'altra mano sul viso.

Kenma pov

AIUTO.
come si risponde?
"Haha grazie" "anche tu" "oddio.. grazie" "davvero?"

NO.
come si risponde? Aiuto.
Sento il viso andare a fuoco.
Ok niente da fare.
Faccio prima a fare così.

Mi misi due mani sul volto per l'imbarazzo e poi iniziai a ridere.
<siamo un disastro> dissi tra le risate
<È vero..> ridacchiò anche lui
<D-dai cuciniamo> disse poi e io annuii.
Cercammo la ricetta su internet e optammo per quella più veloce.
<Non sono un asso in cucina> mormorai
<Ma io si!> Disse fiero e scossi la testa sorridendo.
Iniziai a passargli gli ingredienti, mentre lui si occupava di misurare e mischiare.
<Passaa farina>
<Agli ordini> dissi e presi la farina e andai verso di lui
<Oh grazie> disse e fece saltare leggermente il piatto così da sporcarmi
<oh! Stronzo> avevo farina nei capelli, benissimo.
Presi quella rimasta e gliela lanciai.
<Non si insultano le persone gat- MA EHI>

e guerra fu.

Iniziammo lanciarci di tutto e sporcarci per una decina di minuti.
Ora siamo stesi a terra, a ridere, tutti pieni di farina, crema e cose varie.
<Sei un stupido, Kuro> dissi, ridendo ancora e lo guardai
<Ehi io ho iniziato ma tu hai continuato, siamo pari!>
Ridacchiò leggermente e poi sentì la sua mano prendere la mia.
Intrecciò le nostre dita.
<Non ho più ansia> disse
<Sul serio?> Chiesi e lo vidi annuire.
<grazie Kenma..>
<E di che.. Kuro>

Dopo un po' ci alzammo.
Decidemmo di non fare più la torta, non avendo più ingredienti a sufficienza.
<Vai a farti la doccia qui ci penso io> mi disse.
Provai a insistere per aiutarlo ma non ci furono storie.

Una volta pulito andai in camera del ragazzo e presi altri vestiti e tornai in cucina, lui intanto aveva finito di sistemare.
<Ora vai a lavarti su> dissi e lui andò immediatamente.
<Vai in camera tu intanto> urlò dalla doccia dopo qualche minuto e io ridacchiai dato che ero già lì.

Non vedo l'ora sia domani.

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Amo questo capitolo.





𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌&𝑾𝒉𝒊𝒕𝒆 - KurokenWhere stories live. Discover now