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Kenma pov

Non mento se dico che ieri sera è stata la serata più bella della mia vita.
Ormai si sa, la mia vita non è mai stata un mix di emozioni, ma volevo solo di monotonia.
Non avevo nessuno accanto se non mia madre.
Quando pensavo di aver trovato l'amore o scoperto di essere solo un oggetto e ne sono rimasto convinto per i mesi successivi.
Ma con l'aiuto di Akaashi, Shoyo e soprattutto Kuroo ho capito che in fondo un po' speciale lo sono anche io.
Ho passato tanti bei momenti con loro ma non mi ero mai divertito così.
Tutto grazie a lui.
A questo ragazzo che mi sta tenendo la mano mentre dorme.
Un ragazzo che all'inizio sembra uno stronzo e che poi si rivela un'altra persona.
Una persona che auguro a tutti di trovare, nonostante gli alti e i bassi.

Ormai era mattina, la sveglia è suonata e noi dobbiamo andare a scuola.
Ma sono così felice oggi.
Da quando so hanno annullato gli allenamenti dato che il coach non sta bene, quindi la giornata sarà perfetta.
Ho in mente già come organizzare il tutto.

<Kuro> mormorai dandogli un bacio sulla guancia.
<Svegliati dai> dissi ancora

Lo sentì mugolare leggermente.
<Che ore sono?> Disse poi, con la voce un po' impastata dal sonno
<Le 7:50>
<Mh.. ho ancora sonno.. non credo andrò a scuola> mormorò
<Oh.. va bene, ci vediamo dopo scuola allora?>
<Certo.. sulla spiaggia, dimmi tu l'orario> mormorò ancora e io sorrisi leggermente
<Alle tre.. vediamoci li alle tre.> Sussurrai e mal volentieri lasciai la sua mano sentendo un lamento da parte sua.
<a dopo, micio. Fa attenzione mentre vai a scuola>
<A dopo kuro, tranquillo>

Presi il borsone e dopo essermi cambiato mi incamminai verso la scuola.
Non avevo notato niente di strano in giro, non mi sentivo osservato ed era tutto molto tranquillo.
Fortunatamente.
Appena arrivato mandai un messaggio a kuro per avvertirlo e andai in classe.
La giornata proseguì abbastanza bene, solite materie, soliti compagni, solita noia.
Ormai mancava poco al suono della campanella e io avevo iniziato a fare il countdown per le tre del pomeriggio.

Quando finalmente suonò la campanella uscii velocemente dalla classe e corsi verso casa, arrivando in meno di cinque minuti.
<Mamma sono a casa mi cambio ed esco che ho un appuntamento con Kuro aiuto ciao> dissi velocemente prima di salire in camera.
Aprii l'armadio prendendo una felpa nera e dei jeans del medesimo colore con due strappi sulle ginocchia.
Andai in bagno e mi legai i capelli sempre allo stesso modo e mi spruzzai un po' di profumo.
<Ok. Ci sono.. che ansia> dissi guardandomi allo specchio e controllai l'orario, erano le due e mezza e dovevo ancora preparare tutto.
Andai a salutare mia madre e corsi verso il ristorante di sushi, presi qualche porzione e poi andai in una pasticceria a prendere due fette di torta alle mele.

Si, volevo ricreare la serata al mare organizzata da lui.
Solo che questa volta sarebbe stato diverso.
Andai anche a comprare una tovaglia e mi incamminai verso la spiaggia.
Fortunatamente era abbastanza vicina a casa mia quindi non ci misi molto ad arrivare.
Sono quasi le tre.
Posai la tovaglia sulla spiaggia e sistemai le varie confezioni di sushi e il dolce e mi sedetti.

Presi il telefono alle tre in punto e chiamai Kuro per vedere a che punto fosse.
"Ehi gattino"
<Oi Kuro, io sono qui.. tu tra quanto arrivi?>
"Wow sei puntualissimo" lo sentii ridacchiare
"Comunque sto scendendo le scale di casa"
<Va bene.. sai ammetto di avere un po' d'ansia> sorrisi leggermente
"Ah sì? Anche io un po'.. ma quando saremo lì insieme passerà"
<Si lo so.. ora dove sei?>
"Sono appena uscito di casa"
<Perfetto.. allora ti aspetto>
"Si certo io sto-"

Alzai un sopracciglio, non sentendo più il ragazzo parlare.
<Kuro?> Dissi
Poi sentii un piccolo rumore, come se il telefono fosse caduto.
<Kuro.. tutto bene?> Dissi ancora.
Perché non risponde?
Sentii poi un pizzichio agli occhi e me li strofinai con la mano.
Quando li aprii però..
<K-kuro..>
mormorai e mi alzai velocemente inziando a correre verso casa sua.

Vedo i colori.

Com'è possibile? Kuroo non era con me.
Cos'è successo?

Continuai a correre senza sosta fino ad arrivare davanti casa sua.
E giuro che avrei preferito morire in quel momento.
Corsi verso di lui e mi accasciai a terra.
C'era sangue.

Tanto sangue.

Lo alzai leggermente per stringerlo a me, orami ero in lacrime. Non capivo, cos'era successo? In cinque fottuti secondi cosa poteva essere successo?
<K-kenma..> lo sentì mormorare.. è ancora cosciente
<Kuro... Kuro stai in silenzio.. risparmia le forze t-ti prego> dissi con le lacrime agli occhi, mentre chiamavo un'ambulanza.
<Kenma ehi..> continuò
<Zitto.. zitto Kuro ti prego.> Non poteva essere vero.
Riuscii ad avvertire l'ospedale.

<Stanno arrivando, Kuro andrà tutto bene ok?> Mormorai stringendolo ancora a me
<È spuntato da dietro l'angolo.. e m-mi ha piantato tre coltellate..> sussurrò
<Chi era.. Kuro.. chi era?> Non capisco più nulla.
Vedo tutto sfocato a causa delle lacrime, il cuore sta per scoppiarmi.
Tengo la mano stretta a quella di Kuro e il suo corpo stretto al mio.
<h-haru.. ma non importa.. k-kenma nella mia tasca..> continuò.
Haru.. com'è possibile..
<Cosa.. cosa c'è?> Mormorai.
<Una lettera.. a-avrei voluto leggertela tra poco.. ma..>
<NO KURO, NON DIRE COSÌ. ME LA LEGGERAI, DOPO OK? PROMETTIMELO>
urlai, disperato scoppiando ancora di più in lacrime.
<li vedi i colori? Sei ancora più bello così> mormorò ancora
<K-kuro ti prego..>
<Kenma..> sussurrò e vidi i suoi occhi chiudersi lentamente
<Nono..nonono> lo strinsi ancora di più.

<ti amo..> sussurrò prima di chiudere completamente gli occhi.

<t-ti amo anche io t-ti prego.. non lasciarmi da solo> mormorai e poco dopo sentii l'ambulanza arrivare.

Lo portarono subito in ospedale e io andai con loro.

Non realizzo.
Non è successo davvero.
Kuro cea farà.
Vero?

La mia anima gemella..
Deve farcela.
Non può finire così.

Ho bisogno di lui.

•••••••••••••••••••

Allora, mancano gli ultimi due capitoli.
Fatemi riprendere sto piangendo come una fontana




𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌&𝑾𝒉𝒊𝒕𝒆 - KurokenWhere stories live. Discover now