30 [fine]

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Appena tornato a casa sono scoppiato a piangere tra le braccia di mia madre.
Non era disperato come quanto quello in ospedale ma eravamo lì.
Non mi disse niente, non chiese spiegazioni, mi coccolava e basta e cercava di farmi calmare, poi fui io a spiegarle tutto.
Anche lei si era affezionata molto a kuroo, ormai lo vedeva come un figlio, stava quasi sempre da noi e io ero sempre con lui quindi anche mia madre, fu molto triste della notizia.
Non glielo dissi ma la sentii piangere quando salii in camera mia.

Ormai si era fatta sera e per la prima volta nell'ultimo anno, non avevo niente da fare.
Ho il telefono messo affianco a me, sotto sotto spero in un suo messaggio, un messaggio che non arriverà.
Ricevetti chiamate dai ragazzi del nekoma, messaggi da shoyo e dai compagni di kuroo.
Ma non volevo rispondere a nessuno, volevo solo stare da solo e sapere che quel coglione era stato preso.
Mi ha rovinato la vita.
Mi ha portato via l'unica cosa bella che mi era capitata nella vita.

Senza accorgermene ripresi a piangere, piansi per un paio d'ore abbondanti.
Quando sentii il sonno calare mi stesi sul futon.
Ma i pensieri non svanivano.
Nuove lacrime cadevano sul mio viso una dopo l'altra non dando il tempo alle altre di asciugarsi.
Non riuscendo a dormire mi alzai andai a prendere lo zaino.
Dovrebbe essere qui.
Eccola.
Sta mattina prima di uscire da casa di Kuro, ho messo la maglietta che mi ha prestato per dormire nello zaino.
La guardai un attimo per poi scoppiare nuovamente a piangere e la strinsi a me.
Ha il suo odore.
Ha il suo fottuto odore.

Presi un respiro profondo e mi tolsi la maglia che indossavo così da mettere la sua.
Poi presi il telefono e chiamai Shoyo
"Pronto? Kenma.. oi ho saputo.. come stai?"
<E-ehi shoyo.. s-sto ovviamente male..>
"Scusa.. domanda stupida"
<Tranquillo.. viene naturale farla..> tirai su col naso
"Kenma.. ma stai piangendo?"

Sentiia voce di shoyo preoccupata e scoppiai nuovamente a piangere

<Mi manca da morire shoyo.. non ce la faccio> dissi cercando di trattenere i singhiozzi
"Lo so Kenma.. lo so, ma sono sicuro lui ti stia guardando, non pensi stia male a vederti in questo stato?"
<I-io dovevo proteggerlo..>
"Kenma.. non è colpa tua e lo sai"
<L-lui doveva venire in spiaggia da me.. dovevamo dirci i nostri sentimenti e stare insieme.. non doveva finire così>

"Kenma.. Kuro ti ama e ti amerà per sempre lo sai"

<In questo momento.. vorrei lui fosse qui, fidanzato, amico, conoscente.. la qualsiasi ma ho bisogno di lui qui..> singhiozzai
"Kenma.. vedi i colori vero?"

<Si shoyo.. e sinceramente preferirei morire anziché riuscire a vedere i colori senza lui al mio fianco>
"Invece secondo me lui è felicissimo per ora"
<Perché dovrebbe..>
"Perché lui teneva a te più della sua vita.. e sapeva che il tuo più grande desiderio era vedere i colori.. quindi non dire queste cose, conoscevi Kuro meglio di tutti.. sai cosa penserebbe in questo momento"
<Si.. hai ragione.. grazie shoyo, buonanotte>
"Notte Kenma.. se hai bisogno sono qui"

Spensi la chiamata e sospirai stendendomi per cercare di dormire nuovamente.
<Devo ancora leggere la sua lettera..> sospirai e chiusi gli occhi.

Mi svegliai verso le cinque del mattino, non ricordo di essermi addormentato.
Le mie guance sono appiccicose a causa delle lacrime del giorno prima.
Il mio futon è pieno zeppo dell'odore che emana la maglietta di Kuroo.
Presi il cellulare andando nella sua chat, non trovando nessun messaggio.
Sospirai pesantemente e mi alzai andando a prendere dalla tasca della mia giacca, la lettera di kuroo.
C'era qualche macchia di sangue.
Deglutii cercando di non piangere e la misi nella tasca dei pantaloni uscendo poi di casa.

Prima di incamminarmi per andare dov'ero diretto, mi arrivò una chiamata.
<Pronto? davvero..? quando? Va bene.. menomale.. sisi ci sarò>
Spensi la chiamata.
Avevano trovato Haru e a quanto pare lo stavano spedendo nuovamente in carcere.
A breve ci sarà una sentenza in tribunale per decidere quanto dargli e questa volta alzeranno il prezzo della cauzione.
Già il semplice fatto che sia di nuovo dietro le sbarre mi tranquillizza.
Posai più il telefono e ripresi a camminare.

Mi incamminai verso la spiaggia e una volta arrivato tolsi scarpe e calzini e mi sedetti a riva.

Presi la lettera facendo un respiro profondo e la aprii.

"Ehi gattino
Che stupida cosa il fatto che io abbia scritto una lettera quando dobbiamo vederci tra neanche un'ora, ma credo che con questa in mano mi verrà più facile ricordare tutte le cose che ho da dirti, perché sono davvero tante.
Parto col chiederti scusa, solo qualche giorno fa ho capito che la causa del tuo stare male ed essere stato più distaccato nell'ultimo mese sono stato io..
Sono uno stupido, non ho capito per un anno intero di avere la mia anima gemella davanti agli occhi, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo.
Quasi ogni notte e ogni mattina.
Scusa se me ne sono reso conto tardi, ma almeno l'ho capito.
E ora sono qui a dirtelo, mentre scrivo immagino la faccia che farai.
Quella sera da Bokuto, ricordo tutto.
Quello che ti ho detto e che ti stavo per dire.
Solo che non ero sicuro dei tuoi sentimenti.
Quindi ho detto di non ricordare nulla.
Scusa.
Sono scoppiato a piangere quella sera dopo che te ne sei andato, perché avevo davvero paura non ricambiassi.
Quando ti ho toccato per la prima volta, avevo gli occhi lucidi, so che l'hai notato ma non me l'hai detto.. perché tu sei fatto così.
Odio quando mi capisci alla perfezione.
Odio quando mi menti perché io capisco alla perfezione cos'hai veramente.
E amo il fatto che nonostante tu ne abbia passate tante sei riuscito a fare grandi progressi.. sei una persona molto forte.
Ora siamo al tuo posto preferito.. e so che tra poco accadrà qualcosa.
Magari il bacio che non ci siamo voluti dare ieri sera.
O un abbraccio.
Magari vedremo i colori che tanto sogni.
Lo spero veramente.
Perché io credo fortemente che sia tu la mia anima gemella.
E non vedo l'ora di passare la vita con te.
Non vedo l'ora di poterti baciare.
Abbracciare.
Stringerti la mano.
Passare altre notti a dormire insieme.
Dio Kenma ti amo così tanto.
Tuo per ora e per sempre.

Ti proteggerò fino alla fine"

Finii di leggere la lettera, ormai ero in lacrime.
L'abbraccio che non riceverò mai.
Il bacio che non riceverò mai.
Le notti che non passeremo più insieme.

Ma lui ha detto che sono una persona forte e devo dimostrarglielo.
Lui è morto.
È morto ingiustamente.
E adesso io devo vivere per lui.

Guardai il cielo.
<tuo per sempre.. Kuro>

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Wow.
È davvero finita..
ho riso, pianto e sclerato davvero tanto per questa fan fiction.
Sono davvero triste che sia finita ma molto probabilmente ne scriverò altre se avrò nuove idee.
E niente aiuto.
Scusate se vi ho fatto piangere ma giuro che sto morendo dentro anche io.
Vi voglio bene•́  ‿ ,•̀


𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌&𝑾𝒉𝒊𝒕𝒆 - KurokenWhere stories live. Discover now