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Sono passati 4 mesi dal bacio tra me e Haru, ormai siamo praticamente fidanzati. Passiamo ogni giorno insieme, ci scriviamo dalla mattina sa sera quando non possiamo vederci, e quando viene a casa mia stiamo intere ore a giocare alla play. Più perfetto di così?

Gli allenamenti intanto continuarono, si facevano ogni giorno più stancanti e ci furono altre 2 o 3 volte in cui ci allenarono quei due ragazzi e ogni qual volta finivamo, c'era lo spilungone che mi faceva compagnia lungo il tragitto verso casa.

In più ho stretto molto con Akaashi e da ciò che mi racconta, a quanto pare c'era abbastanza feeling con il capitano della Fukurodani, sembra sia stato proprio lui a fare il primo passo con il minore, quel giorno nello spogliatoio. Ho abbastanza occhio per queste cose, e spero sinceramente che Bokuto e Akaashi durino a lungo, se non per sempre.

sono in classe a giocare con la mia psp, durante l'ora buca, mentre Haru giace addormentato con la testa sul banco, mi distrassi per guardarlo e sorrisi dolcemente spostandogli i capelli dalla fronte e quando riportai lo sguardo sul gioco.. avevo perso.
Sbuffai pesantemente e sentì il maggiore mugolare, aprendo gli occhi per poi stiracchiarsi
<ma buongiorno> ridacchiai silenziosamente guardando il suo viso, si guardava intorno come spaesato.
<dovresti dormire di più la notte, Haru> gli accarezzai intanto i capelli e lui mi guardò annuendo <lo so gattino, lo so. oggi vieni da me?> cambiò argomento mettendo un leggero broncio e io annuì.

Una volta finita la scuola, andai subito agli allenamenti, mi infilai nello spogliatoio e mi cambiai velocemente per poi raggiungere gli altri in palestra.
Andai subito da Akaashi, d'altronde avevo confidenza solo con lui
<Kenma. non hai idea di cos'è successo ieri.>
spostai il capo lateralmente con un'espressione interrogativa sul volto come per spronarlo a continuare
<sai che Bokuto-san mi aveva chiesto di uscire no? b-behsiamobaciatipiùvolte>
Eh? Non ho capito.
<Parla più lentamente Akaashi..>
Sbuffai tirandogli un pugnetto sulla spalla
<Ho detto. Che. Ci. Siamo. Baciati. Più. Volte>
Sgranai gli occhi, lo sapevo dio. Lo sapevo
<quindi.. voi due?> lui annuì immediatamente e io sorrisi. Chissà se vede già i colori.
<Dal primo momento in cui l'ho visto.. mi sono detto, "giuro che se non è lui quello giusto non cercherò mai la mia anima gemella".. ma sta mattina, quando mi sono svegliato e sono andato a guardarmi allo specchio.. lo sapevi? Ho gli occhi azzurri>

azzurro..? è un colore.. che colore è? Akaashi.. vede i colori.

<oddio.. sono così felice per te..>

dopo circa due orette, finimmo gli allenamenti e dopo essermi cambiato mi incamminai verso casa di Haru, presi la PSP così da avere qualcosa da fare lungo il tragitto, ma non riuscivo proprio a smettere di pensare.
Akaashi vedeva i colori. Akaashi aveva già trovato la sua anima gemella...
E io non ho ancora visto un accenno di colore.. perché?

Arrivai a casa del ragazzo e bussai alla porta, in men che non si dica sentì la porta aprirsi e le labbra del ragazzo sulle mie, sorrisi su di esse ed entrai.
I suoi genitori non erano praticamente mai a casa, da quanto mi raccontava lui erano sempre occupati a viaggiare per motivi di lavoro, quindi praticamente viveva da solo.
Saliti in camera sua mi buttai sul letto, quant'è morbido.. ho sonno.
<gattino, sei di mal umore vero?> lo guardai per poi mettermi seduto
<Si nota così tanto?> Sbuffai e lo vidi mettersi affianco a me avvicinando una mano al mio visk per accarezzarmelo.
<Che succede..?>

<Haru, tu li vedi i colori?> silenzio. troppo silenzio.
Lo guardai.
Mi guardava non trovando una risposta. Immaginavo.
<no. non li vedo> disse <ma mi trovo bene con te, quindi me ne frego> continuò.
<Si ma.. questo significa che non siamo effettivamente anime gemelle no?>

La sua espressione cambiò talmente tanto che quasi mi fece paura.

<anche se fosse, tu sei mio> sussurrò avvicinandomi a se <dillo. Dì che sei mio, gattino> mormorò stringendo leggermente la presa sui miei fianchi e io annuì leggermente <c-certo che lo sono> mormorai ormai a poco dalle sue labbra.
<non mi sembri convinto.. ormai stiamo insieme da tre mesi.. se vuoi ti dimostro che sei mio>
cosa?
Non ebbi tempo di controbattere che mi ritrovai con la schiena sul materasso e il ragazzo tra le mie gambe. La mano che era sul mio fianco, sopra la maglietta decise di oltrepassare l'indumento per accarezzarmi il corpo.
<H-haru dai.. smettila dai, sono convinto di quel che ho detto.. non c'è bisogno di fare così>
il mio corpo, mi faceva schifo, e volevo che nessuno lo toccasse.
<shh, ti piacerà> scese a baciare le mie labbra, inserendo immediatamente la lingua e io poggiai una mano sul suo petto per scostarlo, non mi stava piacendo quella situazione.
Lui come risposta mi afferrò il polso con la mano libera e me lo strinse facendolo finire nuovamente sul materasso, mentre la sua mano scendeva sul cavallo dei miei pantaloni.
<H-haru.. basta..>
sussurrai quando riuscì a staccarmi dalle sue labbra.
<dio che sei noioso.> rimasi in silenzio, ma chi era quel ragazzo che mi ritrovavo davanti? Non era il mio Haru.. no.. non era lui, vero?
<I-io..> non riuscivo a proferire parola, come se tutti i miei sforzi negli ultimi tre mesi, per essere più sicuro di me fossero andati in frantumi tutti d'un colpo.
<ti sei innamorato di me vero?> disse a un certo punto.
si mi ero innamorato di lui.
non risposi.
<cazzo, rispondi almeno> strinse di più la presa sul mio polso
<si Haru, ma adesso basta, sul serio voglio andare a casa>
perché è così agitato? perchè sta ghignando?
Sentì poco dopo la sua mano toccare la mia parte sensibile e distolsi lo sguardo dal suo
<Se mi ami, lasciami fare>

disse e io, codardo e inutile come sono, rimasi zitto. E lo lasciai fare. E continuò. Continuò. Fece male, molto male. Sentì le lacrime scendere a un certo punto.
stava usando il corpo che tanto odiavo, ripeteva di amarmi e io un po' ci credevo.. poi finì. Dopo non so quanto, senti come se stessi riprendendo lucidità, come se quel frangente di tempo non fosse stato reale.

mi sentivo morire.

𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌&𝑾𝒉𝒊𝒕𝒆 - KurokenWhere stories live. Discover now