Liar 》L.S.

11. PDP

Esco dal bagno della discoteta sospirando.

Mi sto rovinando la serata solo perchè Harry è con Melanie?

Sul serio, mi sto rincoglionendo?

Decido di allontanare tutti i pensieri che mi ronzano in testa.

E conosco un unico modo per farlo.

L'alcool.

Mi dirigo con passo deciso verso il bancone e ordino un paio di drink a caso.

Butto giù il primo molto velocemente, cercando di igorare il bruciore che invade la mia gola.

Faccio lo stesso con il secondo, e con un terzo, poi un quarto e non so per quanto sono andato avanti.

So solo che ora sono al centro della pista e sto "ballando" con una troia.

Non ho idea di come torneremo a casa io e Harry, siamo entrambi ubriachi fino all'ultimo capello.

Continuo a limorare con la biondina, quando una mano si poggia sulla mia spalla facendomi voltare di scatto come una molla, per poi barcollare e pronunciare parole sconnesse come un imbecille.

«Lou andiamo a casa» ordina Harry balbettando e prendendomi per mano.

Non ribatto, dato che con quella minuscola parte di cervello rimasta attiva, so che il mio amico ha ragione. Così saluto con un cenno della mano la biondina che mi fissa,mentre mi dirigo all'uscita dal locale, con un cipiglio sul viso.

«Com'è la troietta a letto?» chiedo a Harry, riferendomi a Melanie, con un sorriso malizioso sulle labbra, prima di sentire un forte dolore allo stomaco.

Due secondi dopo stringo il mio stomaco con le braccia e rigetto tutto l'alcool che ho bevuto. Non mi reggo più in piedi e, barcollando, mi siedo sul marciapiede cercando di riprendermi.

Harry si siede affianco a me, il volto bianco come in lenzuolo. Evidentemente non sono l'unico ad aver bevuto più del dovuto.

«Uuuh guarda Lou, un gattino. Ehy micio! Psss» biascica Harry gattonando verso il gatto, fino a raggiungerlo e cominciare a fargli le coccole. Resto a fissarlo per non so quanto tempo mentre tiene un'accesa conversazione col gatto davanti a lui.

«Ho bevuto tropo eh?...Lo so PDP, ma che ci posso fare?...Hai ragione, hai perfettamente ragione...» dice annuendo mentre parla.

Okay, è impazzito. Tiro fuori dalla tasca posteriore dei jeans il mio cellulare per guardare l'orario.

Le tre del mattino. Mia madre mi ucciderà.

«Lou, PDP vuole conoscerti» afferma Harry distrendomi dai miei mille pensieri su mia madre che mi impicca e finisce sul programma "Mille modi per uccidere".

«PDP?» chiedo alzando un soppracciglio e fissando Harry che mi poggia il gatto sulle gambe.

«Palla Di Pelo» spiega facendomi alzare gli occhi al cielo. Non l'ha detto, vero? Ho sentito male.

«Haz sei più ubriaco di quanto pensassi. PDP, seriamente?» dico cercando di ignorare il mal di testa che mi sta uccidedo ogni minuto di più.

«Così mi offendi Loulou» ribatte facendo il broncio e fingendosi offeso.

Oh, perfavore. Quanti anni abbiamo? Due?

«E comunque, no. Non ci sono andato a letto» dice dopo un pò scuotendo la testa.

«Logico, Harry. Conosci PDP da un'ora, più o meno, e poi è un gatto, maschio perdipiù, come puoi andarci a letto?» ribatto ridacchiando. Questo ragazzo mi farà impazzire.

«Che hai capito, idiota! Volevo dire che non mi sono sbattuto Melanie. Non mi piacciono i suoi occhi.» spiega abbassando lo sguardo sulla strada sotto di lui.

«E da quando Harry Styles guarda gli occhi di una donna, per decidere di portarsela a letto?» chiedo con un sorriso strafottente in volto continuando a coccolare PDP.

«Louis» mi richiama sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

«Harry» lo imito scoppiando a ridere, e lui fa lo stesso.

«Forse sarebbe meglio se dormissimo in macchina. Non vorrei rishiare di prendere una multa» propongo alzandomi dal marciapiede, nonostante i miagolii di protesta di PDP, e camminando lentamente verso la mia auto.

«Aspettami Loulou» urla Harry trascinando più del dovuto la "i".

Blocco i miei passi mentre un Harry barcollante mi raggiunge. Appena mi affianca riprendiamo a camminare verso la mia auto.

Perché l'ho parcheggiata così lontano? Non riesco più a camminare. Il sonno mi sta uccidendo.

«La vedo» urla nuovamente Harry, rompedomi un timpano, oltre che le palle.

«Non urlare vicino al mio orecchio» protesto dandogli un colpetto sulla spalla che lo fa ridacchiare e annuire.

Finalmente raggiungiamo la mia auto e dopo averla aperta mi catapulto all'interno di questa, abbassando il sedile in modo da potermi distendere più comodamente.

«Buonanotte Haz» sussurro prima di sbadigliare e chiudere l'auto dall'interno.

«Notte» ribatte Harry sbadigliando a sua volta e chiudendo quei bellissimi occhi verdi.

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Eheheh vi aspettavate parti pervertite? Beh, mi dispiace deludervi ma ci vorrà un pò per quelle ahahah!
Siate pazienti e non abbandonatemi please *mette il broncio e fa gli occhi come il gattino di Shrek*
Okay, sto maaleeeeeeeeeee!!
Ma questo lo sapete già, si?

-Sclero delle 22:56 /parte 1/-

Adiooosss
Anzi no, meglio il solito

Bye Byeee