The biginning

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Charlotte's pov

Il mio cuore battè forte non appena aprii quel messaggio, quello stesso messaggio che anche Anthony aveva ricevuto.

Non ci potevo credere, era arrivato e sarebbe stato lui a dare inizio al tutto.

Alzai lo sguardo stupito, felice, emozionato e guardai Anthony il quale ricambiò il mio sguardo.

'Christian' dissi io.

'Flacer' rispose lui.

Christian Flacer era arrivato a New York e presto entrambi sapevamo che lo Street sarebbe iniziato.

Nessuno sapeva dove, nessuno sapeva quando, ma quando lo Street iniziava lo sapevano tutti e tutti accorrevano in massa.

Era l'evento che tutte le bande aspettavano ogni anno, quello per cui tutti si allenavano e risparmiavano la migliore merce.

Lo Street era la gara d'auto clandestina più conosciuta, benché fosse "segreta", di tutta New York.

Ogni banda partecipava, ma solo una ne usciva vincitrice.

Era una gara pericolosa, terribilmente pericolosa, era successo che qualcuno morisse anche, ma nonostante questa alta probabilità tutti partecipavano comunque.

Eravamo pazzi? Sicuramente, senza alcun dubbio, ma noi eravamo così: dei pazzi spericolati.

Non avevamo paura della morte se era in ballo la gloria, la ricchezza e soprattutto il rispetto.

A dare inizio allo Street sarebbero stati 6 scoppi di fuochi d'artificio, uno per ogni gareggiante.

Anthony si alzò di scatto come preso da un'improvvisa fretta.

'Dobbiamo riunirci.. ora'

Lo guardai un'attimo un po' stordita dalla sua irrequietezza.

'E dove ci riuniamo se l'unico posto in cui potevamo farlo è saltato in aria?'

Anthony sconfitto si risedette di peso e sbuffò.

Saltai in piedi io sta volta e fui così oggetto di sguardi strani.

Mi colpii con il palmo della mano la fronte e risi.

Anthony mi stava guardando come se fossi una pazza psicopatica con seri problemi, probabilmente combattuto tra il chiamare l'ambulanza per l'ospedale psichiatrico e ascoltare le cazzate che, per lui, probabilmente avrei detto.

'Jessie non vive più con me, d'ora in poi riuniamoci a casa mia... chiama gli altri e digli di venire.'

Anthony sorrise probabilmente sollevato che non fossi davvero una pazza psicopatica e si alzo per poi salire con me in auto.

Quando arrivammo al portone del condominio alcuni dei ragazzi erano già li ad aspettarci.

Gli altri non tardarono molto ad arrivare e a dare il via a quella riunione che ad Anthony premeva tanto fare.

'Christian è arrivato e lo Street non può essere lontano.. Perciò dobbiamo scegliere chi gareggerà'

Sapevo che avrebbe dovuto scegliere prima o poi e speravo con tutta me stessa che mi avrebbe scelto anche se ormai era praticamente ovvio.

'Allora ragazzi, ho guardato le varie gare e gli Street precedenti e ho deciso che a gareggiare sarà Austin'

Spalancai la bocca.

Come Austin? Perché lui?

Io dovevo partecipare, sapevo che era giunto il mio momento!

Gli altri ragazzi non replicarono, appoggiarono la scelta di Anthony probabilmente perché condividevano la sua decisione.

Inverse || Justin BieberWhere stories live. Discover now