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Capitolo 9.
Esclusiva.

"Mia non amava essere messa alle strette, pure se quello voleva dire mettere la parola fine alla cosa più intensa ed emozionante che avesse mai avuto."

Apro gli occhi e le mie tempie vengono colpite da fastidiose fitte causate dal post sbornia, dannazione a me che ho bevuto in quel modo. Sospiro debolmente, perché al momento anche respirare è dannoso per la mia emicrania, poi mi giro verso destra, vedendo Jorginho dormire accanto a me.

Nonostante abbia bevuto tanto, ricordo tutto di ciò che abbiamo fatto ieri. Ricordo tutto ciò che ho fatto per sedurlo e poi ricordo il dopo. Noi nel soggiorno e poi noi che ci siamo spostati nella sua stanza. Sinceramente non mi importava nulla della location, l'importante è stato riuscire a farlo cedere; avevo assolutamente bisogno di lui e di ciò che solo lui è in grado di farmi sentire e provare.

Sorrido maliziosa e avvicino il mio viso al suo, iniziando a baciargli le labbra e poi il petto in modo delicato, per farlo svegliare. Lui mugugna qualcosa di incomprensibile e poi apre i suoi bellissimi occhi verdi e li posa su di me. Dannazione, è così attraente anche da appena sveglio.

"Mia, hai intenzione di iniziare a tormentarmi già la mattina presto?" ride appena, mentre mi fa questa domanda con la voce roca. Dopo di che, con una mossa mi attira a sé e poi si posiziona sopra di me, mettendo una mano sul materasso per non pesarmi, accanto alla mia testa, senza darmi nemmeno il tempo di realizzare "Buongiorno Mia" abbassa appena il capo e mi bacia sulle labbra, senza distogliere lo sguardo dal mio

"Buongiorno Jorgi" gli cingo il collo con le braccia e mi rendo conto che davanti a questa scena pure il mal di testa da post sbornia passa in secondo piano. Cosa mi fa? "Insomma, volevi che non mi pentissi di ciò che facciamo insieme, e infatti eccomi qua. Anzi, tutto il contrario"

I suoi occhi brillano e sorride malizioso, mentre le sue labbra si posano sul mio orecchio "vuoi replicare per avere le idee ancora più chiare?"

Sgrano appena gli occhi e poi inarco leggermente la schiena, dando vita a un bacio passionale e facendo aderire i nostri corpi. "Questa sembra una risposta chiara, mmh?"

Porta la mano sul mio collo, per farmi restare ferma, e fa nuovamente scontrare le nostre bocche, baciandomi con foga e io, naturalmente, ricambio allo stesso modo.
Incredibile, non riesco davvero a resistergli in nessun modo e, in questo momento, nemmeno me ne importa.

*****

Finisco di indossare le scarpe che ho lasciato ieri notte nell'ingresso e mi giro verso l'italo-brasiliano nel momento in cui posa la mano sul mio fondoschiena, lasciandomi poi un bacio sul collo lasciato scoperto dai capelli che ho legato disordinatamente. "Mia, dobbiamo mettere in chiaro alcune cose"

Queste parole non sono mai un bene e non mi va proprio di parlarne ora, non voglio spazzare via il mio buonumore che ha saputo creare. "Dai Jorgi, l'aspirina sta ancora facendo effetto sulla mia emicrania, possiamo rimandare?"

Il centrocampista molla la presa su di me e scuote la testa, con espressione seria e che non ammette repliche. Sbuffo immediatamente e incrocio le braccia sotto al seno, attendendo che inizi a parlare, visto che non ha intenzione di rimandare la conversazione.

"Ero serio quando ieri notte ti ho detto che non voglio che vai a letto con altri." va dritto al punto, ricordandomi le parole che ha usato. Beh, pensavo fosse un qualcosa dettato dall'eccitazione del momento. "Ok avere una relazione di puro sesso, ma non voglio condividerti con altri."

Cosa mi manchi a fare|| JorginhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora