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Capitolo 10.
Compagno di squadra.

"Un'occasione si presentò davanti a Mia e lei, senza pensarci troppo, accettò. L'idea di fare ingelosire Jorginho la stuzzicava parecchio, perciò si chiese perché non farlo."

Jorginho

Finito l'allenamento, mi avvicino alla panchina per recuperare la mia borraccia e bere un po', oggi sono stanchissimo, vista la seduta doppia di allenamento. Mi farò una doccia e poi filerò immediatamente a casa, ho intenzione di dormire fino a domani senza se e senza ma.

Intravedo Mia, posizionata poco più lontana, fare le foto agli altri che stanno chiacchierando e ridendo, ma fingo di nemmeno vederla, come da più di due settimane a questa parte.

Non ha cambiato idea e non è tornata sui suoi passi, ha dimostrato solo di essere una bambina, dandomi così ragione. Ma non importa, in fin dei conti la scelta finale stava a lei e, se ha deciso così, ben venga. Non posso obbligarla a fare nulla che non voglia.

"Io la sento, Jorge!" mi giro verso sinistra sentendo Mason parlare e gli lancio un'occhiata interrogativa, non capendo di cosa stia parlando "Eh dai, non fare quella faccia confusa, sto parlando della tensione sessuale, Jorge. Quella tra te e la piccola Mia"

Gli do una spinta, immediatamente, cercando di farlo smettere, ma lui scoppia a ridere fragorosamente, attirando l'attenzione, ovviamente, di Kai, il quale si precipita immediatamente da noi. Non poteva certamente mancare. "Di cosa parlate? Non mi piace essere escluso" certo che no, devono essere entrambi sempre al corrente di tutto

"Stavo dicendo al nostro Jorgi che lui e Mia dovrebbero smetterla di spogliarsi con gli occhi." fa spallucce l'inglese, mentre spiega il tutto a Kai "Potrebbero benissimo prendere nuovamente possesso di una delle stanze del centro sportivo e sfogarsi là, spogliandosi per davvero"

Alzo gli occhi al cielo e lancio loro uno sguardo infuocato, intimandogli di smetterla "basta ragazzi, davvero. Abbiamo chiuso, non voglio avere a che fare con le sue cazzate da bambina. Di figli ne ho già tre, non devo stare dietro pure ai suoi capricci e alla sua immaturità" parlo nervosamente, mentre mi torna in mente la discussione avuta con lei in casa mia e il modo in cui si è comportata. Immatura e incoerente, altro che 19 anni, ne dimostra 16.

"Certo, quindi non ti dà fastidio che Kepa le stia sorridendo e lei sembri pure interessata?" Havertz mi fa girare di scatto appena mi fa questa domanda. Lui e Mount continuano a commentare la scena mentre io scollego immediatamente le orecchie, iniziando ad osservare Mia e il mio amico che sono l'uno davanti all'altro.

Vedo lui sorriderle dolcemente, mentre le porge qualcosa che le era caduto, e vedo lei ricambiare in modo quasi timido. Come se lei fosse davvero così ingenua e timida, ma per favore.

"È arrivato il momento di fare il paragone tra te e Kepa? Ha intenzione di dare dei voti?" Mount mi riporta nuovamente sul pianeta Terra, posizionandosi accanto a me e facendomi digrignare i denti mentre mi fa immaginare una cosa del genere. "Quella ragazza la sa lunga eh"

"Mason, basta."

Sorride sbilenco e sul suo viso nasce la classica espressione di chi ha appena capito un qualcosa di infinitamente difficile e complicato "No, Jorgi, sei geloso per davvero?"

Lo sono? Assolutamente. Non mi piace pensare che vada a letto con i miei amici dopo essere stata con me. "Me l'aveva detto che avrebbe cercato qualcun altro con cui divertirsi e che l'avrebbe cercato in squadra, e lo sta facendo davvero" quasi ringhio, cercando di trattenermi e non fare una scenata davanti a tutti. Dio, non devo permetterle di avere tutto questo potere su di me, non si merita queste attenzioni, nemmeno un po'.

"Bro', questa sta cercando di farti incazzare, ma come mai? L'hai fatta arrabbiare?" mi lancia un'occhiata maliziosa e agita le sopracciglia su e giù, alludendo a chissà cosa. Io sbuffo e, nello stesso momento, Mia si accorge che la stiamo guardando. Per un momento la vedo quasi meravigliata di questa cosa, ma poi mi rivolge uno sguardo furbo e rigira il viso verso Kepa.

La vedo ridere in modo quasi forzato, come se dovesse dare dimostrazione che si sta divertendo, poi porge il suo cellulare a Kepa, facendomi intuire che si stanno scambiando i numeri di cellulare. E questo non sarebbe un gesto da bambina?

"Ahi, ti sta provocando. Dovresti darle una lezione" un'altra volta Mount mi strappa dai miei pensieri, parlando con sarcasmo e malizia, ma stavolta decido di dare un taglio a tutto ciò.

Afferro il mio asciugamano dalla panchina e poi mi dirigo allo spogliatoio, senza rispondere al mio amico e non degnando più di nessuno sguardo Mia e la scenetta ridicola a cui sta dando vita. Non starò fermo qua ad osservarla mentre si diverte a prendere in giro uno dei miei amici solo per farmi un dispetto, non la lascerò giocare né con me e né con Kepa. Se crede il contrario, si sbaglia di grosso.

Mia

Smetto di osservare il portiere spagnolo per qualche secondo, vedendo Jorginho passarci accanto e poi sparire negli spogliatoi, senza nemmeno alzare il viso verso di me. Pensavo che avrei attirato la sua attenzione in questo modo.

"Comunque se vuoi possiamo cenare insieme, non sarebbe male, no?" presto nuovamente la mia completa attenzione a Kepa e annuisco appena, trovandomi d'accordo. Cosa c'è di male? È un bellissimo ragazzo e magari servirà a far ingelosire l'italo-brasiliano. Insomma, due piccioni con una fava.

"Certo, ora il mio numero lo hai, appena sei libero mi scrivi. Inoltre, ci vediamo sempre qua, non sarà difficile organizzare" ammicco e lui sorride in modo dolce e carino. È proprio adorabile. Per fortuna non è uno di quelli che sa di me e Jorginho. Penso che gli unici a saperlo siano quelli sempre con lui: Mason Mount, Kai Havertz e Thiago Silva. Spero che loro non parlino di ciò che sanno a nessun altro.

"Ovviamente, non mi lascio mica scappare l'occasione di poter conoscere una così bella ragazza." sorride ancora, facendo spallucce "E poi devo muovermi, prima che qualcun altro si faccia avanti" scherza e io ridacchio divertita, ma nella mia mente rivedo le immagini di me e Frello in casa sua. Forse, Kepa, per questo è un po' troppo tardi

"Tranquillo, sono libera." lo rassicuro ironizzando, ormai è vero, visto che tra me e Jorginho non c'è più nulla da qualche settimana. Ed è solo colpa sua e del suo voler tenere tutto sotto controllo.

"Meglio per me, ne sono felice. Ora vado a farmi una doccia, sono esausto. Ci vediamo domani, Mia"

"A domani, Kepa" ci scambiamo un altro sorriso e poi lui va verso gli spogliatoi, senza aggiungere altro. Certamente se la conversazione fosse stata tra me e Jorginho non sarebbe stata così pura e non sarebbe finita così.

Mi mordo il labbro inferiore mentre mi maledico per aver nuovamente pensato a lui e ai nostri incontri. È così difficile toglierselo dalla testa, soprattutto per il modo in cui mi ha scaricato dopo che avevo accettato di vederlo. Non riesco a digerire di essere stata trattata così.

Sbuffo mentalmente e inizio a sistemare gli attrezzi da lavoro, nello zaino nero che mi porto sempre dietro, obbligandomi a smettere di dargli tutto questo potere. Nessun uomo merita così tante attenzioni, nemmeno se quell'uomo è Jorginho Frello e mi sa portare in paradiso.

Lo farò pentire di avermi persa. Tornerà da me senza dubbi, ne sono certa.

Nota: 00:38 ehilà girlz, anche oggi aggiornamento notturno ma prima del solito. Contente?

Anyway, all'inizio del capitolo vediamo come Jorginho stia cercando di ignorare Mia e come Mason e Kai si intromettano sempre nel discorso, amo questo duo che ho creato HAHHAHA
Comunque, poi vediamo Kepa provarci con Mia e vediamo anche lei accettare le sue avances, sia per fare un dispetto a Jorginho sia perché lo trova bello. Mia, matura come sempre.

Detto ciò, vi saluto, ma prima vi chiedo di dirmi cosa ne pensate di questo capitolo. Buonanotte a chi leggerà ora e buongiorno a chi leggerà domattina. Un bacio, Ele 🤍

Cosa mi manchi a fare|| JorginhoWhere stories live. Discover now