28°

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Capitolo 28.
La fine può essere un inizio.

"Jorginho si rese conto che, nonostante come fossero andate le cose, doveva essere grato alla vita per tutto. Mia, invece, prese una decisione drastica, pensando, con rabbia, di volerlo tenere lontano per sempre."

Jorginho

Raggiungo gli altri, ma rimango in silenzio. Le mie orecchie non percepiscono nemmeno il rumore intorno a me, riesco solo a pensare che è tutto finito. Finito in quel bagno, dopo aver fatto sesso come se nulla fosse. Per la prima volta non ho sentito la magia solita, è stato semplice e banale sesso, senza nessun trasporto o emozione particolare.

La mia mente non era concentrata su Mia, pensavo solo a quello che mi ha detto, alle parole che mi ha sputato contro, e poi ho ripensato a tutte le manipolazioni che mi ha fatto da quando ci siamo iniziati a frequentare. Mi sono reso conto, ancora maggiormente, che non saremmo potuti durare. La passione non può sostituire tutto ciò che dovrebbe essere di base in una relazione.

Ci ho provato, avrei voluto continuasse tra noi, ma non posso reggere una relazione così tossica, mi spegnerebbe completamente. Le ho già dato fin troppo potere, ora basta così.

Qualcuno mi dà una gomitata sul fianco e io alzo gli occhi, vedendo così Mason che mi sta osservando con curiosità e confusione "Dove è la tua ragazza?" un fastidio nasce nella bocca del mio stomaco sentendo le sue parole... Mia ragazza... Probabilmente non lo è mai stata davvero. Ha sempre messo se stessa davanti a tutti e tutto.

"Abbiamo rotto, è finita per sempre." un tono di voce che non mi riconosco nemmeno mi fa storcere il naso "Mi ha manipolato dall'inizio, siamo stati bene solo col sesso, quindi basta, non può andare avanti così."

"Scusa?" me lo chiede quasi scioccato, come se non si aspettasse nulla di tutto ciò "Ma cosa ti ha detto scusa? Com'è che è finita così all'improvviso se oggi non riuscivi a toglierle gli occhi di dosso nemmeno all'allenamento?! Siete stati via un bel po' di tempo, pensavo foste andati via."

Anche Thiago e Kai ci raggiungono, probabilmente vedendo la mia espressione seria, ma non fanno domande, si limitano ad ascoltare e a cercare di capire cosa stia succedendo. "Mi ha fatto una mezza scenata di gelosia, le ho chiesto di calmarsi in modo tale che potessimo parlare poi senza litigare, ma lei ha tirato fuori il mio passato e mi ha accusato di non riuscire ad avere relazioni serie." rido nervosamente mentre ripeto queste parole. Dopo tutto quello che lei ha fatto, ha avuto il coraggio di dirmi questo? "Ovviamente mi sono incazzato, ma lei ha iniziato a spogliarmi, dal nulla, dicendomi che il sesso era la nostra soluzione. Alla fine ho ceduto, ma dicendole che sarebbe stata l'ultima volta, solo che lei quando abbiamo finito ha iniziato a fare come se niente fosse e solo dopo ha capito che l'avevo davvero lasciata, che non scherzavo..."

Stavolta è stato una sorta di addio. Uno sfogo per scaricare la mia rabbia. Non è stato come sempre, ha cancellato tutto ciò che di bello abbiamo condiviso nell'intimità da quando ci siamo conosciuti.

"Mi dispiace bro', ma non hai perso nulla. Troverai chi farà la fila per stare con te e comportarsi a modo." Thiago prova a farmi stare meglio e io annuisco cercando di pensare che abbia ragione. Probabilmente stavo iniziando ad innamorarmi di una persona che ho idealizzato nella mia mente, ma che nella realtà è completamente diversa "Non merita né il tuo pensiero né quello di Kepa. La vostra amicizia vale molto di più di una donna che non ha mai saputo prendere posizione e ha sempre giocato con tutti."

Infatti ho sbagliato tutto con Kepa. Non si dovrebbe litigare con gli amici per motivi del genere, mai, ma Mia mi ha stregato e non ho agito più in maniera giusta. Quando si è presentata a casa mia e mi ha sedotto, ho resistito finché ho potuto, ma poi non ce l'ho fatta. Ora, con il senno di poi, è semplice parlare, ma non posso tornare indietro e cancellare le cose.

Cosa mi manchi a fare|| JorginhoHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin