32. Baby, baby, baby, oh...

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-Ferma, okay?- Liam tentò per l'ennesima volta di infilare l'ago della flebo nel mio braccio

-Ma vaffanculo! Sto morendo cazzo!- urlai, contorcendomi dal dolore

-Stai monitorando le contrazioni, Harry?- disse pacatamente Liam ancora concentrato sul mio braccio -le tue vene sono più problematiche della mia infanzia- mormorò

-Per l'ennesima volta: sì, cazzo- sospirò Harry -Siamo costanti a sei minuti- continuò guardando e scorrendo il dito sul suo orologio di ultima generazione con un cipiglio concentrato sul viso

-Bene, adesso chiamo Mila e ti faccio visitare- Liam fermò l'ago che con tanta fatica mi aveva ficcato sotto la pelle con un cerotto bianco, prese la mia cartella ed uscì dalla stanza

La contrazione sembrò andare momentaneamente via ed io guardai Harry, tendendo la mano verso di lui

-Come stai?- mi chiese, staccandosi dall'orologio e prendendo la mia mano tra le sue per poi stringerla al suo petto

-In questo momento bene, almeno per i prossimi cinque minuti- sospirai guardandolo e lui si morse il labbro

-Odio vederti così- si grattò la testa, sospirando

-Dov'è la mammina?- Mila, la ginecologa e ostetrica che aveva seguito tutta la mia gravidanza facendomi ecografie e visite tutti i mesi affacciò la testa dalla porta semi aperta con un sorriso sul viso. Volevo sapere che cazzo ci fosse da ridere così tanto, ma passiamo oltre

-Ti prego dimmi che non dovrò stare così ancora a lun- interruppi la mia stessa frase per strizzare gli occhi -arriva- strinsi istintivamente le dita di Harry che avevo ancora tra le mie e lui non accennò un segno di dolore sul suo viso, ma anzi accarezzò i miei capelli

-Resisti, respira- sussurrò piano ed io scoppiai a piangere dal forte dolore che stavo provando. Era indescrivibile. Harry asciugò le mie lacrime e mi accarezzò i capelli

Mila posò una mano sulla mia pancia, accarezzandola -prova a metterti all'impiedi, Mia- disse lei

-Cosa?- mi lamentai lanciandole un'occhiataccia

-Fa' come ti dico, ad alcune donne dà un po' di sollievo- Mila mi tolse le coperte di dosso ed io feci per muovermi, ma guardai sia lei che Harry che insieme stavano fissando la parte inferiore del mio corpo.

Abbassai gli occhi anch'io, trovando un'enorme chiazza di sangue sul materasso.

-Andiamo, dovremo farti un cesareo d'urgenza-

-Cosa?- disse Harry, aveva gli occhi spalancati per poi guardare me -tranquilla, non fa niente- sospirò per poi accarezzarmi di nuovo la testa

-Sì, non c'è altro tempo da perdere-

***

Mi ritrovai in sala operatoria. Avevo una cuffia in testa, uguale a quella di Harry che stava accanto a me mentre io ero distesa con un telo che mi impediva di vedere e capire cosa stesse succedendo dal mio collo in giù.

-Adesso facciamo nascere baby- sussurrò Liam

-Baby, baby, baby, oh...- canticchiò nervosamente Harry facendoci ridere entrambi nonostante io stessi morendo di paura. Penso che anche Liam non stesse vivendo il momento più bello della sua vita, anche se tra di noi non c'era nulla all'infuori dell'amicizia ci teneva molto a me e quel sangue poteva essere il segno di qualcosa di molto pericoloso.

-Stai bene?- Liam mi accarezzò la guancia con il pollice e vidi Harry lanciargli uno sguardo mentre messaggiava con mia madre. Mi aveva chiamata ma avevo deciso di non rispondere per non aumentare ulteriormente la mia ansia.

-Non lo so, ormai sono praticamente addormentata dal busto in giù- dissi, praticamente terrorizzata -dimmelo tu- aggiunsi indicando con la testa i medici che lavoravano

-Per adesso è tutto okay, stai tranquilla, possono capitare delle cose del genere- sussurrò -sei pronta per avere il tuo bambino?-

Io annuii solamente, ero a metà tra entusiasta e preoccupata, ma mi faceva forza il pensiero che tra poco avrei avuto il mio bambino tra le braccia.

-Iniziamo- disse un dottore guardando Liam, che si allontanò da me. Per tutta la durata della procedura non capii nulla, avevo soltanto un'ansia terribile. Harry stava vicino a me cercando di non strapparsi via tutte le unghie con i denti e guardando l'orologio solo ogni tanto. Non parlammo per quelle che sembravano ore, ma in realtà non penso che un taglio cesareo duri così tanto.

Ma improvvisamente, sentii un pianto, era il pianto di un bambino. Era il pianto del mio bambino.
Harry spalancò gli occhi come non gli avevo mai visto fare prima d'ora, che istantaneamente si riempirono di lacrime, esattamente come i miei

-È nata!- urlò Liam -È nata la vostra bambina!-

Mia's Coffee - Harry StylesWhere stories live. Discover now