19. Peonie

194 10 0
                                    

-Un- un attimo, sono appena uscito dalla doccia!- balbettò Harry sfilandosi il profilattico

-E io?- sussurrai mentre mi infilavo i pantaloni

-Nasconditi nella cabina armadio!- sussurrò in preda al panico e scoppiai a ridere per il nervosismo mentre raccoglievo la mia maglietta dal pavimento. Corsi dentro la cabina armadio dimenticando completamente di indossare la biancheria intima ma prima che potessi fare qualcosa, Harry mi spinse dentro e chiuse la porta.

Sentii alcuni passi, un cassetto aprirsi e poi chiudersi e l'aprire della porta della stanza.

-Scusami, tesoro, ero venuta per prendere la della biancheria da lavare e pensavo fossi al lavoro- era la voce di Anne, poi sentii alcuni passi avvicinarsi al mio nascondiglio. Trattenni il fiato.

-No! Non ho roba da lavare!- urlò Harry

-Harry, ma che ti prende? Va bene- disse Anne con un tono stizzito

Mi guardai intorno e vidi che Harry aveva tantissima roba da lavare. Vestiti da palestra macchiati di sudore e alcune camicie.

-E quel...- sentii da Anne. Di sicuro, aveva visto il mio reggiseno o le mie mutandine. -potevi dirmi se stavo interrompendo qualcosa, non hai più sedici anni, Harry, e sei libero di fare quello che vuoi a casa tua. Andiamo, dov'è Mia?- il cuore mi cadde per terra sui vestiti sporchi di Harry.

-Questa roba è di ieri, Mia non c'è- sentii un peso appoggiarsi sulla porta della cabina armadio. Sicuramente Harry si era messo davanti in modo da evitare un'ulteriore figura di merda.

-Sì, va bene, io vado. Fammi avere la biancheria quando sarai libero- disse Anne -Ciao, Mia, so che sei qui da qualche parte! Non preoccuparti, è normale fare sesso!-

-Mamma, ti prego- immaginai Harry alzare gli occhi al cielo e poi sentii dei passi allontanarsi dalla stanza. Lasciai andare un sospiro di sollievo e poi sentii la porta d'ingresso chiudersi

-Via libera- disse Harry ed io uscii dal mio nascondiglio. Ci guardammo e scoppiammo a ridere.

-Questo è stato un segno, Harry, non dobbiamo fare sesso prima del matrimonio- Dissi io spogliandomi di nuovo per indossare l'intimo

-Smettila, Mia, mi sembri Jane The Virgin- disse ridacchiando

***

-E comunque, a noi piaceva molto l'idea delle peonie, grazie Grace- dissi educatamente alla ragazza che ci stava aiutando con l'organizzazione del matrimonio. Ovviamente consigliata da Tiara che non so per quale ragione stavo cercando di accontentare. Ah, so la ragione: era la mamma della figlia di Harry e volevo costruire un bel rapporto. Cercare di essere una famiglia unita per Lisa.

Grace annuì e si allontanò per lasciarci un momento di spazio

-Sei sicura di queste scelte? Cazzo, questo matrimonio sarà più in grande di quelli che organizza la famiglia Reale- sussurrò Jade guardando ancora una volta il catalogo

-Fidati che vorrei essere ovunque fuorché in un appuntamento con una Wedding Planner- sussurrai ancora più piano guardandomi intorno -non so neanche perché sto accettando di fare tutto questo- sbuffai

-Ecco come avrei fatto io: cerimonia alla chiesa dietro l'angolo e ricevimento alla caffetteria- Jade adesso stava sorseggiando elegantemente lo champagne offerto da Grace

-Sai perfettamente che la penso come te, ma dovrei mettermi contro tutta la famiglia di Harry che, tra l'altro, sta pagando tutto, mia madre, Tiara, persino Lisa mi ha detto che vuole che mi sposo come Barbie in La Principessa E La Povera- alzai gli occhi al cielo e Jade ridacchiò

-Bhe, buona fortuna- sussurrò quando Grace tornò da noi di nuovo

-Vada per le peonie-

***

-Nervosa?- mi chiese Alison, facendomi ritornare alla realtà. Ormai mancavano poche settimane al matrimonio e giorno per giorno l'ansia aumentava ancora e ancora.

-Un po'- annuii staccando gli occhi che avevo tenuto fissi sul bicchiere che stavo asciugando da circa mezz'ora.

-Senti, Mia, volevo chiederti scusa se per ora io e i ragazzi non siamo stati molto presenti con te; intendo in fatto di amicizia- sussurrò. Eravamo solo io e lei perché Diana e Jeff avevano un funerale. Un loro caro amico aveva avuto un'incidente fatale.

-Ali, lo so- poggiai il bicchiere vicino a me -sono stata io ad allontanarvi- dissi e lei annuì

-Già, ma tu stavi passando un brutto momento e avremmo dovuto...- disse ma io la fermai

-Non avreste dovuto- le spiegai -in quel momento avevo un sacco di cose per la testa, come la morte di mio padre, Mark che mi girava attorno come un'avvoltoio, i miei sentimenti per Harry che non riuscivo a decifrare e ancora tanto, tanto dolore- dissi e lei fece uno sguardo triste -è stata una mia scelta quella di allontanarvi, perché per la faccenda di Harry mi avete confusa ancora più di quanto già non lo fossi e in quel momento non avevo bisogno di confusione, ma di assoluta calma. Avevo bisogno di riemettere apposto i pensieri- le presi la mano e la strinsi sulle mie

-Non ne avevo idea, Mia, mi dispiace così tanto- sussurrò Alison

-Dimenticavo che ho scoperto delle cose sul mio passato assurde, e anche sul passato di Harry: ti avevo detto che ha una figlia?- dissi e lei spalancò gli occhi

-Sul serio? E con chi?- disse e io e Ali iniziammo a spettegolare come ai vecchi tempi. Mi era mancata in verità, ma quel periodo di pausa mi era servito e adesso eravamo tornate amiche come prima. Avrei risolto le cose anche con Jeff e Diana al più presto.

Mia's Coffee - Harry StylesWhere stories live. Discover now