20. Veloce ma efficace

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-E quindi? Cazzo, dovresti prendere una posizione, Jeff!- disse Jade a Jeff

-Lei è così stronza con te, meriti davvero di meglio- concordai con Jade accarezzando la spalla del mio amico

Diana alzò soltanto le spalle come a dire "sono stanca di ripeterglielo" e si sdraiò sul mio letto

-Ehi, che fai? Torna sul pavimento- disse Ali

-Ho mal di schiena- disse lei chiudendo gli occhi. Erano le quattro del mattino e per fortuna il giorno dopo non avremmo dovuto lavorare dato che era domenica. Era proprio come ai vecchi tempi.
Erano passati solo pochi mesi dalla morte di mio padre quando non credevo che sarei riuscita a fare di nuovo le stesse cose. Sentivo come se la mia vita avesse smesso di continuare quando era successo, ma in realtà non era stato affatto così.

Certo ero cambiata: ero diventata pessimista. Ad esempio, quando chiamavo mia madre o Harry o chiunque e non rispondevano ad una sola chiamata, pensavo già al peggio.
In più avevo fatto un taglio drastico e orribile ai miei capelli e me ne ero pentita non appena avevo recuperato un po' di sanità mentale. Però stavano già crescendo.

-Parlando di cose positive, avete prenotato già tutto per il matrimonio?- Jeff cambiò argomento ed io annuii sorridendo

-Sì, tutto è pronto. Ci credete che mancano solo tre settimane?- disse Harry incrociando le gambe

-E dove vivrete?- chiese Ali

-Da me- disse Harry

-Da me- dissi io

-Eh? Non vi siete ancora messi d'accordo? Voi siete pazzi- disse Jeff -l'ho pensato quando avete deciso di sposarvi letteralmente due ore dopo esservi messi insieme, ma neanche sapere dove cavolo vivrete?- continuò e io ed Harry ci guardammo per poi scoppiare a ridere

-Potremmo continuare a vivere separati. Finora ha funzionato- feci spallucce e tutti mi guardarono come se fossi un fantasma. Persino Diana alzò la testa dal cuscino per rivolgermi lo stesso sguardo stupito (per dire un eufemismo) degli altri. -Stavo scherzando!- dissi e tutti sospirarono

*Il giorno del matrimonio - 11 dicembre*

La sveglia di Rihanna suonò come ogni mattina. Però questa volta aveva un suono diverso. Aveva un suono diverso perché la stavo aspettando già da qualche ora con gli occhi spalancati e il batticuore.

La spensi e guardai mia mamma, anche lei sveglia

-È mattina, finalmente- dissi sorridendo e lei mi accarezzò i capelli

-Finalmente- ripetè -come ti senti?-

-Male. Sento già di dovere correre in bagno- mi toccai la pancia dolorante. L'ansia mi faceva venire la diarrea.

-Mia- ridacchiò -smettila o tutto il giorno penserò a questa frase e mi verrà da ridere-

-Sempre meglio che piangere- mi alzai e mi guardai allo specchio per vedere se durante la notte mi era spuntato uno di quei brufoloni maledetti in mezzo alla fronte che vengono soltanto nei giorni più importanti. Niente. Tirai un sospiro di sollievo e andai in bagno

-Io scendo di sotto a preparare la colazione. Devo chiamare Jade?-

-Sì, grazie- le dissi e mi chiusi in bagno. Mi guardai allo specchio scrutando il mio viso ancora una volta e sentii l'emozione crescere. Mi immaginai truccata, con il mio abito da sposa, con i capelli perfetti e mi chiesi se Harry si fosse già svegliato e se fosse ansioso come me. Proprio in quel momento, sentii la suoneria di un messaggio. Presi il telefono con mani tremanti: era solo Mark che mi faceva le congratulazioni. Non lo vedevo dal famoso giorno in cui aveva deciso di mettermi la lingua in bocca, quindi mi chiedevo come avesse saputo che io ed Harry ci saremmo sposati oggi. Non avevamo messo niente sui social.

Mia's Coffee - Harry StylesWhere stories live. Discover now