16. Famiglia e verde

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-Harry- sussurrai quasi senza fiato. Era un anello stupendo, di oro bianco con al centro un grande diamante a forma di goccia

-Forse era una cosa affrettata da fare, ma pensavo davvero che tu ed io fossimo fatti per stare insieme. Avrei dovuto chiederti di sposarmi- disse con gli occhi altrove e non su di me

-Harry, io ti posso spiegare-

-Non c'è nulla da spiegare, Mia- scosse la testa -stavi baciando il tuo ex- lui come faceva a sapere che Mark fosse il mio ex?

-Come fai a sapere che io e Mark stavamo insieme?- gli chiesi alzandomi dal prato per poi sedermi sulla dondola accanto

-Mia, io so di praticamente ogni cosa che ti è successa da sei anni a questa parte. O almeno quello che hai deciso di pubblicare sul tuo profilo Facebook- quasi ridacchiò spostando dal viso un piccolo ciuffo corto che era scivolato via dagli altri. -ho un profilo falso con il nome di una ragazza e delle foto di mia sorella che mi aveva dato il consenso di usare-

-Tua sorella di aiuta in queste tue pazzie?-

-Bhe, sa ogni cosa di me e anche di questa situazione. La sua opinione su di te è abbastanza positiva. O almeno lo sarà fino a quando non le racconterò cosa hai fatto alle mie spalle- prese la scatolina con l'anello dalle mie mani e si alzò di scatto dall'altalena. Io mi alzai e riuscii a bloccarlo dopo un paio di passi.

-Ti giuro su mio padre che non lo stavo baciando io, te lo giuro, mi ha baciata e nello stesso esatto momento tu hai aperto la porta. Non ho avuto neanche il tempo di fermarlo- dissi velocemente e lui si fermò ma non mi stava ancora guardando -Harry, te lo giuro- le lacrime minacciavano colare sul mio viso e odiai la situazione in cui mi trovavo. È davvero brutto essere accusati di qualcosa che non hai fatto, o che almeno non è stata colpa tua.

-Va bene, Mia,- sospirò e si girò di nuovo verso di me -va bene- sussurrò e basta e io lo abbracciai. Strinse le sue braccia intorno alla mia vita -non puoi capire come mi sono sentito- disse tra i miei capelli corti. Delle lacrime di felicità mista a sollievo scesero sulle mie guance. Per un momento avevo davvero pensato di perdere Harry.

-Harry, ti amo anch'io- sussurrai nel suo orecchio

-Ti amo, Mia- staccò l'abbraccio e si mise in ginocchio davanti a me -Forse è una scelta affrettata, però me la sento. Deve per forza valerne la pena, Mia, ne vale la pena- disse, quasi a sé stesso, per poi aprire il cofanetto davanti a me -Vuoi sposarmi, Mia?- Non ebbe neanche il tempo di finire la frase che mi ci buttai addosso, cadde all'indietro sul prato e scoppiò a ridere, questo fece ridere anche me nonostante fiumi di lacrime incontrollate stessero scendendo giù dai miei occhi.

-Non mi hai ancora risposto- disse Harry ridendo ancora

-Questa era molto più che una risposta, Harry!-

*Un mese e mezzo dopo, 29 settembre*

-Voi ragazzi siete così carini insieme- disse Tiara sorridendo. I suoi due bambini erano dentro il passeggino doppio accanto a noi e il marito, Christopher, li stava cullando per farli addormentare.

-Grazie, Tiara, anche voi state benissimo. Cavolo, sembrate dei modelli!- disse Harry con entusiasmo facendo ridacchiare noi tre

-Mammina, papino, venite, c'è la torta!- urlò Lisa correndo verso di noi. Indossava un bellissimo vestito verde che faceva risaltare i suoi occhi del medesimo colore e i suoi capelli erano intrecciati in uno chignon alto. Era adorabile.

Harry mi diede un bacio sulla testa prima di alzarsi insieme a Tiara. Presero una manina l'uno di Lisa e io sorrisi quando entrambi dovettero chinarsi per quanto fosse piccola. Andarono verso la torta e tutti applaudirono. Harry prese in braccio Lisa e la mise all'impiedi  sulla sedia dietro la torta a strati così che potesse facilmente arrivare alla candelina.

Cantammo la canzone dei compleanni e poi i genitori con la loro bambina spensero il numero cinque. Tutti urlarono i loro auguri e io mi commossi nel vedere come Lisa attirò Harry e Tiara in uno stretto abbraccio di gruppo. Ci fu un "aw" generale e poi Harry e Tiara fecero segno a me e Christopher di avvicinarci.

-Tengo io i bambini, vai!- disse una donna che non feci in tempo a guardare. Io e Christopher andammo davanti al tavolo della torta e Harry mi attirò al suo fianco.

Quando il padre di Harry ci disse di stare fermi per fare la foto, pensai a quanto la mia vita fosse cambiata in qualche mese. Avevo incontrato Harry, per poi scoprire che era il collega e socio in affari di mio padre. Mio padre era morto lasciandomi nella più totale disperazione. Avevo scoperto che Harry, Tiara ed io ci conoscevamo da anni ma io avevo avuto un incidente che mi aveva fatto scordare tutto. Io ed Harry avevamo capito di essere innamorati e lui mi aveva chiesto di sposarlo pochissimo tempo dopo. Ma sopratutto, ero alla festa di compleanno di sua figlia insieme ad entrambe le famiglie della bambina, sorridendo e festeggiando. La vita era strana ma ero grata di parteciparvi, nonostante alti e bassi e poi altissimi e poi bassissimi.

-Quanto siete belli insieme!- urlò Gemma e tutti ridemmo.

La festa andò avanti fino alle sette del pomeriggio, io ed Harry salutammo tutti fino ad arrivare alla sua famiglia. Ci eravamo presentati in modo veloce quando eravamo arrivati, ma adesso dovevamo chiacchierare un po' e conoscerci meglio prima di andare. Eravamo fuori mentre tutti gli invitati erano andati via, soltanto Lisa, Tiara, Christopher e i bambini erano in bagno a cambiarsi in qualcosa di più comodo dato che avrebbero fatto un po' di strada in macchina.

-Ho sentito molto parlare di te, Mia, sei una ragazza bellissima- disse Anne, la mamma di Harry. Io arrossii

-Grazie, signora, anche lei è- cominciai ma fu interrotta da lei stessa:

-Sono così vecchia da essere chiamata già signora? Mi stai offendendo- disse con un bellissimo sorriso sul viso -chiamami Anne-

-Va bene- annuii sorridendo.

-Io sento parlare di te da anni e anni e anni. Finalmente ce l'hai fatta, eh Harry?- disse la sorella di Harry e noi ridacchiammo. Ero abbastanza imbarazzata ma sperai che nessuno se ne accorgesse.

-Bhe, noi abbiamo qualcosa di importante da dirvi- Harry mi guardò sorridendo e aprì la bocca per parlare, Gemma lo interruppe

-Oddio. Non mi dire che sei già incinta?- disse con una faccia scioccata e le mani davanti la bocca. Anne, Des e persino io spalancammo gli occhi

-No!- quasi urlai, facendo rimanere tutti sconvolti -no- ripetei più piano

-Non mi stupirei molto comunque. Il compleanno che abbiamo appena festeggiato ne è un esempio!- disse Gemma ridendo di gusto. Nessuno rise per la sua battuta abbastanza inappropriata, ma Harry stemperò la tensione

-Io e Mia ci sposiamo a dicembre!- disse con un enorme sorriso. Anne mi abbracciò subito e Des fece lo stesso con Harry

-Congratulazioni, ragazzi- disse Des con le lacrime agli occhi. Anne invece non mi aveva ancora lasciata, mi diede un bacio sulla guancia prima di farlo per poi abbracciare Harry.

-Oh, congratulazioni. Sono davvero felice.- Gemma diede ad entrambi un abbraccio veloce -Adesso devo andare, la mia amica Lou mi aspetta, ma è stato bello conoscerti finalmente- mi fece un sorriso e andò via.

Subito dopo, Lisa corse verso Harry chiedendogli di metterla in braccio. Harry la prese tra le sue braccia e le diede un bacio sulla guanciotta soffice. Tiara l'aveva cambiata in una tuta verde e pensai proprio che quello fosse il colore preferito di Lisa. Addobbi della festa, torta, abiti e persino il vestito della sua Barbie me lo facevano intuire.

-Tiara! È stata una festa fantastica!- disse Anne

Tiara sorrise e anche lei e il suo stupendo marito si erano cambiati in una tuta e scarpe da tennis, un po' diversi dagli abiti eleganti che stavano indossando poco prima.

-Grazie, è tutto merito di Chris- rispose la bionda dondolando il bambino che aveva tra le mani. Sul suo bavetto c'era scritto "Ken". Un nome che non avrei mai dato a mio figlio perché lo stesso della bambola maschile di Barbie. Forse lo aveva scelto Lisa?

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