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OIKAWA
21 Marzo, giovedì.
15:36

***
Fisso il soffitto della mia camera mentre giro la palla da pallavolo fra le mie mani.

Sto pensando a molte cose, troppe.

Per due giorni di fila sono andato su quel palazzo a controllare che quella ragazza non fosse lì.

Ci rimanevo per ore, e ogni volta speravo che non si fosse già buttata quando non c'ero.

Voglio aiutarla, questo mi ripeto nella testa.

Ma come faccio se non me lo lascia fare?

Ci stavo riuscendo finché non è saltato fuori l'argomento popolarità a scuola.

Avrei dovuto evitare di dire di essere popolare.

<<oh, Shittykawa, sono due ore che ti chiamo al telefono>> brontola la voce di Iwaizumi entrando nella mia camera. <<che fine avevi fatto?>>

<<non ho sentito il telefono, Iwa-chan. Scusa>> dico mettendomi a sedere sul letto.

<<muoviti ad alzarti>> sbuffa. <<dobbiamo andare a ritirare le divise in lavanderia, ti ricordi?>>

Annuisco e mi alzo.

Per tutto il tragitto stiamo in silenzio, quando arriviamo in città mi volto verso quel palazzo.

Guardo la cima. Sembra non ci sia nessuno.

Sospiro.

<<oh, ma che ti prende in questi giorni>> grugnisce il moro. <<stai sempre a sospirare>>

<<sto alla grande, Iwa-chan>> rido. <<sono solo stanco>>

<<ancora a fare allenamenti extra, eh? Ti ho già detto che non devi sforzarti! Non puoi rischiare di prenderti qualche altra slogatura>>

<<lo so>>

Chiudiamo il discorso ed entriamo nella lavanderia.

Prendiamo le divise e ci dividiamo. Lui va a casa sua e io a casa mia.

Non ci rimango per molto.

Ritorno in città e salgo su quel palazzo, mi siedo sul cornicione e guardo il nulla.

Dov'è lei?

Sarà viva ancora?

Ci rimango tre ore e mezza la sopra, nessuno arriva. Io me ne vado.

Ormai è sera. Precisamente ora di cena.

Cammino per le strade sconsolato e vado a finire nel solito locale che amo.

Non ha un nome preciso, ma io e i miei compagni di squadra, per riferirci a questo posto, diciamo sempre "andiamo alla capanna del vecchio Ichiro-san"

Ichiro-san è il proprietario di quel locale. È un vecchio che all'apparenza sembra scorbutico, ma in realtà è molto gentile.

A reason to live || Oikawa TooruWhere stories live. Discover now