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MISAKI
7 Aprile, domenica.
13:49

***
<<che ci fate voi qui?>> ci chiede Oikawa avvicinandosi a noi.

<<ci siamo incontrati in giro per i negozi del quartiere>> rispondo.

<<e mi ha aiutato a comprare il regalo e la torta di compleanno per mia madre>> continua Iwaizumi indicando le buste al suo fianco.

Oikawa prima guarda il suo amico, poi guarda me, ma non per molto.

Abbassa lo sguardo sul tavolo, proprio sul piatto finito di Iwaizumi e sulla mia insalata che ancora per metà era lì.

<<chi è la signora Fukuda?>> domando per cambiare discorso.

<<la moglie di Ichiro-san>> risponde sospirando Oikawa. <<beh, penso che tornerò a casa, ci vediamo domani a scuola>>

Mi sembra strano.

Lo salutiamo con il cenno di una mano, poi afferro il bicchiere d'acqua e lo finisco.

Mi alzo dal tavolo e avviso il moro che sarei andata in bagno.

Appena entro vado subito a lavarmi le mani, ma mentre l'acqua scorre sulla mia pelle mi perdo a guardare il mio riflesso.

Rimango a guardare ogni mio centimetro per qualche secondo, fino a quando non sento le mani scottare.

Sono completamente rosse, quasi si può vedere il fumo uscire causato dall'acqua.

Sposto l'acqua sul freddo e cerco di farle ritornare al loro colore naturale.

Poco dopo ritorno da Iwaizumi, sta afferrando il sacchetto da parte di Ichiro-san.

Il moro si volta verso di me e mi dice di aver già pagato.

<<perché non me l'hai detto prima? Ti avrei lasciato i soldi sul tavolo>>

<<offro io, prendilo come un ringraziamento per oggi>> abbozza un sorriso.

Lo ringrazio e, dopo aver salutato Ichiro-san, usciamo dal locale.

Decidiamo di tornare a casa, durante il tragitto parliamo poco e quelle volte in cui calava il silenzio, fortunatamente, non si avvertiva imbarazzo.

Lo vedo che non svolta verso il suo quartire, bensì mi segue.

Lo guardo con un sopracciglio alzato e lui se ne accorge.

<<ti accompagno, non ho nulla da fare, non devo tornare subito a casa>>

Annuisco e lo lascio fare.

Quando arriviamo davanti casa mia noto la macchina dei miei genitori parcheggiata nel vialetto, sbuffo.

<<grazie per avermi accompagnata>> dico facendo un mezzo inchino.

<<figurati>> sorride leggermente. <<ci vediamo domani a scuola>>

Afferro le chiavi di casa e mi decido ad aprire la porta, le scarpe di Akito e dei miei genitori sono qui nell'ingresso.

A reason to live || Oikawa TooruDove le storie prendono vita. Scoprilo ora