A reason to live || Oikawa Tooru

21

MISAKI
18 Aprile, mercoledì.
12:49

***
<<grazie ancora per avermi fatto copiare i compiti questa mattina>> sospiro.

<<se la ricompensa è il pranzo offerto, sentiti pure libera di chiedere quando vuoi>> sorride sornione Asami, addentando la sua carne.

Alzo gli occhi al cielo e mi lascio sfuggire un sorriso.

<<venduta>> dico ironicamente.

<<piuttosto tu non mangi niente?>> domanda indicandomi con le bacchette. <<sono così magnanima da poterti dare metà del mio riso e della carne>>

<<mi stai offrendo quello che ti ho offerto io?>>

Lei butta giù un altro boccone e mi guarda seriamente.

<<ritiro la mia offerta>>

<<tranquilla, non avrei accettato>> rido. <<non ho fame>>

<<sicura?>> continua lei.

Annuisco.

<<ho avuto una colazione troppo abbondante>>

Asami non aggiunge altro, continua a mangiare e io mi guardo intorno.

<<che lezione abbiamo ora?>> chiedo alla mia amica.

<<scienze>> sospira lei. <<la professoressa aveva detto che oggi ci avrebbe riempiti di compiti visto che poi sarà assente una settimana>>

<<non potrebbe assentarsi e basta?>> grugnisco. <<odio gli esercizi che ci da. Non hanno senso>>

Lei annuisce trovandosi d'accordo con me, io prendo la mia bottiglietta d'acqua e la bevo pensando a quanto tempo sprecherò per quei compiti.

<<hai proprio sete, eh?>>

Mi volto verso Oikawa e lo sorprendo a squadrarmi con in mano il suo vassoio vuoto.

<<è nervosa per scienze, tutto normale>> sospira Asami.

<<scommetto che avete la professoressa Suzuki>> ride lui e noi annuiamo, poi si fa serio e guarda il nostro tavolo e me. <<piuttosto...tu non hai pranzato?>>

Distolgo lo sguardo e mi tocco nervosamente gli orecchini dell'orecchio destro.

<<ho mangiato troppo a colazione>>

<<visto che stai saltando il pranzo, mangia bene a cena allora>> borbotta lui.

Non dico nulla, lo vedo frugare nel borsone che tiene su una spalla, poi estrae un fazzoletto appallottolato.

<<tieni, mangiala prima di andare al club>> sentenzia passandomelo.

Saluta Asami, lei ricambia, e io rimango a guardare il fazzoletto.

Un po' scettica mi decido ad aprirlo, subito riconosco il colore rosso brillante delle mele vendute qui in mensa.

<<che carino, si preoccupa per te>> dice Asami per provocarmi.