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OIKAWA
25 Aprile, mercoledì.
18:04

***
Ovviamente anche oggi l'ascensore dell'ospedale non funziona.

Non è bastato l'allenamento intensivo di oggi pomeriggio, mi sono toccate pure le scale.

Appena arrivo davanti alla stanza di Misaki busso e apro.

Non venivo qui da domenica, ma ho comunque chiesto sue notizie ad Akito.

La vedo seduta alla scrivania con il suo sketchbook in mano.

Sembra molto concentrata, così tanto che non mi ha notato entrare nella stanza.

Mi avvicino a lei cercando di non fare rumore, mi da le spalle, perciò non può vedermi.

Mi chino leggermente per guardare il suo disegno e rimango piacevolmente sorpreso dalla sua bravura.

Sta disegnando il paesaggio che vede da questa finestra.

<<sei molto brava>> dico sinceramente.

Lei fa un balzo e lascia subito sketchbook e matita sul tavolo, si volta verso di me con gli occhi sgrananti e sospira.

<<mi hai spaventata>> dice mettendosi una mano sul cuore. <<non sapevo saresti venuto oggi>>

<<non potevi saperlo visto che non ti ho avvisata. E se non ti ho avvisata è perché non ho il tuo numero>> puntualizzo.

<<giusto>> mormora.

Rimango a guardarla, si sta girando i pollici mentre mi fissa.

<<hai intenzione di darmi il tuo numero o no?>> alzo un sopracciglio. <<sai, volevo chiedertelo in un modo più carino ma sono stanco di girare la città con la speranza di incontrarti per chiederti qualcosa>>

<<definitivamente potevi chiederlo in modo più carino>> borbotta indicando il mio telefono.

Glielo passo e la guardo mentre digita il suo numero.

<<tipo come?>>

Mi guarda per un secondo e alza gli occhi al cielo.

<<magari con un 'oh mia adorata Misaki, il tuo numero mi è di fondamentale importanza per continuare a vivere'>> scherza lei.

<<si...certo>> rido.

La vedo sorridere mentre mi ripassa il telefono, ha salvato il numero con il suo nome.

<<quando ti rimettono?>>

Lei ci pensa un po' su, poi accavalla le gambe.

<<in teoria tra tre giorni, se tutto va bene>> risponde.

Sento la serratura della porta scattare, da lì entra Fukada.

Aggrotto la fronte e alterno lo sguardo fra i due.

<<che ci fai tu qui?>> chiedo al mio compagno di classe.

A reason to live || Oikawa TooruHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin