Chapter 22

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Felix's pov
Il giorno dopo mi svegliai a casa del suono della sveglia, che non sapevo di avere, posta sopra il comodino e impostata probabilmente da loro per la colazione.

L'orario dei pasti era appeso alla maniglia della porta, quello della colazione era alle nove e infatti la sveglia era suonata alle otto e venti.

Mi preparai e scesi in tempo per il pasto, dovendo, prima di entrare in sala, dire ad una ragazza dietro un bancone il numero della mia stanza, probabilmente in modo tale che poi avrebbero avuto l'elenco di chi mancasse per portare loro il cibo in camera.

Mi sedetti solo, in un posto abbastanza lontano dagli altri: già era tanto se ero sceso, di parlare proprio non ne avevo voglia.

Ma ovviamente, come se mi avessero letto nel pensiero, una persona si sedette vicino a me.

«Hey.»

«Ciao.»

«Vedo che hai seguito il mio consiglio.»

«Uhm?»

«Sei sceso per il pasto.»

Oh, era lui.

«Sei tu che mi hai scritto il biglietto ieri sera?»

«In persona.»

Distolsi lo sguardo «Che significava?»

«Lo scoprirai se seguirai i miei consigli, comunque piacere sono Kyung.»

«Felix.»

Era scuro di capelli e i suoi occhi, anch'essi scuri, erano davvero profondi; non me ne rendevo bene conto perché eravamo seduti ma probabilmente era un po' più alto di me e aveva una corporatura abbastanza esile.

Non avevo comunque minimamente idea di cosa volesse dire con 'preferiti' ma avrei voluto scoprirlo.

«E sentiamo, questi favoriti, nelle circostanze che dici tu, cosa possono fare?»

«Praticamente tutto, possono usare il telefono quando vogliono, possono uscire di qui se accompagnati da qualcuno che lavora nel posto, possono anche andare in altre stanze la notte e gli orari da visita non esistono, la persona che viene da fuori può restare quanto vuole, basta che questo tempo non superi un giorno e che non sia dopo il coprifuoco. In più potrai anche prendere farmaci davvero più efficienti di quelli che stai prendendo adesso pagando molto di meno nonostante il cambio di qualità.»

Rimasi scioccato dalle sue parole «Wow ma è fantastico.»

«Già lo è, ma come sempre tutto ha un prezzo quindi...inizia a scendere intanto ai pasti, poi ti dirò gradualmente cosa faremo.»

Annuii per poi dire: «E tu puoi già fare queste cose?»

«Ovviamente sì.»

Se quello che diceva era vero forse realmente alla fine non sarebbe stato così male.

———

Kyung mi disse, dopo la colazione, di offrirci a lavare i piatti, così forse i "superiori" avrebbero iniziato a farsi una bella idea anche di me.

In quel momento mi trovavo steso sul letto mentre parlavo, tramite messaggi, con Hyunjin, dato che alla fine ci avevano davvero ridato i telefoni, per lo meno a me, a Kyung non glielo avevano proprio ritirato.

Spiegai al mio ragazzo perché la sera prima non gli avevo scritto e lui mi rispose di non preoccuparmi, aggiungendo che dopo sarebbe ovviamente venuto da me per stare un po' insieme.

Appoggiai il telefono sul comodino guardando il soffitto; erano circa le tre e mezza di pomeriggio, anche al pranzo ero sceso e avevo preso le pasticche che mi avevano dato, sotto il loro sguardo attento.

Una domanda che mi sorse spontanea fu: perché mi guardavano in quel modo attento se poi non sanno se le persone che fanno i pasti in camera le prendono davvero?

E sinceramente la risposta avrei preferito non saperla: in un angolo della camera, appesa in alto e non troppo grande così da non saltare subito all'occhio, era appesa una telecamera.

Quella cosa mi fece venire i brividi ma mai più dell'urlo che sentii poco dopo; uscii dalla stanza andando verso dove sembrava provenire, cioè un'altra camera, con la porta socchiusa, nella quale una ragazza stava sul letto legata e tenuta ferma da un tizio mentre un altro le iniettava un liquido.

«Probabilmente ha fatto qualcosa che non doveva fare, o si è rifiutata di prendere i farmaci.» sentii la voce di Kyung che nel frattempo mi aveva raggiunto, sobbalzai un po' perché non me l'aspettavo e continuai a guardare sconvolto la ragazza su quel letto.

«Non credi sia un po' esagerato?» chiesi.

«Lo è ma queste sono le regole e noi dobbiamo rispettarle.»

«Tu hai amici qua dentro? Intendo, che lavorano qui.»

«Sì uno, e parlandoci mi ha detto che non gli dispiaci, anzi, stasera se ti va vieni nella mia stanza verso mezzanotte, è la 380.»

«Ma il coprifuoco è alle undici e mezza.»

«Non importa, abbiamo il permesso di una persona che lavora qui, ma devi esserne sicuro, se vorrai tornare in camera tua potresti fare la fine di quella ragazza, non gli piacciono le persone che si tirano indietro.» mi disse ed i miei occhi si illuminarono: forse avrei potuto avere anche io tutti quei privilegi.

«Ci sarò.»

«Fantastico.»

———

All'ora stabilita uscii e mi avviai verso la stanza di Kyung, non troppo distante dalla mia, che era la 371.

Non fu molto facile, tutte le luci erano spente, ed erano illuminati solo i numeri delle camere, ma piano piano arrivai.

«Heyy, allora sei venuto.»

«Sì, che dobbiamo fare?»

«Seguimi.»

Annuii e andai con lui, uscendo dalla camera.

Dato che, come mi aveva detto in precedenza, Kyung aveva il telefono con sé, illuminò la strada con la torcia di quest'ultimo.

Andammo verso la mensa, passando poi attraverso una porta, abbastanza nascosta tra delle piante, la quale apriva l'accesso ad un altro posto enorme, che sembrava un secondo dormitorio.

«Ma quanto è grande questo edificio?»

«Tantissimo.»

Mi prese per mano iniziando a correre e fermandosi di fronte ad una porta. Bussò, precisamente quattro volte, come per farsi riconoscere dalla persona lì dentro.

Quando l'uomo aprì, Kyung si inchinò immediatamente ed io feci la stessa cosa.

«Entrate pure.» ci disse; di sicuro aveva molti anni in più di noi, probabilmente era sulla cinquantina.

Prima che potessi dire qualsiasi cosa, vidi Kyung spogliarsi, rimanendo in intimo di pizzo, e fu in quel momento che capii quali "circostanze" intendeva. Cosa che mi fece quasi venire i conati di vomito.

Spazio autrice
Eii, come promesso, ecco il secondo aggiornamento del giorno<3
Grazie ancora per le mille letture.

Comunque volevo dire che quello che è successo in questa ultima parte del capitolo, non voglio risulti assolutamente offensivo nei confronti di Felix, è solo per la storia ovviamente. In più sapete che tutti i personaggi presenti nella storia non immaginari sono per dare loro un volto e con questo specifico anche che non li sto assolutamente sessualizzando o altro perché non lo farei mai.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto<33

Felix's diary | Hyunlix Where stories live. Discover now