Chapter 27

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*Nota autrice*
In questo capitolo sono presenti delle scene di violenza sessuale esplicite, se siete sensibili a riguardo vi consiglio di saltare fino alla fine di esse, indicata da tre asterischi.
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Felix's pov
Kyung, come quasi sempre, venne a chiamarmi per andare, ma quella sera, in senso negativo, mi rimase particolarmente impressa perché una volta aver finito, le cose andarono diversamente.

INIZIO FLASHBACK
Abbiamo appena finito di scopare, sento Sanghun che cerca di riprendere fiato, mentre Kyung dice cazzate varie tipo "Oddio è stato bellissimo!"; io mi sto rivestendo, cercando di non scoppiare a piangere prima del tempo.
Mi avvicino alla porta dopo qualche minuto, accanto all'altro ragazzo, quando sento Sanghun dire: Kyung vai pure, Felix tu fermati qui, devo parlarti.
Porca troia cosa cazzo vuole da me adesso?
Tuttavia faccio come mi dice e mi siedo sul suo letto, aspettando che Kyung esca dalla porta.
«Perché non ti fermi a dormire qui stanotte?» non è serio vero?
«U-Uhm perché? Non mi sono neanche portato il pigiama.» dico, appigliandomi alla prima scusa, quando lui inizia di nuovo a spogliarmi completamente.
«Anche se lo avessi portato, non avresti dormito vestito comunque»
Mi prende in braccio e mi sistema sotto le coperte, prima di mettersi accanto a me, anche lui del tutto nudo.
È ovvio che voglio andare via, ma non posso farlo, devo sottostare a lui e basta.
«B-Buonanotte allora.»
In risposta, mi abbraccia da dietro e posso, di nuovo, sentire la sua intimità che sbatte contro il mio sedere, mi viene da vomitare.
Ovviamente non si ferma lì, anzi, inizia anche a baciarmi il collo mentre mi accarezza il petto, facendomi salire il disgusto solo di più.
Il vero problema arriva però quando, senza neanche avvisarmi, entra in me ancora facendomi urlare per il dolore.
«Il secondo round ci sta sempre.» dice ansimante, cominciando poi a spingere.
Inizio a piangere non riuscendo a continuare la farsa, chiudendo gli occhi e sperando, come sempre, che finisca presto.
FINE FLASHBACK

Da quell'evento, ogni tanto, mi chiedeva di fermarmi a dormire da lui e odiavo così tanto quella cosa, non chiudevo occhio per tutta la notte quando succedeva, le sue schifose mani continuavano a vagare sul mio corpo e mi facevano solo venire voglia di vomitare ancora di più.
***

Perché non viene nessuno a trovarmi? Pensavo, avevo solo bisogno di affetto.

Sapevo che se Hyunjin non mi avesse fermato quel giorno ora sarei stato meglio e mi pentivo di avergli scritto quella lettera, avrei dovuto farlo e basta, senza dire niente a nessuno.

Alla fine provai a chiedere a Sanghun un aumento di pasticche ma rifiutò, perché ovviamente 'gli servivo vivo'.

Una volta a settimana avevo una seduta con il mio psicologo, però, per paura, non gli avevo mai parlato di quella cosa, ma ormai ero così disperato che era l'unica speranza che avevo per salvarmi.

Il giorno della seduta andai davanti la sua porta e bussai.

«Avanti.» rispose subito.

«Buon pomeriggio, sono qui per la seduta.»

«Ciao Felix, accomodati pure. - feci come mi disse e continuò a parlare - allora, come va?»

«Male.» sputai fuori, acido.

«Oh, come mai?» ed iniziai, finalmente, a raccontargli tutto quello che era successo, dall'inizio alla fine, per filo e per segno, includendo anche ciò che era successo con Hyunjin.

«Dici sul serio Felix?»

Annuii, sperando di star iniziando a vedere una piccola luce in quel tunnel buio e freddo, sbagliandomi però di grosso.

«Le pasticche non stanno funzionando?»

«No, no, no, succedono davvero quelle cose, non sono le pasticche, succede davvero glielo giuro cazzo, glielo giuro.»

«È molto strano, di solito sono sempre molto efficienti.»

«Come faccio allora ad avere il telefono anche di notte se tutto questo è finto?»

«La risposta è più che ovvia, sei una delle poche persone qui dentro che non ci causa problemi, non litiga con gli altri e non si mette a fare risse. In più stai anche molto meglio di come stavi quando sei entrato, quindi di conseguenza ricevi dei premi.»

«Allora perché cazzo ha detto a Park Jin-Young che ho ancora bisogno di stare qui?»

«Perché, come ancora una volta hai dimostrato, ci sono delle cose che non quadrano, e che fanno capire che hai ancora bisogno di cure.» mi disse.

«VAFFANCULO.» gli urlai contro, andando poi in camera, prima di sentire qualcuno, sicuramente più di una sola persona, entrare nella mia stanza.

Spazio autrice
Teorie? Hehehe

Felix's diary | Hyunlix Where stories live. Discover now