Chapter 38

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Un anno dopo

Felix's pov
Era già passato un anno da quando io e Hyunjin ci eravamo rimessi insieme, il tempo sembrava essere volato.

Piano piano mi ripresi, iniziando a rimuovere quei brutti ricordi dalla testa.

Una delle principali cose però che mi aveva segnato molto e che mi rimase era il terrore per il sesso: solo a pensarci iniziavo a sudare freddo e rivivere tutti quegli orribili momenti passati, finendo per avere un attacco di panico.

Motivo per il quale io e Hyunjin non avevamo più fatto niente, ma per fortuna questo non si rivelò un problema poiché mi disse che mi avrebbe aspettato anche tutta la vita.

Un giorno però decisi di provarci, di sicuro non avrei potuto continuare così per sempre, in più di lui mi fidavo ciecamente.

Quindi la mattina di quel giorno, mentre Hyunjin dormiva ancora, andai in balcone sedendomi sul dondolo posto lì fuori e accendendomi una sigaretta, iniziando a pensare come poter introdurgli la cosa.

Mi persi completamente nei miei pensieri, fin quando l'ingresso del mio ragazzo in terrazza mi fece tornare alla realtà.

«Buongiorno amore mio.» sorrisi guardandolo.

«Buongiorno Lix.» si sedette accanto a me, portando poi lo sguardo al posacenere sul tavolino di fronte a noi, notando la sigaretta - ormai spenta - che avevo fumato. «Di nuovo?» mi guardò.

«Dai, succede solo una volta ogni tanto, stamattina mi andava e l'ho fatto.»

«Mh.» disse, poco convinto.

Mi avvicinai piano a lui, col broncio messo per finta, fino a far sfiorare i nostri nasi.

Un mezzo sorriso il quale aveva provato a trattenere si formò sulle sue labbra, che fece poi attaccare alle mie.

Portai le mie mani sul suo viso, accarezzandoglielo, mentre mi godevo quel bacio lento e romantico, in grado di rendermi la persona più felice del mondo; poteva sembrare esagerato ma non lo era, semplicemente Hyunjin aveva questo potere su di me.

Tra un bacio e l'altro sussurrai sulle sue labbra "Andiamo in camera?" e lui, senza rispondermi, mi prese in braccio andando verso quest'ultima.

———
*Avviso, da ora in poi nel capitolo ci sarà una smut esplicita, se non volete leggere potete saltare alla fine della scena, indicata da degli asterischi*
———

Si sedette sul letto con me sopra di lui mentre continuavamo a baciarci, e bastò una piccola frizione tra i nostri membri ancora vestiti per farmi eccitare, e sentire eccitarsi anche lui.

Automaticamente la mia testa andò a ripensare a quelle scene, ma quella volta scelsi di riprendere il controllo di me stesso e concentrarmi soltanto su di me e Hyune.

Quest'ultimo, quando si rese conto che avevo iniziato a far ondeggiare i fianchi invece che scansarmi, come era già successo altre volte, mi guardò un po' confuso.

«Oggi voglio continuare Jinnie.» gli sussurrai all'orecchio, mentre le mie mani accarezzavano dolcemente il suo petto.

Si morse il labbro. «Ne sei sicuro?» mi chiese teso, probabilmente per paura di fare qualcosa di sbagliato.

Non risposi, almeno non a parole, semplicemente mi misi steso sul letto, prendendo una sua mano e portandola sul mio corpo, facendola scendere lentamente.

«C-Credo sia un sì.» continuò, ancora un po' insicuro.

Gli sorrisi, mostrandogli il fatto che lo volevo davvero tanto, cosa che almeno un po' lo rassicurò.

Si mise tra le mie gambe, togliendomi la maglia e prendendosi tempo per dedicare con la bocca attenzioni - quante bastavano per farmi sentire sulle montagne russe - al mio corpo, che era stato davvero troppo tempo lontano da lui.

Tempo dieci minuti e già ero riempito di succhiotti, e la mia erezione cominciava a fare male, fremevo per quello che sarebbe successo da lì a poco.

Mi tolse anche i pantaloni e subito dopo i boxer, aprendo di più le mie gambe e scivolando un po' più in basso sul letto, per poi abbassarsi e trovarsi con la faccia al livello delle mie parti intime.

Prima di iniziare mi rivolse uno sguardo, che stava a chiedermi di nuovo la conferma per continuare, io capii al volo e annuii sorridendo, accarezzandogli dolcemente i capelli.

Iniziò a lubrificare il mio buchino leccandolo, lentamente, causandomi un profondo gemito; una sua mano andò ad accarezzarmi un fianco e l'altra a stuzzicarmi l'erezione, tracciando con un dito le vene che sporgevano da essa.

Quando iniziai a chiedere di più fece entrare la sua lingua dentro di me, senza smettere di muoverla nel frattempo, di conseguenza il mio pene ebbe uno spasmo e Hyunjin iniziò a segarmi.

A quel punto non riuscivo più a pensare lucidamente, ero di sicuro arrossito e i miei occhi erano chiusi per il troppo piacere, mentre gemiti e ansimi uscivano dalla mia bocca.

Poco dopo tolse la sua lingua, sostituendola con un dito della mano che prima era sul mio fianco, che senza avviso spinse fino in fondo.

Stavo perdendo pre-cum in continuazione e reggere tutto quello stava diventando difficile, volevo soltanto lui dentro di me.

Aggiunse un altro dito, ma al terzo decisi che non ce la facevo più. «T-Ti prego, v-voglio fare l'a-amore con t-te.»

Le mie parole gli provocarono un sorriso e, senza farselo ripetere due volte, tolse le dita, stendendosi col suo corpo su di me e riprendendo a baciarmi.

Con foga lo spogliai, mentre a vicenda ci distruggevamo le labbra, sfogando in quel bacio tutta l'eccitazione e il bisogno che avevamo di soddisfarci a vicenda.

«Va bene se lo facciamo senza preservativo? Ormai ci conosciamo da tanto e di te mi fido...» chiesi, sussurrando.

Mi guardò negli occhi, mordendosi il labbro ed annuendo, per poi entrare dentro di me.

Gemetti, portando le mani a stringergli i fianchi; tutte quelle sensazioni mi erano mancate tantissimo.

«S-Stai b-bene Lix?» mi chiese con voce roca.

«S-Si. Ti prego n-non fermarti.»

Continuò a spingere sempre più forte, portando poi la bocca su un mio capezzolo, stimolandolo con la lingua e mordicchiandolo leggermente.

Improvvisamente toccò il mio punto più sensibile, facendomi urlare di continuare lì.

Contrariamente a come pensavo, riuscii a godermi il momento senza viaggiare troppo con la testa, eravamo solo io ed il mio ragazzo, nessun pensiero brutto, nessuna paura, solo io, Hyunjin, e l'infinito amore che avevamo l'uno per l'altro.

Venimmo contemporaneamente, sussurrandoci, sempre contemporaneamente, un "Ti amo".

***

Mentre cercavo di riprendere fiato portai gli occhi su di lui e iniziai a pensare a quanto ero fortunato ad avere una persona che mi amava così tanto come faceva lui. In quel momento mi sentivo realmente bene.

Era la mia anima gemella e lo volevo vicino a me fino alla fine dei miei giorni.

FINE.

Felix's diary | Hyunlix Where stories live. Discover now