Capitolo 20

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Kat incrociò le gambe sulla panchina di legno. Il cielo era ancora nuvoloso, ma le piaceva di più così. La rassicurava il cielo bianco, sporco, sembrava vuoto e piatto tanto quanto lei.
Ripensò ai suoi nuovi compagni di classe; a Maeve e Sarah nello specifico.
La sua compagna di banco le piaceva, le piaceva il distacco con cui la trattava, sentiva di averne bisogno e che non avrebbe sopportato qualsiasi altro atteggiamento. Anche se, di contro, pensava fosse una stronza insensibile...
Insomma, aveva opinioni contrastanti a riguardo.

Mentre con assoluta convinzione sapeva di non poter sopportare Sarah. Non aveva fatto niente per meritarselo, ma non poteva proprio vederla. L'invidia che provava nei suoi confronti era ingombrante e dolorosa. Non era mai stata invidiosa in vita sua, fino ad allora… Le sembrò una sconfitta personale, però tutto sommato sapeva di non poter controllare le proprie emozioni, almeno quelle poche rimaste.

Sbuffò poggiando i gomiti allo schienale della panchina. Guardò il cielo e pensò a quegli sfigati dei suoi compagni a morire di noia durante le due ultime ore di italiano, mentre lei viveva la libertà pura.
Poi vide un puntino in lontananza avvicinarsi, e per la camminata, o forse per i capelli scuri e lunghi, la riconose subito.
Una strana angoscia le riempì il petto dandole il bisogno di respirare profondamente. Frenesia e inattesa; Jade che le si avvicinava la faceva sentire impaziente in modo doloroso. Le faceva sentire il bisogno di andarle incontro per farla finita e bloccare quel ansiogena sensazione, ma rimase ferma.
Inspirò e guardò il cielo.

La fece sentire un poco meglio solo vedere che West fosse nervosa almeno quanto lei. Lo notò per lo sguardo; lo distoglieva, non riusciva a guardarla negli occhi troppo a lungo. Si guardava attorno come alla ricerca di qualcosa che le desse pace.

«Eccoti.» pronunciò l'insegnante sedendosi al suo fianco, osservando di fronte a sé.
«Eccomi.» ripeté la ragazza ammirando il cielo.
Le due non si guardarono, rimasero in silenzio a scrutare l'orizzonte, a godere della quiete, ad aspettare che qualcosa la spezzasse. West sentiva odore di umidità e la tensione contrarre lo stomaco. Si aspettava una Kat logorroica, invece il silenzio la accolse dandole il tormento. L'orribile presentimento che fosse zitta perché aveva ricordato il vero motivo del suo tentato suicido iniziò a farla sudare freddo. Osservò il suo volto alla ricerca di qualche segnale, ma Valentine sembrava impassibile, forse addirittura tranquilla.

Kat si girò verso di lei sentendosi osservata e le sorrise flebilmente.
«Mi piace il cielo così. Spero piova.»
L'adulta rilassó i nervi e ricambiò con una smorfia nervosa annuendo.
Era felice di essere vicino a Katherine, ma allo stesso tempo si sentiva colpevole. Le sembrava che il vento che scuoteva le foglie la stesse incolpando, che gli alberi e tutta la natura intorno a lei la stessero giudicando per ciò che aveva fatto, come se Dio fosse reale e la stesse scrutando dietro alle nuvole grigie cariche di disprezzo e pioggia. Prese a muovere la gamba nervosa. Non aveva idea di come avrebbe gestito tutte quelle emozioni.

«Sei strana.» Kat la stava guardando. Sobbalzò e finse un sorriso, cercò di smorzare la propria tensione.
«Ah io sono strana? Non te che prendi e te ne vai da scuola. Mi hai fatto preoccupare. A proposito tieni.» le porse lo zaino.
Katherine rise piano prendendo le sue cose.
«Grazie.» lo appoggiò a terra tra i propri piedi.
«Sí, hai ragione. Sono strana, anzi sono diversa.» Kat sospirò appoggiandosi allo schienale e fissando il vuoto.  Jade rispettò il suo silenzio prima di interromperlo.

«Come mai te ne sei andata? È successo qualcosa?» indagò.
Valentine fece un respiro profondo. West la faceva sentire strana, le faceva provare un miscuglio di emozioni che la spaesava tanto da farla sentire inconsistente, da privarla delle parole. Era una sensazione curiosa, a tratti spaventosa, ma che sarebbe stata in grado di darle dipendenza, perché era l'unica cosa rimasta ancora capace di toccarla.

Dangerous Teacher II OssessioneOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz