Ussr x I.F.

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Reating rosso📕

Boy(Ussr) x girl(I.F.)
Specifichiamo ancora non si capisce

Richiesta:non se può dire(prendetelo come un nome XD)

Trama: Ussr incontrerà reich per firmare il patto con la germania nazista e dopo aver conosciuto anche le altre due nazioni dell'asse si inamorara di italia

Prima persona:Ussr

Era finalmente il giorno dell'incontro con reich o forse non si doveva dire la parola "finalmente" si...non ero particolarmente amico con lui se non fosse che mi aveva datto la possibilità di avere una parte della Polonia in questo momento forse ero dalla parte di Inghilterra e Francia, ero in macchina ed ero quasi arrivato alla magione non ero una di quelle persone che ogni volta che doveva andare da qualche parte non si sapeva il motivo ma aveva solo quella maledetta ansia ero una persona passiva che faceva solo quello che riteneva giusto per la propria nazione dopo la morte di mio padre era stato molto difficile rimettere la nazione di nuovo in piedi ma ormai era acqua passato mio padre era morto ed io ero al potere dopo tanti anni, ero ormai arrivato la persona al volante si fermò facendomi portare alla realtà dopo un immensa frenata lo guardai con uno sguardo freddo e severo e lui si scuso subito non ci feci molto caso e scesi dalla macchina devo dire he era più grande di quanto me lo aspettavo bhe meglio cosi pensai tra me e me ad aspettermi da lontano c'era una figura con il petto in avanti e le mani dietro la schiena un uniforme nera pelle rossastra con una x al centro e denti aguzzi mi dava già irritazione e meno male che non era neanche l'inizio della giornata mi avvicinai a lui e ci dammo la mano mentre ci guardammo negli occhi tutte due come una sfida
R:piacere di conoscerti Ussr finalmente possiamo incontrarci di persona prego entra
Mi diede il permesso di entrare per primo e subito dopo entrò anche lui presimo le scale ed entramo nel suo ufficio me fece sedere e mi porto dritto al punto come pensavo
R:bene puoi firmare il patto come concordato avrai una parte della Polonia se la conquisteremo
Ussr:se?
R:traquillo so cosa faccio e so che vinceremo la guerra
Ussr:mi fido del resto non posso fare altro
Firmai il foglio davanti a me e posai la penna su quel foglio
R:bene ora che sei entrato nell'asse puoi conoscere le altre due nazioni prego ti faccio strada
Uscimmo dal ufficio e mi porto di sotto a quello che doveva essere la cucina dove c'era una figura in uniforme verde scuro con pelle bianca cerchio al centro rosso e delle righe sempre dello stesso colore rosso si poteva dire che era più alto di reich e poi l'ultima era l'unica femmina tra i tre oppure ormai possiamo dire tra i quattro con un uniforme tutta bianca e qualche sfumatura giallina con tre strisce sulla sua faccia verde, bianco e rosso
R:ragazzi voglio farvi conoscere l'ultimo arrivato nell'asse
quando si girarono senti come un martello farmi battere il cuore appena vidi la faccia della donna mi incantai quasi ai suoi piedi non avevo mai provato una cosa simile con nessuna donna in tutta la mia vita eppure con lei era diverso era come se cupido avesse fatto apposta a farmi inamorare di lei tornai alla realtà dopo qualche minuto quando iniziarono a presentarsi
I.G.:piacere di conoscerti io mi chiamo impero giapponese
I.F.:io invece mi chiamo italia fascista piacere di conoscerti spero che ti trovarai bene qui
Disse faccendomi un sorriso e il mio cuore iniziò di nuovo a battere il mio cuore diceva di conquistarla con la gentilezza ma il mio cervello diceva che doveva diventare mia.

~la sera stessa~
Erano ormai passate un pò di ore dal patto fatto con reich e ogni minuto che passava pensavo sempre di più alla voglia di avere il corpo di italia per mia fortuna potevo dire che reich mi aveva afferto di restare per questa notte nella stanza degli ospiti e in quel momento ci stavo andando ma quando apri la porta della stanza vidi italia che stava sistemando delle cose vicino al cassetto del letto così mi avvicinai
Ussr:ehy
Lei dallo spavento fece un piccolo grido e si girò verso la voce
I.F.:oh..ehy Ussr mi hai fatto prendere un spavento
Ussr:scusa non era mia intenzione
I.F.:fa niente può capitare a tutti
Ussr:allora che ci fai qui?
I.F:bhe volevo darti diciamo un buon risposo infondo e il tuo primo giorno qui non è mai capitato che reich facesse dormire un nuovo arrivato proprio qui Quindi in un certo senso sei stato fortunato
Ussr:oh..allora lo prenderò come un regalo d perte di reich
Vidi che rideva e così gli andai dietro quando mi vennero in mente di farlo con italia fascista so che l'aveva appena incontrata ma l'amore è così e quindi decisi di dare retta al mio cervello anzi che al mio cuore e mi avvicinai a lei prendendole il polso dopo qualche secondo lei sembrava non capire e infatti me lo chiese
I.F.:U-Ussr che stai faccendo...?
Ussr:traquilla sarà divertente te lo prometto ti puoi fidare di me
Sembrava impaurita anzi lo era invece io avevo quella faccia da cazzo divertita forse non lo dovevo fare ma non riuscivo a fermarlo poteva essere l'ultima volta che potevo vederla ormai non mi stupisco più di niente la buttai sul letto e io mi misi sopra di lei iniziai a baciarla sulle labbra erano umide e morbide era una bellissima sensazione che non avevo mai provato prima cercai di entrare con la lingua e non era stato troppo difficile si vedeva che sulla forza me la cavavo più di lei continammo per 10 minuti dopo questo mi staccai e iniziai a mordere il collo facendole vari succhiotti mentre la sentivo gemere era bellissimo sentire la sua voce era come se la conoscevo da anni eppure era solo da poche ore dopo altri minuti a riempirla di lividi iniziai a togliergli la maglia mentre lei implorava
I.F.:Ussr t-ti prego c-ci sentiranno...
Ussr:traquilla reich e giappone stanno nelle loro stanza quindi non ci sentiranno
I.F.:si ma non mi sembra giusto...
Ussr:e perché non dovrebbe essere giusto
Dissi io accigliandomi
I.F.:ci conosciamo da poche ore non dovrebbe funzionare così..
Ussr:non dovrebbe eppure sta funzionando non trovi?
I.F.:si ma...
Non gli diedi neanche il tempo di parlare che continuai a spogliarla e dopo poco tempo di trovammo tutti e due nudi mentre il nostro respiro si sincronizzava inizai così a toccarla mentre lei continuava a gemere mi ero stancato volevo andare dritto al punto così per farla abituare perché avevo capito che era la sua prima volta lubrificai le mie dita e entrai nella sua entrata iniziado a muovermi a forbice mentre affondai i miei denti nel suo collo per la millesima volta dopo poco sentivo che gli iniziava a piacere e che si era abituata quindi tolsi le mie dita dalla sua entrata e misi il mio membro nella posizione giusta quando sentì l'unica frase detta da italia
I.F.:t-ti prego solo fai p-piano...
Per un'attimo non dissi niente ma dopo pochi secondi mi compare un sorriso malizioso sulla faccia
Ussr:certo tutto quello che vuoi~
Inizai ad entrare mentre sentivo che italia si contorceva dal dolore quindi andai più piano per farla abituare e dopo che mi diede il via per continuare di nuovo entrai in un colpo secco  mentre le sue lacrime si facevano vedere per colpa del dolore inizai a muovermi lentamente pochi minuti dopo non sentendo che si lamentava per il dolore inizai ad andare più veloce e una volta ancora sentivo le sue bellissime lamentele era come una canzone melodica e si vedeva che mi piaceva quando ad un certo punto senti un solletico e sapevo cosa stava per succedere e credo che la stessa cosa stava per succedere alla mio bellissimo fiore perché appunto me lo disse
I.F.:U-Ussr s-sti per v-venire..
Dopo questa ultima famosissima frase le lenzuola si sporcarono e guarda un pò erano proprio nere mi sdraiai sul lato accanto a italia mentre lei ansimava dalla stanchezza
I.F.:solo non dirlo a nessuno..
Ussr:non lo farò
E dopo questo ci abbracciamo in un lunghissimo ed eterno tempo

(Piccola parte in terza persona sorry per la persona che me la chiesto in prima persona ma questa parte non sapevo come aggiungerla se non in terza qwq)

Ma non sapevano che qualcuno gli stava spiando da fuori la porta andandosene silenziosamente da quella stanza degli ospiti era una persona con un uniforme nera che anche se era buoio lungo i corridoi della magione risaltava molto il suo colore era ormai lontano da quei lamenti della sua amata ma se non si era intromesso in quella notte si sarebbe intromesso un'altro giorno con l'invasione della Russia

contryhumans(one shot)Where stories live. Discover now