Provocazione❤️‍🔥

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(chiedo scusa personalmente anche questa volta, la persona che mi ha chiesto questo One-shot non doveva aspettare molto per averlo, ma purtroppo ho avuto delle complicazioni non facendo questa richiesta da molto tempo, quindi se sei un po' arrabbiata lo capisco, ma spero che mi perdonerei, goditi la storia ^^)

Boy x boy
(Impero russo) x (impero tedesco)
(Top) x (bottom)

Reating: rosso🔴

Richiesta: @Dorydo2020

Trama: molte volte è divertente se non proprio uno spasso prendersi gioco di qualcuno, il punto è un altro..
E forse lo avete capito anche voi spettatori
E se la persona che si vuole prendere in giro è proprio quella sbagliata..?
Impero Tedesco avrà fatto bene a lanciarsi una sfida?
Avrà fatto bene ad auto invitarsi nella magione di Impero Russo per farlo uscire da quella maledetta prima guerra mondiale?

(E anche sta volta non so la persona, c'è non mi è proprio comparsa nella richiesta, quindi faccio a modo mio spero che vado lo stesso bene)

Terza persona: Impero Tedesco

La guerra era qualcosa di inaspettato, qualcosa che nemmeno gli Dei, secondo molti, non decidevano il suo destino, era uno strazio, pianti continui, urla di qua e di là, marce continue, spari continui, il sangue era come una grande fontana, non finiva mai, se non si staccava la spina, e quella spina
ero lui.
O almeno per la sua nazione..
Di certo non controllava tutto il mondo purtroppo..
Ma comunque era già un inizio con la sua potenza.
Dava ordini qua' e là, niente di ché...ma nemmeno niente di troppo, del resto era il governo, l'unico dittatore che loro adoravano.
Altro che venerare Dei, lui ero il solo e unico Dio per loro.
Tsk.
Idioti.
Certe volte avere una popolazione somara aiuta..
Il suo sorriso si amplio..
Del resto se non hai cittadini con un minimo di cervello...ti lasciano comandare fino alla morte..
E così vale anche per le nazioni in contatto con la prima guerra mondiale.
Lui odiavo tutto questo.
Era una seccatura bella grande, ma gli toccava come è toccata a suo mio padre e toccherà a suo figlio.
il fatto è che gli fa pensare a quanto l'intelligenza umana viene sprecata per delle simili stronzate.
L'unica cosa che voleva fare e chiudere gli occhi, addormentarsi e non svegliarsi mai più, invece riaprendo gli occhi, dava il buongiorno a un'altra giornata di merda, e questo finiva per succedere ogni santo giorno...col dare una fine alla preghiera della sera precedente, o se volete essere più precisi... buttata praticamente nel cesso.
Vedere sangue e urla lo portava a un piacevole suono, ma anche ad un incredibilmente pazzia, a un esaurimento, si chiedevo come se la passavano gli altri...?
Come se la stavano passando con tutte queste urla..con tutta quella puzza, quei pianti...
O come se la sarebbe cavata, più precisamente, Impero Russo dopo il loro incontro...
Già...
Solo una piccola visitina, niente di ché..
Non gli piace restare in luoghi non appartenenti al sottoscritto, ma era neccessario.
Doveva andarsene.
Doveva abbandonare sta strafottuta guerra.
Il solo pensarci gli fece venire il mal di testa..
Così decise di sedersi, tutto questo non avrebbe comportato a niente di buono..
Inghilterra, Francia e Impero Russo erano una squadra bel unita...
Mentre la loro...
Era un completo disastro..
C'era Regno d'Italia che ogni volta non si sapeva dove andava a finire, ogni giorno era come, scomparso! E questo porta ad ancora più angoscerie.
Invece Impero Austro-Ungarico era ed è sempre appiccicoso, troppo...ovunque andava..., e poi non finiva mai di litigare con Italia, erano insopportabili per il maggiore.
E lui più restava qua dentro e più era sicuro che ci stava perdendo la testa.
Per questo serviva filtrare con Impero.
Si lo so... Era un idea del tutto idiota, ma o questo oppure si sarebbero trovati a spalare sterco di cavallo, e l'ho detta tutta.
Il fatto di non perdere nemmeno un secondo per arrivare in quel dannato posto non serviva nemmeno dirlo visto che il maggiore era già in macchina a guidare verso la magione non del sottoscritto questa volta.
La macchina aveva un bel motore ma c'è ne sarebbe voluto, così decidendo di accendere la radio alla sua destra.
"Spero che almeno questa volta siano notizie buone.."
Il fatto che lo diceva non era una novità lo ammetto, ma non è per niente colpa sua! In questa maledetta radio non dicono altro che stronzate e omicidi su omicidi, non c'è mai una volta che possa dire "finalmente qualcosa di buono"
Quindi sperava davvero di trovare qualcosa di intrigante.
Mentre le macchina seguiva l'ordine del padrone al suo interno, il padrone cercava di lasciar andare la sua mente libera per la strada, di lasciarla correre, o almeno un momento prima di trovarsi davanti a quella magione che da una parte lo faceva sentire così piccolo..
La radio lasciò scivolare la sua voce, e come non detto non ci fu niente di buono.
"Ah...ma cosa mi aspettavo da questa spazzatura.. c'è una guerra in corso.."
La radio venne spenta un secondo dopo, non voleva sentire nient'altro per un bel po'.
La magione era davvero maestosa come si ricordava il maggiore, l'ultima volta che la visitò non era per una guerra, oppure per litigare, ma solo per prendere un bel tè e discutere sulla loro Unione, che mai arrivò.
Ma oggi avrebbe rimediato!
Oggi avrebbe persuaso l'impero, lui avrebbe sicuramente accettato la richiesta e gli alleati si starebbero aresi e tutti i loro territori starebbero appartenuti a loro di diritto!
Fine della storia.
Coraggio e sangue freddo, si ripeteva sempre il tedesco, avevi iniziato di certo a sentire il sudore colare sul suo viso.
Nonché avesse paura! Per carità! Ma non sapeva come avrebbe reagito l'impero una volta che se lo sarebbe trovato davanti ai suoi occhi.
I passi erano tanti, tanti quanti da raggiungere la magione davanti a sé.
Il respiro si regolò solo quando non trovo guardie ai lati della porta.
"Mm..strano"
Ripete nella sua mente.
Il fatto di non trovare guardie che lo "aspettavano" in un certo senso era davvero strano...
Era davvero uno sciocco a non lasciarne due alla propria entrata, a meno che....
Un idea gli baleno in testa, ma la scacciò via in un battito di ciglia.
No..
Impossibile..
Lui non poteva sapere della sua visita.
Certo ora che ci pensava era stato davvero un idiota a non avvisare del suo arrivo, ma non gli sembrava il caso di disturbare, lo avrebbe saputo in quel momento, ma dopo quello appena successo se ne stava un po' pentendo della sua scelta di non avvisare..
La mano gli tremava, ma doveva, doveva aprire quella porta, anche perché non ci sarebbe stato nessuno ad aprirla per lui.
Il rumore del apertura fece venire ancora più ansia al maggiore, il buio attanagliava i suoi occhi e il silenzio era palpabile.
"Posso aiutarla?"
Il suo corpo saltò dallo spavento mettendosi sulla difensiva.
"Errore mio, non volevo spaventarla"
Il maggiore si girò vendendo una ragazza sulla trentina osservarlo in modo davvero ansioso.
"Sarà una segretaria.."
Pensò il tedesco.
"Cerca qualcuno per caso?"
Chiese la signorina.
Ma l'impero tedesco decise di fare una domanda che non riguardava per niente se stesso.
"Dove sono tutti?"
La ragazza lo guardo in modo davvero strano facendo ritirare per un momento la domanda al maggiore.
"Sono ad una riunione, il nostro re ha espressamente detto il fatto di un argomento importante per la nazione"
Il maggiore la guardo con un punto di interrogativo.
Di cosa stava parlando?
Il Russo aveva una riunione?
"Anche l'impero russo è presente?"
"No, lui non partecipa a questa riunione dice che ha delle cose ben più importanti di una stupida riunione, anche se è proprio lui ad averla richiesta..."
"Perfetto! Vorrei vederlo!"
La ragazza lo guardò.
"Se volete riportare qualcosa di importante glielo posso riferire io"
"No, non c'è né bisogno, vorrei riferirglielo di persona se è possibile, grazie."
La signorina lo guardò di nuovo, sembrava quasi in cagnesco.
"Prego, mi segua...."
Il maggiore lo segui in silenzio, anche lui si era accorto del comportamento strano della ragazza, ma preferì non aprire bocca in quel momento, magari era una fan sfegatata di impero.
La magione era ben decorata, l'unica cosa che poteva accettare il maggiore e che il russo avesse un buon gusto sul decorare.
"Eccoci arrivati.."
La ragazza era ancora acida nei confronti del tedesco, e lui ancora non capiva il cambio di umore che aveva avuto un secondo fa.
"Emm..grazie? Credo.."
Lo guardo solo, e senza rivolgergli mai più la parola se ne andò.
"Strana la tipa.."
Bene, in quel momento era davanti alla sua porta di studio, era ansioso da quando era arrivato e la sua ansia non smetteva di emergere, era più forte di lui.
Il corpo si porse in avanti, bussando ben tre volte alla porta di legno.
Il silenzio biombò in quello spazio angusto, finché una voce non arrivo alle sue orecchie.
"Avanti"
Un brivido pervase la spina dorsale del maggiore.
Ma doveva andare avanti..
Era arrivato così lontano che ormai era inevitabile non proseguire.
La mano andò sopra la maniglia della porta, aprendola subito dopo.
La stanza era calda e fredda allo stesso tempo, il silenzio era parte in quel momento e l'unica persona al suo interno era solo seduto dietro alla scrivania mentre compilava pile di documenti alla sua sinistra.
Il suo sguardo si alzò dopo pochi secondi, probabilmente non sentendo alcuna voce.
Lo sguardo appena incontrato con il suo rimase sorpreso, di certo non si aspettava questa visita, affermò il maggiore.
"Quale onore devo a questa visita?"
Disse il re dopo poco con sguardo quasi divertito rendendosi conto del angoscia del maggiore.
"Devo parlarti."
"Ma non mi dire?"
Si alzò dalla pila di documenti che stava firmando.
"Che ne dici di sederti e prendere un tè insieme prima?"
Disse mettendo di lato la sedia come segno di sedersi cosi facendo cenno al maggiore.
"No."
Il suo sguardo lo stava trafigendo.
"No?"
Si mise a ridere facendo venire ancora più tremore al tedesco.
"Abbiamo qualcuno di aggressivo qui dentro"
Disse divertito ancora dalla scena.
Il tedesco ne aveva davvero abbastanza della presa in giro, sarà anche nella tana del lupo ma di certo non avrebbe fatto la lepre.
I suoi passi si avvicinarono al russo, l'ansia era di certo palpabile, per il tedesco questo è sicuro, il russo invece era benché tranquillo per i suoi gusti.
Arrivando davanti al suo corpo noto la poca differenza di altezza tra i due, che lo fece sentire ancora più piccolo.
Ma che gli prendeva?
Lui non aveva mai avuto paura.
Forse perché era sempre stato lontano da lui?
Oppure forse perché aveva i suoi alleati in quel momento? Forse lo facevano sentire più al sicuro?
L'idea che gli venne lo fece sobbalzare.
Lui non aveva paura! E mai ne avrebbe avuto! Avrebbe mostrato chi comandava e il russo dei suoi stivali lo avrebbe ascoltato!
"Ascolta."
Disse lui ancora con qualche tremore in bocca.
"Abbandona la guerra."
Ci fu un silenzio tombale.
Merda.
Era stato troppo diretto.
Forse per il troppo tempo aspettato? Il suo corpo forse non riusciva a tenere più nulla al suo interno e si era liberato?
Una risata risuonò in tutta la stanza, mentre il tedesco non si voleva sotterrare più di quel momento.
"Aspetta! Aspetta! Aspetta! Tu sei venuto fino a qui per dirmi una tale scemenza!?"
La risata risuonò ancora più rumorosa nella stanza.
Un idea mi baleno nella testa, lo avevo già pensato dall'inizio, era l'unica soluzione a mia disposizione...
Mentre lui rideva io mi avvicinai di più, presi la sua camicia vedendosi dal alto.
"Ne sei sicuro~?"
Dio! Non ci credo che lo sto facendo davvero, la mia reputazione sta andando a puttane..
Il suo viso era un misto di curiosità e stupore.
"Ma che stai facendo!?"
"Oh..andiamo~ so cosa vuoi~"
Per la prima volta vidi il suo viso come un peperone.
Stava funzionando..dovevo continuare..lo avrei fatto uscire con la forza o no.
Spostai la sua testa, in quel momento non capiva cosa stesse succedendo, ne avrei approfittato.
La mia lingua andò a inumidire il suo collo, senti il suo respiro affannato, il mio sorriso si amplio mentre affondava ancora sul suo collo.
"F-fermati! N- mm~"
La sua mano andò sotto l'uniforme.
Ma che-
Una forza andò a finire attorno al suo polso, ma nemmeno il tempo di accorgersi di cosa stesse succedendo che si ritrovo bloccato sulla scrivania.
Gemette dal dolore.
Il suo sguardo andò a finire su quello del russo ormai completamente divertito dalla situazione presente.
"C-che stai f-facendo!?"
"Credevi veramente di poter prendere potere contro di me?"
Un ghigno andò piano piano a formarsi sul suo volto, facendo venire interi brividi al tedesco.
"Sai..non mi ero mai accorto di quanto fosse divertente vederti così indifeso.."
"L-lasciami!"
"Ma come..fino a un minuto fa volevi divertirti~"
Il maggiore cerco di smuoversi dal posto preso tra la scrivania e il russo fallendo miseramente.
Questa volta la situazione cambiò, e il tedesco si ritrovò con qualcosa di umido sul suo collo.
Era una sensazione nuova per il tedesco.
Non era come quando lo faceva con Impero Austro-Ungarico, era più carico di passione, più piacevole, era fin troppo piacevole...
Il silenzio fece il suo corso fino al momento dei gemiti.
Il maggiore si chiedeva il motivo di tanto piacere, anche perché non aveva mai provato qualche tipo di attrazione per il russo, o almeno credeva...
I vari succhiotti sul collo iniziarono a prendere forma e con questo il russo iniziò ad eccitarsi ancora di più, bramando di esplorare tutto il corpo del tedesco.
Il suo corpo iniziò a sentire il freddo della stanza, il russo lo aveva spogliato delle sud vesti e questo le fece animare.
"Rilassati~ sarà troppo divertente, lo prometto~"
Non sapeva il motivo, ma riuscì a calmarsi..aveva una voce calma e calda che lo fece calmare in pochi secondi.
Non sapeva niente di quello che stava succedendo, ma per questa volta non avrebbe ascoltato il suo cervello.
Si perde sotto il tocco del russo facendogli venire un ghigno, quello era il segnale per partire, e così fece.
Inizio a fare segni su tutto il suo corpo ormai nudo, mentre il tedesco gemeva ad ogni suo tocco, dimenticandosi il motivo del suo incontro con lui.
Chiuse gli occhi.
Era piacevole..
Era rilassante, il tedesco amise che ci sapeva fare, quello era sicuro.
Il russo non riuscì a resistere oltre e inizio a togliersi i vestiti anche lui, facendo diventare un peperone il maggiore, lo prese per i fianchi e lo guardò negli occhi, il tedesco non aveva paura della penetrazione, di certo no.., lo aveva fatto più volte con l'impero Austro-Ungarico, ma aveva paura di chi lo stava per fare...era un suo nemico..lo stava per fare con colui che combatteva, con colui che disgustava...ma che in quel momento aveva dimenticato di odiare.
Era in ansia e il russo lo aveva più che notato.
"Sei pronto?"
"Se ti dicessi di no?"
"Mm....non cambierebbe"
Ecco appunto.
Il tedesco gli rivolse uno sguardo da omicida, non aveva nemmeno un briciolo di compassione.
Va bene che erano nemici, ma non significava che non bisogna avere compassione per il prossimo.
Ma cosa stava dicendo...
Lui era il primo con un cuore di pietra..
Il russo penetrò con forza, avendo come risposta un urlo strozzato dal tedesco, lo guardava con gli occhi alle lacrime, questo al impero piacque molto, se non troppo, iniziando così ad andare più veloce senza avere nemmeno il consenso dal povero maggiore.
I ritmi erano lunghi e doloranti, non c'era nemmeno un minimo di piacere per il tedesco.
"P-piano..! Fa m-male.."
Il russo fece capo per non capire, o per meglio dire fece finta di non capire.
In quel momento era come se fosse diventato sordo e le sue spinte non rallentavano di nemmeno un minimo, il tedesco mugugnava parole incomprensibili iniziando a provare una sensazione piacevole a quel tocco così rude del russo.
Il piacere al basso ventre inizio a farsi sentire e il tedesco chiuse gli occhi per il troppo imbarazzo una volta dopo essere venuto.
Il russo si mise a ridere a quella scena
"È divertente"
Penso.
Per lui era sempre tutto un gioco, anche la guerra in se, per lui tutta la sua vita era un gioco, come la roulotte russa, un tipo di quel gioco, ogni volta si metteva a ridere, anche per la morte di un suo soldato, molti lo pensavano un nercisista e qualcuno senza cuore, e per lui credo che andava bene così.
Ma qualcosa era cambiato..
Vedevo il tedesco così vulnerabile..così debole..
Si avvicino di più al suo viso, asciugando le sue ultime lacrime.
Non era del tutto sicuro, anzi.., non lo era per niente, ma..andava bene così, penso, per una volta nella sua vita.
Andava bene così..
Voleva proteggere quel tesoro così prezioso per lui in quel momento, lo avrebbe fatto..
Avrebbe dimostrato il suo amore per lui.

The end

contryhumans(one shot)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora