Trama:una ragazza di nome impero romano dopo giorni di battaglie vinte non crederà ai suoi occhi della sua prima sconfitta sopratutto con il suo peggior nemico...o quasi?
(Piccola parte in Terza persona)
Era una ragazza molto vivace e curiosa ogni giorno di visitare nuovi posti non appartenenti al suo vasto territorio ogni giorno si svegliava molto presto e partiva come un fulmine per nuove nazioni le piaceva essere socievole con le altre nazioni ma con una nazione in particolare rischiava ogni volta di litigare e di strangolarlo facendoli lei stessa la tomba che meritava ma le cose non andarono come pensava lei nella sua mente da bambina ma fisico da adulta
Prima persona:Impero romano Mi stavo preparando per l'ennesima battaglia con la germania magna i miei soldati erano tutti pronti e io dovevo salire solo a cavallo e tutti mi avrebbero seguito per un'altra battaglia suicida del resto sono rimasta in piedi per molti anni e loro confindano in me spero solo di non deluderli anche per questa volta I.r.:pronti a partire-...via! Tutti iniziarono a marciare verso la direzione che ci doveva portare nel campo di battaglia ero molto aggiustata era come se avessi un presentimento che questa volta...avrei perso No! Ma cosa mi viene in mente non posso essere io quella a pensare queste cose oppure lo iniziarono a pensare anche i miei soldati E la sarebbe una crisi assurda. Dopo una mezz'oretta arrivano al campo di battaglia dove dall'altra parte i nostri "cari" nemici ci stavano aspettando insieme a quello "MaGnO🙄" preparai la mia spada mentre tutti stavano aspettando il mio via, c'era un silenzio assoluto nessuno osava parlare neanche i nostri nemici mentre la pioggia iniziava a bagnare le nostre facce e i nostri vestiti mentre il vento faceva il resto del lavoro tornai in me dopo minuti di chiamate dai miei soldati mi ricomposi e urlando diedi il via al mio battaglione mentre le grida iniziarono a farsi sentire sia nel mio battaglione che in quello che nemico andai avanti con il mio cavallo ero l'unica che sapeva combattere sopra il cavallo e sapevo di essere in minoranza perché la germania era specializzata con attaccare sopra i cavalli ma c'è l'avremmo fatta lo stesso c'è l'abbiamo fatta fino ad ora...
Era da ormai 20 minuti che la battaglia era iniziata ed erano morti migliaia di morti ma nessuno osava arrendersi e fermarsi del resto si parla della nostra storia e orgoglio, ero in mezzo a tutto quel inferno iniziato da pochi minuti ma che sembrava eternità continuai finché non senti un mio soldato urlare da lontano ma non feci in tempo a fare nessuna mossa che senti un colpo in testa e poi vidi tutto buio forse ero svenuta già... Mi ero appena svegliata non riuscivo a muovermi e in più mi faceva male la testa dalla botta in battaglia quando mi accorsi dopo aver aperto gli occhi di non essere nella mia camera ma in una sconosciuta cercai di alzarmi ma quando mi girai vidi che ero ammanettata al letto cercai di toglierli ma era inutile quando sentì una voce accanto alla mia figura mi girai di scatto e vidi l'ultima persona che volevo vedere anzi non lo volevo neanche che esistesse
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
(Si ne ho trovata una anche se non se lo caga nessuno qwq andando avanti..)
I.r.:cosa ci fai tu qui! Lasciami immediatamente! G.m.:qui gli ordini te li dovrei dare io ormai da guerra È terminata e io ho finto e tu hai perso Disse con un sorriso stampato in volto I.r.:c-cosa? Io ho perso...? G.m.:e già Non potevo credere alla mie orecchie io avevo perso io...avevo deluso tutti io l'impero più grande della storia sconfitta G.m.:ad ogni modo ora tu sei mia e farai tutto quello che io tu ordinerò I.r.:cosa!? No!! G.m.:ragazza tu parli troppo Iniziò ad avvicinarsi a me e io non potevo fare altro che rimanere ferma per colpa delle manette si mise sorpa di me e io inizai a respingendo ma ero ancora troppo debole e lui in quel momento era il più forte G.m.:dopo aver fatto soffrire i miei abitanti avrò finalmente la mia vendetta dopo tanti anni I.r.:c-cosa vuoi fare! G.m.:comincia ad avere paura Inzio a togliermi la maglia indossa mentre io mi dimenavo I.r.:non puoi farlo!! G.m.:e perché no? Ormai sono io quello che ti comanda e non puoi fare niente Continuo fino a farmi rimanere con il reggiseno e mutande iniziando a baciarmi cercai di ribelarmi ma un caldo mi iniziò a pervadere tutto il copro quindi decisi di stare al suo gioco I.r.:germiania ti prego fai piano... G.m.:comincia ad urlare Si stacco da bacio dopo avermi limonato per almeno 2 minuti e cominciò con dei violenti succhiotti sul collo io inizai a gemere dal dolore ma non era abbastanza per lui così dopo un paio di succhiotti mi tolse anche il reggiseno e le mutande faccendomi ritovare nuda davanti ai suoi occhi cominciò anche lui a spogliarsi vicende rimanere i suoi pettorali nudi e anche il suo membro che alla mia vista inizia ad arrossire diventando rossa peperona G.m.:vedo che ti piace~ I.r.:fammi il piacere e sta zitto Dopo questo mi penetrò con forza e io urlai dal dolore I.r.:sei uno stronzo! per lo hai fatto!? G.m.:vendetta così impari a parlare cosi al tuo padrone~ I.r.:padrone? Non rispose alla mia domanda ma cominciò a muoversi dentro di me mentre io cominciavo a fare degli squitì di piacere e lui si eccitava sempre di più aumentò dopo poco la velocità faccendo così trovare dopo varie spinte il mio punto debole G.m.:ti voglio sentire urlare~ Iniziò a colpire il mio punto debole mentre io gemevo sempre più forte I.r..:A-AH~ venì prima germania e di seguito io mentre lui su sdraiva accanto a me io avevo il respiro affanato mentre delle gambe me ne sarei occupata domani
~il giorno dopo~ Mi svegliai molto presto ma vidi che anche germania era sveglio seduto sulla letto G.m.:buongiorno principessa~ Io non gli risposi perché stavo pensando alla sconfitta di ieri che non mi andava giù G.m.:pensa in positivo e traquilla ti ridarò i tuoi ritori indietro ovviamente sempre con delle cose in cambio se capisci così intendo~ Feci roteare gli occhi da una parte all'altra mentre sentivo che si alzava dopo poco si avvicinò a me e tese il braccio mostrandomi una rosa io con riluttanza la presi e lui si iniziò a preparare G.m.:cerca di capire e prendi la vita con filosofia mia cara principessa E dopo questo la stanza era di nuovo in silenzio con solo io al interno, guardai la rosa rossa tra le mie mani I.r.:forse ha ragione lui forse dovrei iniziare ad innamorarmi..
