le ultime scuse

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(Allora sono un pò confusa perché ho talmente tanto richieste di cento anni fa che non capisco chi viene per primo e chi per secondo quindi perdonatemi se non seguirò l'ordine se capita)

Boy x boy
(I.f. x Reich)

reating:verde🟢

Richiesta:@Maty_bho

Trama:1945 l'anno da ricordarsi...

Terza persona
Il primo giorno di primavera il cielo non ne voleva sapere di essere sereno era come se voleva rovinare la giornata a tutti ma non ci sarebbe riuscito.
Non con tutti questi anni di inferno...
Era orami tutto finito...tutto..tutti quegli anni di agonia per quella povera gente e per quella gente ormai a riposo per sempre, ma non tutti erano così sereni di sapere che la guerra ormai non poteva più essere cambiata...un uomo piuttosto basso camminava da una parte all'altra dopo aver saputo quella terribile notizia che gli martellava la testa ormai non c'era più nessuno al suo fianco e con questo anche il suo potere diminui di seguito la sconfitta.
Il suo viso era impregnato di sudore mentre le sue mani erano dietro la schiena incrociate tra di loro e i piedi battevano talmente forte che i soldati lo sentivano addirittura dal piano di sotto ma non osavano parlare con lui o forse si sarebbero trovati una pallottola tra i loro due occhi oceano ma possiamo dire che di sicuro lo avrebbe fatto dopo tutto quello che gli stava succedendo a lui ma soprattutto alla sua gente per colpa del suo troppo egoismo e cattiveria si stava un pò pentendo di tutti quegli anni che erano passati così in fretta per lui ma per le vittime così pesanti e lente ma scaccio subito quel idea lui era il capo e non poteva permettersi così tante distrazioni e risentimenti era stato addestrato apposta per questo e non avrebbe fallito solo per un suo capriccio e per quei sporchi ebrei pensava fra sé e se, si fermò subito dopo avendo l'immagine dei suoi due alleati o per meglio dire amici la sua amica stava ancora combattendo al suo fianco anche se nella sua testa rimbombava l'idea che non sarebbe riuscita ad avere la meglio non con uno come America...
e l'altro?
L'altro che fine aveva fatto?
Solo l'idea di rivederlo gli provocò un senso di disgusto e di rabbia.
Quel traditore.
L'aveva lasciato marcire come un cane mentre lui andava via con suo figlio facendosi la bella vita con gli Alleati non pensando ai suoi anni di amicizia con noi due, schiaccio subito la sua immagine dalla sua testa per non avere un momento di pazzia e distruggere tutto il salotto che aveva davanti, fece un bel respiro per calmarsi anche se gli fu molto difficile e aspetto...
Aspetto la sua inevitabile fine.
Un pò più in là dalla sua ormai nazione ancora per poco gli Alleati stavano avanzando riuscendo ad essere sempre più vicini alla sia preda mentre un ragazzo sui venticinque anni era dietro di tutti perso nei sui pensieri e quello che stava per succedere a uno dei suoi amici di tanto tempo fa si sentiva tremendamente in colpa per averli traditi di averli lasciati nel momento del bisogno ma con grande fatica riuscì a voltargli le spalle pensando al futuro di suo figlio e lasciandoli nel oblio alla ormai vicinanza della loro fine
già.
Perché aveva previsto tutto.
non molto tempo fa ancora nella loro alleanza riusciva a vedere le crisi e le pazie che faceva e aveva intuito che ormai il potere che aveva conquistato con le sue stesse mani si stava sgretolando piano piano sempre per colpa sua per i suoi tantissimi omicidi ordinati ai propri soldati non volendo sporcare le sue mani così liscie e sottili grazie a dei guanti che metteva ogni volta
Lui lo vedeva.
Ogni giorno.
Ogni singolo giorno.
Ma non riusciva a parlargli e sempre stato molto scontroso anche con lui e Giappone era la sua famosa caratteristica ogni volta abbassava lo sguardo dal terrore che emetteva ogni volta in quel maledetto studio che ormai conosceva così bene...
Ma lui non se ne mai accorto e nemmeno Giappone di tutto quello che sapeva era pur una nazione debole e con armi non funzionanti ma non significava che non era in grado di capire le cose con la sua testa non era più un bambino di due anni.
Camminava e camminava seguendo gli altri ma mantenendo la testa sempre sui suoi passi ma venne rotto quando qualcuno con la voce famigliare lo chiamo
"Fasci stai bene?"
Alzò lo sguardo non capendo cosa stava succedendo ma capì quando tutti avevano lo sguardo rivolto verso di lui, fece uno squittio ma torno subito dopo con il suo solito sorriso di sempre
"No sto bene ragazzi non preoccupatevi..."
Disse ma subito dopo spegnendo quel sorriso che si era formato
Ma l'unica donna che c'era nel gruppo se ne accorse e gli rinfacciò uno sguardo triste subito dopo ralentando il passo e andado affianco a lui
"Sei sicuro? Sai non ti vedo così bene"
Il minore fece un sospiro di rassegnazione aveva proprio bisogno di tirare fuori tutto quel fardello dal suo corpo anche perché orami si era affezionato agli Alleati e loro a lui.
"Bhe in realtà...ho paura"
La ragazza fece una faccia di punto interrogativo
"Vedi...tra poco saremmo a casa di Reich e l'idea di rivederlo dopo tanto tempo mi fa venire i brividi..."
Feci una pausa.
"Non voglio rivederlo..."
Disse mettendo le sue due braccia sulle sue piccole spalle
"Fasci..."
"So quello che ho fatto e mi dispiace..."
"Stai dicendo che vuoi tornare con quello psicopatico?"
Chiese l'Unione Sovietiva
"No non dico quello non fraintendetemi...ma l'idea di essere un traditore non mi piace poi così tanto.
Anzi mi fa rivoltare lo stomaco."
Disse disgustato da se stesso e ripensando a quel abbandono.
"Non è colpa tua"
Disse America nel mentre che saltava un tronco davanti al loro cammino cosa che facero anche loro subito dopo continuando
"Non mi è mai piaciuto quell'uomo è stato talmente pazzo da far scoppiare una guerra mondiale"
Disse e forse con un pizzico di acidità ripensando a lui
"Del resto chi vorrebbe stare con uno come lui gli è rimasta solo quella gatta tra i piedi e ci sto pensando già io."
Disse formando un ghigno che formò dei piccoli brividi lungo il corpo del minore, non sapeva il motivo ma il suo cuore diceva di proteggere i suoi vecchi compagni ma il suo cervello diceva di non avere alcuna emozione e di non muovere il suo corpo oppure molto probabilmente si sarebbe trovato una pallottola in fronte
"Sarà..."
Non ci fu più una sola parola. Gli stivali continuavano a fare rumore andando avanti e indietro per la magione di sua proprietà le lacrime gli stavano ricoprendo gli occhi dal non vederci più eppure lui non si è lasciato mai andare su queste cose diceva sempre che erano cose da femminucce e che uomini come lui non si dovevano permettere nemmeno di pensare a una cosa simile eppure ora sembrava così diverso..così fragile...sembrava un bugiardo quasi come il minore ma lui non voleva essere paragonato a un mostro come lui non voleva pensare a quegli anni che avevano trascorso insieme buttati direttamente nel cessò di casa o in qualcuno altra parte del mondo.
Sembrava così debole..così spento..
Forse aveva paura?
Lui aveva paura?
No...
Non lo era.
Giusto Reich...?
Si girò direttamente verso il suono appena provocato il silenzio trombo nella stanza eppure quel rumore di bussare alla porta non smetteva anche se il suo studio era una delle ultime porte e quindi quasi alla fine delle magione quel maledetto suono del bussare non smetteva di ricoprire quelle povere orecchie del maggiore ma poi senti solo grida e sparì
Quindi capì.
dicendo..
"Quindi è davvero arrivato davvero la mia fine?"
"Tutto questo sacrificio..tutte quelle persone morte...saranno servite a qualcosa...?"
"Ma si.."
Disse mentre si suo volto si formava un piccolo sorriso di rammarico
"Alla fine è meglio che finisca così. E meglio che muoia. Me lo sono meritato giusto? Lo pensate anche voi vero?" Disse ridendo che poi si fermò subito dopo
"volevo solo...morire tra le braccia di fasci..ma credo.."
Disse mentre per la seconda volta gli copriva la faccia un sorriso falso e spento
"Non sarà possibile.."
"Spero almeno...che ti potrò rincontrare al inferno.."
Usci dal suo studio dirigendosi con la faccia dritta verso il piano di sotto vedendo tutti soldati morti dei tedeschi e gli alleati
"Spero almeno che verranno ricordati al contrario mio"
Il sangue era ormai secco e rosso sangue ma sparso su ormai tutti i muri del salotto e davanti c'erano i famosi Alleati tra cui quel traditore il maggiore solo a vederlo gli era venuto una crisi gli era venuta voglia di prenderlo a pugni ma si trattenne per non peggiorare ancora una volta la situazione con questi strozi che stavano respirando la sua stessa aria pulita della SUA magione.
Ma tralasciando questo si posiziono davanti a loro e in confronto a loro si sentiva altro che un nano l'unica che poteva fare compagnia era non che la famosa Francia conquistato molto fa che se ne stava lì in disparte forse non voleva vedere il suo sangue sul tappeto nuovo?
Come la capisco...
Faccio così schifo che mi aspettavo?
Stesso fatto andava per Fasci sembrava così dispiaciuto per quella situazione
"Non mi serve la tua compassione idiota."
Pensadolo ma non dicendolo.
"Cosa?"
"Cosa!?"
Risposi subito argomento guardandolo con uno sguardo assasino
"quindi ti sei fatto vivo finalmente sai pensavo che fossi un fifione"
Disse Ussr guardandolo con quel volto così orgoglioso di sé stesso, come non poteva non esserlo dopo quello che gli aveva fatto Reich?
Ma comunque lo odiava a morte e per questo non poteva farci niente era più forte di lui tutte le volte che lo vedeva c'era qualcosa che il suo corpo faceva senza il suo permesso anche se non faceva niente per fermarsi visto che gli andava benissimo così se lo avesse visto per terra con il sangue intorno al suo corpo così muscoloso e forte non avete idea di come avrebbe riso come un psicopatico per la sua morte ma purtroppo non era così quel comunista era davanti ai suoi occhi e lui odiava ameterlo ma aveva paura...
"Io paura? Te lo puoi sognare idiota."
Disse il Terzo Reich con soddisfazione ma mordendosi il labbro inferiore per aver appena detto una cazzata di cui loro non sapevano la verità ed era meglio così non avrebbe fatto la figura del idiota proprio quando stava per morire
Il sorriso che si era formato sulla faccia di Ussr scompari in un secondo e con la mano destra estrasse la pistola puntandola alla fronte del maggiore ma lui non si mosse nemmeno di un millimetro e non chiudendo nemmeno gli occhi dalla paura tutt'altro lo guardò dritto negli occhi facendo pensare al comunista che se avrebbe voluto poteva sparare lì ed in quel momento ma qualcuno lo impedì appena in tempo che Ussr premesse il grilletto della pistola tra la sua mano
"Aspettate!"
Tutti si girarono verso il minore e nemmeno il maggiore capì il gesto per cui l'avesse fatto quel maledetto traditore
"Cosa c'è ora fasci"
Disse Ussr con arroganza forse perché il maggiore lo aveva fatto incazzare molto ma al maggiore questo non importava perché c'era qualcosa in quelle poche parole che gli fecero provare rabbia ma per cosa esattamente...?
"E-ecco..."
Disse fermandosi per quasi un minuto intero mentre gli altri aspettavano impazienti soprattutto Ussr battendo gli stivali sul tappeto, tappeto che Reich aveva appena lavato e vedere soprattutto le scarpe di quello stronzo sporcare il suo prezioso tappeto lo mandava in bestia totale
"P-posso parlare un'attimo con Reich...?"
Tutti rimasero spaziati soprattutto il condannato ma decise di tacere per il momento se avessero deciso di lasciarlo parlare con lui in un'altra stanza avrebbe avuto la sua vendetta contro quel bastardo
"Non lo devi per forza fare! È solo un assassino e potrebbe benissimo ucciderti!"
Disse il capitalista con angoscia
"Hai detto bene. Tsk."
Penso il maggiore nella sua testa
"Va tutto bene ragazzi me la cavero voglio solo parlargli tutto qui."
Disse il minore con decisione cosa che fece disgustare il maggiore
"Sei sicuro fasci?"
Disse Francia che fino ad allora era stata muta andando verso fasci e mettendogli una mano sulla spalla cose che fece infastidire molto il maggiore
"C'è ne possiamo occupare benissimo noi"
Disse Inghilterra con calma
"Tsk"
Quello stronzo era il peggiore sembra così calmo ma è stato uno dei pochissimi che entrando pure in guerra non è riuscito a conquistare e questo lo irritava ancora di più
"Ha ragione! Non lo devi fare per forza tu hai già sopportato troppo di questo idiota e pazzo psicopatico!"
Disse Ussr con rabbia puntandogli un'altra volta la pistola tra i suoi occhi ma che il maggiore ancora finta di niente puntando i suoi occhi da un'altra parte cosa che sta volta fece arrabbiare di molto Ussr che però si trattene per il bene di fascie gli altri per non peggiorare la situazione che era critica già di suo
"Ragazzi state traquilli sono l'unico a conoscerlo di più di tutti quindi so quello che faccia"
Disse con un solito sorriso sincero sul suo viso.
Ussr poso la pistola guardandomi per un'ultima volta per poi girarsi verso gli altri
"E va bene ma se la cosa si facesse pericolosa non ci pensero due volte a ucciderlo."
Disse con amarezza e rabbia guardandolo solo con lo sguardo ma assasino non facendo spostare di una virgola il Terzo Reich
"Grazie ragazzi siete I migliori"
Disse per poi condurmi verso una porta davanti a noi
Finalmente da soli penso il maggiore non accorcendosi che sul suo volto si era formato un sorriso da psicopatico e iniziando ad avanzare verso il minore con tutte le carte in regola di fargli del male ammazzandolo con le sue stesse mani questo era il karma vero I suoi confronti prima che morisse anche lui ma al inferno insieme a lui e a Giappone ci doveva essere anche quel traditore bastardo penso il maggiore, il minore si accorse delle avanzate del maggiore e del suo pericolo quindi inizio ad indietreggiare con paura
"Ohh~Fasci non devi avere paura di me sei stato con me per così tanti anni giusto? Sporco traditore"
Disse marcando l'ultima parola della sua prima frase detta in quella stanza
"Ti prego Reich..parliamone"
Disse lui con un sorriso ironico ma il maggiore sapeva già che cercava di trattenere le sue lacrime
"È inutile piangere Fasi quel che è fatto e fatto ormai non si può più tornare indietro e tu dovrai pagarla per averci abbandonato"
Disse Reich con rabbia.
Il minore ormai era arrivato alla cattedra e non poteva nemmeno più scappare perché il maggiore ormai era arrivato davanti al suo minuscolo corpo tremolante intrappolandolo su tutte due i lati mentre ormai le lacrime non le riusciva più a trattenere e così si lascio andare
"Non è vero io non vi ho abbandonato! Lo fatto per la mia gente e per mio figlio! So di aver sbagliato...e me ne pento tutti I giorni di avervi lasciato marcire da soli con i vostri figli e non restando con voi meritando anche io la mia morte..ma..."
Non finì nemmeno la frase che si senti I guanti di color ombra del maggiore toccarli il mento e alzandolo per farlo guardare negli occhi
"Ma?"
Disse divertito il maggiore vedendo il minore tremare dalla paura
"M-ma..io non volevo vedere la mia gente e mio figlio soffrire per me.."
Disse il minore incrociando le mani tra di loro
"Ti prego perdonami..perdonami..perdonami.."
Disse il minore implorando il maggiore e chiudendo i suoi azzurri occhi
"Scusa..io non volevo rendere la tua vita e quella di Giapponne ancora più difficile andandomene ma non potevo fare altrimenti..ti prego Reich..perdonami.."
"E perché dovrei farlo?"
Disse acido e serio il maggiore con punto interrogativo
"Io non ho un motivo per cui tu e giappone mi dobbiate perdonare.."
Disse soffermandosi per pochi secondi pensando
"Forse per un solo motivo..."
Disse cogliendo il maggiore impreparato rendendosi conto dopo pochi secondi che sembravano interminabili per il maggiore che il minore era attaccato alle sue labbra ormai ma quella sensazione non gli dispiaceva
perché?
Per quale motivo?
Lui era omofobo...
Odiava i gay, le lesbiche, i bisex ecc...
Allora perché quella sensazione gli piaceva...
Si odiava così tanto...
Dal profondo del cuore...
Aprofondi il bacio che li teneva uniti prendendo lui il controllo, quel Baccio era così morbido e dolce per il minore che non voleva stacarsi ma dovete quando gli manco il fiato, nessuno parlava quel silenzio li uccidendo da dietro quindi il minore su fece coraggio e iniziò a parlare capendo che il maggiore non avrebbe proferito parole se non fosse stato lui il primo a parlare
"Reich..."
Disse senza ricevere risposta dal maggiore di spalle
"Ti prego chiedi scusa agli Alleati devi ripagare in qualche modo tutta questa guerra.."
Da quello detto il maggiore sembrò irritato e per questo ci fù di nuovo silenzio tombale ma il minore non sembrò arrendersi quindi gli andò davanti continuando
"Se non vuoi farlo per la tua gente almeno fallo per i tuoi figli...prima che ci rimmetano anche loro al posto tuo.."
C'era qualcosa che aveva smosso il maggiore dalla sua decisione i suoi due figli...
Senza volerlo un sorriso si formò sul suo viso subito svanito una volte che si era accorto che il minore se ne era accorto sorridendogli con dolcezza e facendolo finire in imbarazzo
"Reich tu vuoi bene a loro come Giappone vuole a sua figlia e come io ne voglio al mio non far sì che siano loro a pagare loro pensano che tu sia il papà migliore del mondo e anche io ne sono sicuro ma devi pensare a tutti gli errori commessi so che puoi farlo sei stato un uomo molto forte durante la guerra ma un uomo non significa solo conquistare ed essere forti ma significa anche quando capisci di aver sbagliato e saper chiedere scusa.."
Ci fu di nuovo silenzio e il minore sapeva che aveva capito il suo errore quindi decise di aiutarlo porgendogli la mano
"Dai andiamo sono brave persone, anche Ussr"
Disse il minore ridendo
"Anche se sembra molto aggressivo, lo pensavo anche io quando stavo ancora dalla tua parte ma quando sono passato dalla parte degli alleati ho capito che sembra un orsacchiotto"
Disse continuando a ridere e probabilmente
"Sono sicuro che dopo tutto ti perdonerano a fatica ma ti perdonerano"
La mano del minore era ancora tesa e dopo poco convintura la prese con la sua mano sinistra e iniziarono ad andare nel salotto principale.
Una volta li tutti si girarono di scatto e tirando un sospiro di sollievo non vedendo Fasci ferito
"Il nostro Reich a qualcosa da dirvi vero Reich?"
Disse il minore girando la testa verso di lui e irrigidendosi una volta avuti tutti gli sguardi verso di lui con punti interrogativi
"S-si?"
Disse il maggiore probabilmente imbarazzato
"Allora gnomo così ci vuoi dire"
Disse subito dopo un minuto di silenzio Ussr avendo in cambio un occhiatacia dal maggiore per poi prendere un respiro profondo e iniziare a parlare con difficoltà
"S-si..fasci ha ragione..voglio dirvi una cosa molto importante.."
Disse con una piccola pausa riprendendo in modo brusco subito dopo
"Quindi apprestate molta attenzione perché lo dire solo una volta!"
Disse irritato
"M-m-m-mi..."
Disse con difficoltà
"Mi dispiace.."
Disse il maggiore abbassando di molto il volume della voce ma Ussr e gli altri avevano capito molto bene ma volevano stuzzicarlo almeno un pò sopratutto il comunista
"Cosa hai detto? Temo di non aver capito"
Disse divertito Ussr che come risposta prese solo uno sguardo assasino
"Mi dispiace..."
Disse ancora a bassa voce
"Cosa?
Disse il comunista avvicinandosi ancora di più con l'orecchio al maggiore
"MI DISPIACE OK!?!?"
"Ti dispiace?"
Disse Ussr divertito con una faccia da cazzo
"Si mi dispiace ok!? Mi dispiace di aver fatto scoppiare una guerra mondiale e di avervi messo al interno procurandovi molti danni sia a voi alla vostra gente so che queste scusa non serviranno molto per tutta la pazzia che ho fatto in questi anni so che dovrò faticare molto per farmi perdonare ma ci tenvo solo a dirvelo ecco!"
Disse il maggiore sbuffando con mani incrociate e girando la testa verso verso parte opposta dove c'erano tutti gli altri,
Ci fu un silenzio totale fino a che non ci fu una risate unica di tutti gli Aleati che fece irritare di molto il maggiore che gli arrivò anche un tik molto forte al occhio sinistro
Mentre gli altri ancora si contorcevano dal dolore
"AHAHAHAHAA REICH CHE CHIEDE SCUSA A NOI!?!? QUESTA NON LO MAI SENTITA PRIMA D'ORA!AHAHAHAHAH"
Disse Ussr con le braccia sullo stomaco e poi subito dopo continuando rivolgendosi al minore di fianco a Reich
"Come hai fatto a fargli cambiare idea così velocemente quando noi ci abbiamo messo anni e non a mai cambiato idea Ahahahahahaah"
Disse ancora ridendo con gli altri quando Fasci intervene subito dopo
"Ah..a proposito io e Reich ora stiamo insieme"
Disse prendendolo per la mano sinistra mentre lui aveva un ghigno di orgoglio sul viso per averli sciocchati e fatti smettere di ridere per le scuse che aveva datto pochi minuti fa
Aleati:CHE COSA!?

The end
(Penso che dopo questo non farò one-shot per tutta la vita e la parte più lunga mai fatta in vita mia.
Addio
🙂.

contryhumans(one shot)Where stories live. Discover now