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Taeyong sapeva sempre cosa rispondere ad ogni domanda.

Dopotutto era stato lui a dargli una casa, un lavoro e una nuova vita.

Taeyong era l'unico che sapeva tutto.

Haechan si incamminò al lavoro qualche minuto presto per parlare con Taeyong, il suo capo.

Come immaginava, neanche il tempo di arrivare che il ragazzo già stava pulendo e preparando le varie cose.

"Hyung", lo chiamò Haechan, il ragazzo si avvicinò con un grande sorriso.

"Haechannie!!" Lo abbracciò, "stamattina sei così carino."

Strofinò una guancia contro la sua, Haechan del passato non esisteva più.

Il ragazzo che andava a letto con tutti era scomparso, ora risidieva una nuova persona in lui.

Innocente, dolce e fottutamente carino.
Motivo per cui Taeyong lo coccolava ogni attimo della giornata.

"Hyung, possiamo parlare?" Chiese gentilmente, subito lo accontentò.

"Ieri sera Jaemin ha portato uno strano ragazzo a casa." Iniziò.

"Questo ragazzo si chiama Mark." Gli occhi di Taeyong si spalancarono sentendo quel nome.

A primo impatto volevo piangere dalla felicità, era così preoccupato per lui. Voleva vederlo e voleva sapere assolutamente come stava andando la sua vita.

Ma dall'altro lato era preoccupato.
Dopotutto Mark sapeva che Haechan fosse morto.

Cosa avrebbe dovuto fare? Scappare in un altro paese?

Impossibile, Mark avrebbe fatto visitare tutta la Corea per ritrovarlo.

"Lui ha detto che mi conosce, che sono morto e robe del genere." Taeyong rimase in silenzio.

"È arrivato il momento di dirtelo."

Non voleva arrivare a questo ma ora il suo piccolo doveva conoscere la verità. R comunque da ciò che ricorda, Haechan non ha mai amato Mark.

Haechan si accomodò, pronto ad ascoltare la sua storia.

"Tempo fa tu e Mark vi siete conosciuti, erano gli anni del liceo. Tu eri una puttanella che andava a letto con tutti e Mark era quel tipo di ragazzo vergine che non si cagava nessuno."

"No aspetta, io cosa?"

"E non mi interrompere", lo guardò male, "Mark si innamorò di te ma tu non ricambiavi i suoi sentimenti, non te ne fregava una beata minchia di lui."

Haechan lo guardò sorpreso, eppure quando l'ha visto negli occhi il suo cuore batteva all'impazzata.

"Successe che lui fu costretto a sposare una tizia ricca per non perdere l'azienda di famiglia, ma visto che non voleva perché ti amava ti seguiva ovunque, ci fu un incidente."

"Intendi, l'incidente che mi ha fatto perdere la memoria?"

Taeyong annuì, "gli dicemmo che eri morto così si sarebbe sposato, però..."

"Che crudeltà." Pensò Haechan, perché mentire in quel modo?

"Mark cercò di suicidarsi e finì in coma per due anni, da allora non l'ho più visto."

Due gocce si formarono agli occhi del piccolo, "hyung, lui amava così tanto ma io non ricordo niente."

Scoppiò a piangere tra le braccia del più grande.

"Tranquillo, hai detto che ora sta bene quindi non c'è nulla di cui preoccuparsi."

"Perchè non hai detto nulla e ci hai tenuti lontani? Come fai ad essere sicuro che il me del passato non lo amava?"

Taeyong si sentì con le spalle al muro, sospirò.

"Tu lo trattavi molto male, Haechan. Era improbabile che ti piacesse." Il piccolo singhiozzò, "ma allora cos'era quella sensazione?" Disse piano.

Quella strana sensazione di calore, come se il suo cuore venisse abbracciato. Se il sè stesso del passato non l'avesse mai amato perché? Perché? Perché provava quelle emozioni?

Voleva recuperare, voleva comportarsi bene con lui.

Haechan voleva scusarsi, troverà sicuramente un modo grazie all'aiuto del suo amico Jaemin.

"La moglie di Mark mi ha detto di tenervi lontani, quindi non fare cose avventate."

Non avrebbe fatto nulla di male, solo ricevere il suo perdono.

"Non vuoi rivederlo?" Taeyong lo guardò un po' titubante, "non sono sicuro che lui voglia vedermi."

Haechan annuì, perché non avrebbe dovuto?

Cosa cavolo era successo? Haechan voleva indietro i suoi ricordi.

E sapeva che solo Mark poteva aiutarlo a recuperarli.

-Hilary

Illuminato dalla luna - JohntenWhere stories live. Discover now