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"Così è questo il ristorante." Fissò il locale con piscina, non era esageramente grande ma neanche esageratamente piccolo. Era perfetto.

Haechan lavorava in quel posto, sperava fosse uno dei camerieri così avrebbe potuto vederlo da vicino.

"Prego", Jaemin aprì la porta per far entrare il capo, avrebbe messo anche un tappeto rosso se fosse stato necessario.

Erano passati solo 2 giorni eppure aveva imparato molto dal suo capo. Voleva apprezzare quello che gli altri dipendenti maltrattavano.

Parlavano tutti di quanto fosse scorbutico, arrogante e freddo. Ma in realtà non era affatto male, bastava solo imparare a conoscerlo e non soffermarsi solo all'esterno.

"Jaemin prendi un tavolo." Ordinò, subito il ragazzo corse verso una cameriera, chiese il tavolo più lontano da tutti e soprattutto, richiese la presenza di Haechan.

Subito dopo accompagnò Mark al tavolo, gli sorrise, "ottimo lavoro segretario."

Jaemin arrossì, sperando di non averglielo fatto notare.

Possibile che quell'uomo lo faceva sentire così imbarazzato quando gli sorrideva?

"Ordina pure quello che vuoi, non badare a spese." Si accomodò e prese il menù tra le mani.

"Grazie signor Lee."

Un attimo dopo apparve Haechan con un grande sorriso sulle labbra.

"Jaemin sei qui!!" L'amico lo abbracciò.

"Hai portato anche il tuo bellissimo amico, vedo?" Parlò verso Mark, non sapeva se darsi uno schiaffo mentale o dirgli che era il suo capo.

"Beh anche tu non sei affatto male." Jaemin fece un sospiro di sollievo, fortunatamente non l'aveva presa male.

"Già sapete cosa ordinare?" Chiese cercando di nascondere il rossore, voleva parlare con lui ma non poteva.

Non poteva di certo avvicinarsi e chiedergli di parlare a caso.

"No, vuoi consigliarmi qualcosa?" Gli prese la mano, Haechan ingoiò la saliva.

Cavolo, questa sarà dura.

Intanto Jaemin osservava attentamente il menù, per questo motivo non poteva aiutare il suo amico.

"Allora lasci fare a me", sorrise l'abbronzato, andando via.

"Haechan hai dimenticato il mio ordine!!" Gli corse dietro Jaemin, a Mark scappò una tenera risatina.

Sperava davvero di riusciva a riavere Haechan.

Sperava che la morte di Haechan non fosse l'unica bugia della moglie.

"Mark." Quella voce dolce e tenere, l'avrebbe riconosciuta tra miliardi. Girò il volto incastrando gli occhi in quelli del ragazzo.

"Taeyong hyung", un enorme sorriso spuntò sul viso del maggiore, allargò le braccia per segnargli che doveva buttarsi dentro.

Così fece, lo abbracciò forte. Aveva paura di perderlo di nuovo.

Quante persona aveva rivisto, anche se solo loro due. Significavano molto per Mark.

"Mi sei mancato", pianse sul suo petto, "anche tu Mark, anche tu."

Jaemin fece il suo ritorno notando la scena, "cosa mi sono perso?"

-Hilary

Illuminato dalla luna - JohntenWhere stories live. Discover now