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Jaemin entrò nella stanza, sbattendo la porta.

"Ma che ti dice il cervello?" Haechan saltò dal letto, "porca troia Nana, mi hai spaventato."

Si alzò dal letto per andare verso di lui.

"Me ne sbatto il cazzo di te." Gli urlò contro, il minore gli regalò un piccolo sorriso arrogante.

"Guarda che ha ricambiato anche lui." Gli afferrò il colletto, "come hai potuto baciare il mio fidanzato? Che cazzo ti dice la testa?"

Lo spinse, tuttavia lo sguardo e il sorriso dipinto sul volto del minore non cambiò minimamente.

Era così arrabbiato che pensava solo a come picchiarlo.

"Perchè l'hai fatto? Lui non ti piace, perché devi infastidirlo? Sono i soldi che vuoi? Se te li do, ti togli dal cazzo?"

"Non voglio i tuoi soldi, Mark è così innamorato di me che me li darebbe subito se solo chiedessi."

Strinse i pugni talmente forte che le unghie stavano lacerando la sua pelle.

"Penso che lui mi piaccia e sono anche ricambiato quindi, puoi toglierti di mezzo." Jaemin rimase immobile, riflettendo sulle parole dette dall'amico.

"Che c'è? Non abbai più ora?" Haechan rise, andando a prendere un bicchiere d'acqua.

"Mark ha detto che gli piaccio, io lo rendo più felice di quanto tu abbia mai fatto." Pensare a lui lo rendeva debole, era finita. Per cosa stava lottando? Mark sarebbe rimasto ancora con lui sapendo che Haechan ora ricambiava?

"Lo so, per questo ti chiedo una prova." Lo guardò confuso, non capendo dove volesse arrivare.

"Non ho ancora capito bene cosa provo per lui. L'unica cosa di cui sono sicuro è che mi fa stare bene, sono geloso quando è con te. Sono geloso anche solo se ti guarda, sento il cuore battere quando è nei dintorni. Non capisco, credo che in passato io provassi davvero qualcosa per lui."

Era arrivato il suo momento, prese un grande respiro prima di rispondere.

"Cosa hai intenzione di fare?"

Sapeva molto bene che Mark, se solo scoprisse quei sentimenti, sceglierebbe Haechan senza alcun dubbio.

Poteva stargli vicino quanto voleva, baci, coccole e anche momenti intimi. Ma in ogni caso nel cuore di Mark non c'era abbastanza spazio per Jaemin.

In quel momento era ancora seduto nell'angolo più buio della stanza.

"Lascia solo che ci provi, non lo bacerò, te lo prometto." Jaemin annuì, lasciandosi abbracciare dal ragazzo, che una volta era il suo migliore amico.

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Scusate per il linguaggio scurrile. Spero ne sia uscito comunque un bel capitolo.

-Hilary

Illuminato dalla luna - JohntenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora