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Corri. Corri. Corri.

Il tassista sarebbe stato troppo lento, sperava di non trovare Jaemin lì.

Voleva stare con Mark, solo con lui.

Voleva ricevere il suo lieto fine.

"Ti prego, ti prego." Le lacrime ad annebbiargli la vista non lo fermarono dal raggiungere la casa dell'amato.

Erano solo le sei di sera, Jaemin forse non era ancora arrivato.

Incrociò le dita dietro la schiena e schiacciò il campanello dell'enorme villa.

"Hyuck, cosa ci fai qui?" Si buttò tra le sue braccia, senza nemmeno ritrovare il fiato.

"Che succede? Sei tutto sudato. Entra e fatti una doccia."

"No!" Lo interruppe, alzando di troppo la voce.

"Devo dirti una cosa", respirò affannato, "va bene, magari prima entriamo?"

Lo trascinò in casa, ma eccolo di nuovo che il minore lo bloccò.

"Mark, io ti amo, per favore torna da me." Scoppiò in lacrime appena terminata la frase.

Il canadese lo guardò senza parole, "Hyuck, cosa stai dicendo? Hai la febbre?"

Gli toccò la fronte e il collo con il dorso della mano, scosse la testa, "devi credermi, non sto scherzando. Ti amo Markie, mi hai promesso che saremo stati insieme per sempre."

Si lasciò cadere sulle ginocchia, non riusciva a interrompere le lacrime. Voleva solo che Mark fosse di nuovo suo.

Tuttavia, il più grande non disse nulla, abbassandosi alla sua altezza. Lo guardò con occhi spenti, accarezzò la schiena cercando di rassicurarlo.

"Mark", disse piano, cercando di baciargli le labbra.

Allontanò il volto, "sono fidanzato."

Sapeva che sarebbe successo, ormai era troppo tardi.

L'aveva perso per sempre, non c'era più modo di riaverlo indietro.

"Forza, vai a farti una doccia, ti porto dei vestiti." Il più piccolo annuì e si lasciò trascinare in bagno.

Emanò un sospiro di sollievo, un doloroso sollievo.

Si accamodò sul divano, facendo spazio a Jaemin.

Si, era presente e aveva sentito tutto.

Ingoiò la saliva, fissando il pavimento.

"Mark? Stai bene?" Il fidanzato annuì, regalandogli un dolce sorriso.

Bugie, stava male. Voleva disperatamente stare con Haechan, anche se quest'ultimo l'avesse ferito milioni di volte.

Ma non poteva tradire Jaemin.

"Vuoi mangiare qualcosa?" Gli sistemò il cappello della felpa, il fidanzato annuì.

"Porto dei vestiti a Hyuck nel frattempo." Ovviamente gli prese una delle sue felpe, un pantalocino che non indossava più poiché troppo stretto e dei boxer, appartenevano al ragazzo ma non sapeva cosa ci facessero a casa sua.

Tornò sul divano con il fidanzato, gli aveva preparato delle ottime crêpes. Appoggiò la testa sulle sue gambe, lasciandosi coccolare dalle sue morbide mani.

"Ti piacciono?" Mark annuì, anche quelle che gli preparava Haechan erano deliziose.

Voleva chiudersi nella sua stanza e piangere in silenzio. Haechan lo amava davvero? Come riusciva a ricordarsi della promessa? Forse Johnny gli aveva detto tutta la verità.

Qualche attimo dopo uscì dal bagno, il suo sguardo cadde subito sui due sul divano.

L'ennesima crepa prese forma sul suo petto, sorrise, "Jaeminie, ci sei anche tu."

Un sorriso che racchiudeva disperazione e pentimento. L'aveva trovato ma non era più suo. Aveva recuperato la sua memoria ma a che costo?

"Certo, vuoi una crêpe?" Il minore scosse la testa, "posso venire accanto a voi?"

Mark subito si alzò dalle gambe del fidanzato e gli fece spazio, "no no resta, c'è abbastanza spazio per tutti e tre."

Jaemin ne rimase molto colpito, pensava che Haechan avrebbe continuato a provarci con il suo ragazzo. Stavolta sembrava essere più grave delle volte precedenti.

Forse era serio questa volta.

Si accomodò accanto a Mark, non troppo vicino, decise di evitare il contatto. Un piccolo tocco e sarebbe esploso.

"Tesoro, ti va di guardare un film?" Mark annuì al fidanzato, allungando un braccio sulle sue spalle.

"Vi spiace se vado a dormire?"

"Puoi dormire nel mio letto, penso che io e Jaeminie dormiremo sul divano." Annuì e si diresse in camera.

Il dolore era troppo grande. Riusciva a ricordare i momenti con Mark. I piccoli litigi, le coccole e le risate.

Ricordava ogni cosa nel minimo dettaglio.

Il dolce tocco sul suo corpo, i suoi baci soffici e i suoi dolci sorrisi.

Milioni di momenti scivolarono nella sua mente, come la pellicola di un film.

Il loro film.

"Mark", pianse, abbracciando il cuscino, su cui era inciso il suo profumo.

"Ti amo, per favore amami come mi amavi prima." Si addormentò con lacrime sul volto, fu Jaemin ad asciugargliele.

Haechan era serio con Mark?

Fissò il volto dell'abbronzato per qualche minuto.

Era davvero la cosa giusta?

-Hilary

Illuminato dalla luna - JohntenWhere stories live. Discover now