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La domenica solitamente era un giorno libero, un giorno per riposare o per uscire con amici.

Di solito Mark la passava a lavorare, non voleva stare a casa con sua moglie. Pensandoci quel giorno avrebbe voluto passarlo con Haechan.

Ma il ragazzo non gli rispondeva al cellulare, così decise di presentarsi a casa sua.

"Capo? Cosa ci fa qui?" Fu Jaemin ad aprire la porta, ovviamente.

Quel ragazzo aveva sempre un viso dolce e carino.

"È domenica, Na Jaemin, puoi darmi del tu. Oggi per te sono Mark."

La felicità che provava solo pensando a Haechan, già lo rendeva l'uomo più felice al mondo.

"C'è Hyuck?" Jaemin deglutì.

"Capo, voglio dire Mark", gli afferrò il polso, "Haechan è uscito qualche minuto fa."

Fortunatamente Mark non notò il suo improvviso sudore.

"Ah davvero? Aveva da fare? Quando torna? Possiamo andare da lui?" Troppe domande, il minore stava impazzendo.

Cosa doveva fare? Proteggere il suo coinquilino?

Voleva tirarsi i capelli, "Mark che ne dici di uscire tra di noi?"

Il maggiore lo guardò confuso, "perché?"

"Perchè mi manchi, dobbiamo passare più tempo insieme."

Che cazzo stava dicendo?

"Jaemin, ci vediamo tutti i giorni, ti sei innamorato di me?" Mark lo guardò scioccato, non sapeva come convincere il suo amico ad andare via da lì, quindi cercò altre scuse.

"Giusto ma usciamo sempre come capo e impiegato. Dobbiamo uscire anche come amici, non credi?" Le sue parole sembravano convincerlo.

"Allora dovremmo invitare anche Renjun."

Ma perché toccava tutto a lui? E ora cos'altro doveva inventarsi ancora?

"L'ho già chiamato, ci raggiungerà." Si grattò la nuca, "va bene, allora preparati. Andiamo al ristorante di Haechan."

Jaemin annuì, dopotutto non pensava che gli altri due sarebbero andati proprio lì. Esistono 3722020 ristoranti al mondo.

"Guidi tu?" Osò chiedere al canadese, gli sorrise, "certo, preparati."

Per la prima volta il suo capo l'avrebbe portato da qualche parte, avrebbe anche guidato lui.

Sembrava proprio un appuntamento.

Arrossì ai suoi stess pensieri strani.

"Non può essere vero!!" Arrivarano al ristorante e proprio lì erano seduti Renjun e Haechan.

E ora? Cosa doveva fare per non farli incontrare?

"Mark, ci sono tante persone, andiamo da un'altra parte." Disse con tono quasi implorante.

"Eppure non vedo tanta gente, entriamo forza." Gli prese la mano, facendolo deglutire.

"Dove preferite sedervi?" Chiese Taeyong, o almeno così ricordava fosse il suo nome.

"Preferirei lontano da tutti, ho un po' di ansia sociale." Inventò tutto sul momento, ma funzionò.

Stava facendo passi da gigante quella sera.

"Ordina pure tutto quello che vuoi, offro io."

Era proprio uno sugar daddy, forse era questo il motivo per cui Haechan usciva con lui.

"Parlando in questo modo, mi farà ordinare le cose meno costose. Non mi piace quando mi offrono il pranzo."

Mark lo guardò sorpreso, sicuramente non se l'aspettava.

"Sei la prima persona che mi dice una cosa del genere."

Jaemin sorrise, "allora posso offrire io questa volta, Mark?"

-Hilary

Illuminato dalla luna - JohntenWhere stories live. Discover now