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"Haechan? Cosa fai nel letto con mio marito?" Le urla di una donna svegliarono l'abbronzato.

"Chi sei?" Sbadigliò, strofinandosi gli occhi.

"Sono sua moglie, tu chi cazzo sei?"

Il più piccolo ancora impastato dal sonno rispose subito, "mi hai svegliato per dirmi questa stronzata?"

"Ma come cavolo ti permetti?" Fece per avvicinarsi, "non ci provare tesoro. Mark non è sposato, ieri stava in un locale ricoperto da un gruppo di ragazzi, se tu sei davvero sua moglie come pensi di provarlo? Mettendoti un cazzo di lattice tra le gambe?"

Mark trattenne le risate, aveva sentito tutto, voleva solo sentire la reazione del ragazzo.

"Brutto bastardo." Alzò i tacchi andando via.

"Guarda sta stronza, sculetto meglio io quando esco dal cesso." Urlò in risposta.

Il più grande finalmente rise, non riuscendo a trattenersi.

"Mark, sei sveglio?" Cercò di alzarsi ma il corpo del più grande lo fermò sul letto.

"Dove pensi di andare? Ieri sera mi hai baciato, pensi che l'abbia dimenticato?" Le sue parole fecero colorare il volto del più piccolo.

"E dai non puoi dirmelo così, mi fai emozionare." Lo spinse via, "scusa."

Mark ridacchiò guardando il suo viso perfetto.

"Quella non è tua moglie vero?"

Sorrise alla curiosità del più piccolo, "no, è la mia ex e sono contento con tua sia rimasto con me." Portò un braccio intorno il suo fianco e una gamba sopra le sue.

"Cosa fai, lo sai che queste posizioni sono pericolose di mattina?" Mark scoppiò a ridere, "stupido, tempo fa facevi tante battute perverse, sai?"

"Strano che ricordi proprio questo particolare."

Mark gli regalò un altro sorrisino, era davvero felice di averlo nel letto accanto a lui.

Mai avrebbe immaginato di potersi ritrovare in quel modo di nuovo.

"Vorrei stare cosi per sempre." Sussurrò, "Mark."

Si girò, anche se stranamente non usava onorifici ma era Haechan, lui poteva fargli qualsiasi cosa.

"Nel passato che rapporto avevamo?" Si girò verso di lui, fissandolo negli occhi scuri.

"Nessun rapporto, eravamo amici. Io provavo qualcosa per te..." ingoiò la saliva, "ho confessato tutto ma mi hai rifiutato. Ricordo solo questo, sono stato in coma per molto tempo, ho tutti i ricordi sbiaditi."

Haechan gli prese il volto, "io non ricordo nulla, so solo quando ti sono vicino il mio cuore batte forte, vorrei toccarti, fissarti per ore e non so perché. Ma sono sicuro che non fosse solo amicizia."

"Davvero?" Non riusciva a crederci, lo tirò tra le sue braccia, "sono così felice di poterti stringere di nuovo."

Posò un bacio tra i suoi capelli, "allora potremmo conoscerci meglio?" Lo guardava con occhi da cucciolo, il maggiore gli baciò il naso.

Per un secondo pensava di aver sbagliato ma, fortunatamente il più piccolo gli sorrise.

"Devi lavorare oggi? Ti accompagno."

"No, oggi sono libero però posso venire con te."

Questo ragazzo era molto attaccato, sperava davvero di non star sognando.

"Vuoi davvero venire con me?"

"Posso?" Mark annuì, "forza alziamoci."

-Hilary

Illuminato dalla luna - JohntenWhere stories live. Discover now