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"Siamo arrivati", Jaemin accompagnò i tre a destinazione.

Era ancora l'autista di Mark, quella volta erano presenti anche il segretario Renjun e per qualche strano motivo il capo decise di portare con sè anche Haechan.

Era terribilmente geloso. Odiava l'idea di portarlo, odiava anche il modo in cui Mark parlava con lui.

"Jaeminie, non ti distrarre." Parlò il segretario, seduto accanto a lui. Aveva il solito completo nero e una valigia con vari documenti.

Era talmente affascinante che ogni volta si chiedeva se fosse reale o un personaggio di una fanfiction.

"Mi scusi", riportò lo sguardo sulla strada, dirigendosi nel parcheggio davanti il piccolo appartamento dove risiedeva Johnny con il compagno.

"Ho una sorpresa per te." Sentì la voce del fidanzato, che sfortunatamente non era diretta a lui.

"Siamo arrivati." Spense la macchina ed uscì velocemente, per aprire la porta al suo capo.

Il sorriso dei due lasciò un vuoto dentro di sé. Mark lo guardò per un attimo, accarezzando il suo volto.

"Tesoro, cos'hai?" Le sue dolci parole eliminarono tutti i dubbi cresciuti in lui un attimo prima.

Alzò le spalle per attirare la sua attenzione, approfittando dello sguardo di Haechan su di loro.

"Renjun ripeti il piano di lavoro, parlo un attimo con Jaemin." Gli prese la mano portandolo leggermente lontano dall'auto, ma abbastanza visibile al diretto interessato.

"Jaeminie, c'è qualcosa che non va? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Gli prese di nuovo il volto, scosse la testa.

Si buttò tra le sue braccia, "niente, sentivo solo la tua mancanza."

Ridacchiò, accarezzandogli i capelli.

"Amore mio ci vediamo tutti i giorni, come posso mancarti?" Il fidanzato gli regalò un dolce sorriso, "mi manchi e basta."

Gli baciò le labbra, "forza torniamo dagli altri.

Ora stava molto meglio, era così fortunato a stare con Mark. Si era reso conto della situazione e subito aveva risolto il problema.

Ogni giorno lo amava più di prima, anche se Mark provava qualcosa per Haechan. Il modo in cui trattava Jaemin era unico, probabilmente era perché stavano insieme ma lui sentiva che c'era qualcosa di più speciale.

Peccato che la sua felicità non sarebbe durata molto, avendo Haechan intorno tutto era possibile.

Neanche il tempo di aggiungersi agli altri che Haechan si attaccò al braccio di Mark come una cozza. Il bello era che non poteva dire nulla perché lui stesso gli aveva dato il via libera.

"Ci sta provando con il tuo uomo o sbaglio?" Commentò il cinese, "Renjun perché l'hai lasciato?"

"Perchè non mi piace e manco una scopata mi concedeva." Il più piccolo lo guardò schifato.

"Te lo volevi scopare? Hyung ti prego, allontanati." Scappò da lui alla velocità della luce.

"Dai Jaemin, stavo scherzando." Rise sonoramente, catturando l'attenzione del suo capo.

Il segretario si diresse al campanello, lanciando un ultimo sorriso al rosa.

Un ragazzo aprì la porta, con un dolce sorriso sulle labbra. Il suo volto era stanco e aveva delle occhiaie terribili ma questo non lo frenava dal sorridere.

"Haechan? Sei tu?" Appena vide il minore lo tirò subito tra le sue braccia, non potè impedire la discesa di una piccola lacrima.

Sfortunatamente il più piccolo non ricordava nulla, si limitò a sorridere e ricambiare l'abbraccio.

Illuminato dalla luna - JohntenWhere stories live. Discover now