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Il telefono di Jaemin vibrava in continuazione, tanto da svegliare Haechan.

Che senza fregarsene rispose.

"Stupido deficente ti sto chiamando da un secolo, corri subito a prendere il capo. Non dimenticare si trova al locale di fronte casa sua." Urlò staccandogli il cellulare in faccia.

"Mamma mia, che caratterino." Sbadigliò il più piccolo.

E ora come lo svegliava?

"Nana, svegliati!! Dove si trova questo locale?" Lo scuoteva ma il ragazzo non si voleva muovere.

Decise quasi di arrendersi finché quel Renjun non mandò la posizione.

"Bingo! Caro Mark Lee, vengo a farti visita."

Si vestì velocemente, prese la bici e corse da lui.

A differenza di Jaemin lui non aveva la patente, poteva solo muoversi in bicicletta.

Arrivò al locale, non sapeva da che parte andare, quindi chiese al buttafuori.

"Mi saprebbe dire dove si trova Mark Lee?" L'uomo rabbrividì, chiamò Jisung in fretta.

"Così tu saresti il nuovo segretario? Cavolo sei proprio il suo tipo, stai attento, gli piacciono i bimbi come te." Gli tirò le guance.

"Ma che sta dicendo questo?" Pensò.

"Seguimi." Lo portò con sè, "è lì." Indicò un gruppo di ragazzi accaldati.

"Potevi togliere prima il branco di lupi."

Jisung rise, "in questo momento non avrei più una gamba. Buona fortuna."

Le sue parole erano alquanto preoccupanti, ma si avviò verso di loro.

"Mark", lo chiamò, lui sembrò subito riprendersi.

"Hyuck", sorrise prendendogli il volto.

Alla fine non è stato tanto difficile, portò un braccio sulle spalle e lo accompagnò fuori, dove chiamò un taxi.

"Mark dove abiti?" Mugolò in risposta, in quel momento ricordò le parole di Renjun.
Il locale si trovava di fronte casa sua.

Doveva giocarsi i numeri a lotto. Quella serata era da ricordare.

Cercò di metterlo sulla bici e si avviò verso quella che sembrava essere una villa perfetta per un uomo come lui.

Fortunatamente fuori c'era anche il suo nome, con una funzione molto particolare.

Riconoscimento facciale, chi cavolo mette una cosa del genere invece di un codice o una password?

Era scioccato.

Ci mise un po' per trovare la sua stanza, quella casa era gigantesca.

Lo fece stendere sul letto, Mark era bellissimo. Ammirò il suo volto perfetto, la camicia fasciava il suo corpo a perfezione, riusciva a vedere il suo petto.

Qualcosa dentro di lui gli diceva di toccare.

Provò ad avvicinarsi al suo volto, "Mark sei così bello."

Gli spostò una ciocca di capelli per guardarlo meglio, "posso rubarti un bacio?" Sorrise.

Appoggiò le sue labbra carnose sui petali sottili di Mark.

Fu solo un lieve tocco ma Haechan potè sentire il suo stomaco brontolare.

Ne era sicuro, lui già lo amava.

"Hyuck", mugolò il più grande.

"Sono qui", gli prese una mano, "non lasciarmi, hai capito?"

"Non ti lascio."

Gli sorrise, lasciandogli un bacio sulla guancia, "sei così carino."

Era ora di andare anche se non voleva ancora lasciarlo, voleva restare lì ad ammirarlo ancora un po'.

"Resta qui." Parlò Mark, era stanco, ubriaco e voleva tremendamente Haechan.

"Davvero posso?" Chiese, "solo se dormi con me."

Sorrise, "fammi spazio."

I loro cuori finalmente battevano sincronizzati.

Haechan ancora non conosceva i suoi sentimenti, sapeva solo che la vicinanza di Mark lo rendeva felice e faceva battere il suo cuore.

Così come Mark che il giorno dopo avrebbe avuto una sorpresa bellissima.

------ Spazio Autore ------

BUONASERA!!! Ho fatto tardi anche stavolta😭

La storia sta iniziando ad evolversi. Che ne pensate?

-Hilary

Illuminato dalla luna - JohntenWhere stories live. Discover now