È solo un amico (Deuce) 💧

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» 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵

» Prompt: Glicine (pumpNIGHT)

Alla fine ho messo i significati dei fiori.

La prima volta che sentì delle fitte di dolore al petto le ignorò. In fondo stava correndo da più di mezzora per i campi, seguita da un temibile Vargas che minacciava chiunque rallentasse o si fermasse di investirlo senza pietà, quindi pensò che la sensazione bruciante che stava provando ai polmoni fosse solo dovuta al disperato tentativo di sopravvivere.

«(Y/n), muoviti! O Vargas ti fa fuori», Deuce aveva rallentato, nonostante fosse molto più veloce, per starle accanto e aiutarla mentre lei affannava, sembrando quasi che stesse per morire lì. Nonostante questo, si fece forza e continuò ad andare avanti, spronata dalla sua presenza.

Lui era concentrato sulla respirazione, mettendo in pratica ciò che aveva imparato nel club di Atletica Leggera, affannando poco, ma con le guance rosse per lo sforzo, mentre lei, oltre ad inciampare sui suoi stessi piedi, rivolgeva spesso lo sguardo al suo viso serio, sentendo che in quegli attimi la fitta al petto peggiorava un po'.

«È solo un amico», aveva risposto a Grim una sera, dopo essere tornati da una passeggiata con i loro due compagni di classe e amici. Il mostro, appena varcata la soglia di Ramshackle, le aveva detto che l'aveva vista arrossire a un commento che il ragazzo dai capelli blu le aveva fatto senza l'intenzione di complimentarsi.

«Non sono arrossita», aveva continuato, «l'ho solo trovato gentile».

«Peccato che Deuce non se ne sia neanche accorto di aver fatto un complimento», borbottò e chiuse la conversazione, impegnato a cercare qualcosa da mangiare.

Però con i giorni che passavano, chi le era accanto notava sempre più come cambiasse atteggiamento quando era in compagnia dello svampito primo anno di Heartslabyul. Si addolciva, era super disponibile con lui, si era pure proposta di aiutarlo con la matematica, nonostante sapesse che chiunque si era arreso sulla questione, persino Crewel; era quasi un'altra persona, ma Deuce continuava a esserne impassibile.

«Dì la verità: ti piace Deuce», le disse Ace dopo essersela presa in disparte, lontano da orecchie indiscrete.

«Ma no, dai! È solo un amico», aveva risposto anche a lui.

«Certo, un amico con la quale fai tutta la dolce e arrossisci. Un amico! Con me non fai così; con Grim o gli altri nemmeno»;

«Che c'è? Sei geloso?», lo stuzzicò, sorridendo come a prenderlo in giro;

«Non sono geloso, sto solo dicendo le cose come stanno», ricambiò con uno sguardo che diceva "non mi freghi".

(Y/n) stava per rispondergli con un'altra battutina, ma riuscì appena ad aprire la bocca che dal fondo dell'esofago salì una brutta tosse che la piegò in due.

«Ehi! Stai bene?», Ace le si avvicinò preoccupato, trovando quegli improvvisi colpi troppo forti.

«Sì sì, non preoccuparti», lo rassicurò con voce roca, rimettendosi diritta, «sento solo un groppo, come se si è incastrato qualcosa in gola, non è niente»;

«Vieni, andiamo in mensa a prendere un po' acqua», propose, la quale (Y/n) accettò e lo seguì.

Ma quello fu il primo attacco di tosse di molti altri. Per tutto il giorno e poi per i successivi, la situazione andava solo peggiorando.

«Mi sa che mi sono raffreddata», aveva annunciato a Grim, dopo l'ennesimo, «poi passo in infermeria e mi faccio prescrivere uno sciroppo».

«Questo perché la sera esci sempre in giardino. Cosa ci vai a fare a quell'ora!?», l'aveva rimproverata lui, preferendo, però, ignorarlo e tornare alle faccende che stava sbrigando.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Where stories live. Discover now