Cicatrici (Rook) 🌸🔞

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N/A: 

Oggi è un giorno speciale per me: esattamente tre anni fa ho iniziato a pubblicare online, regolarmente, seppur l'ho fatto altrove e non su questo sito. Quindi voglio festeggiarlo con voi così.

Il personaggio è stato scelto da uno di voi, quindi... ecco, spero vi piaccia. 

Anyway, prima di lasciarvi, ci tengo a specificare che questa fic è basata su un mio headcanon e una fanart a riguardo che ho visto. Nel gioco non è mai stato detto che ne ha.


Knock knock.

«Rook? Posso entrare?»

Il cacciatore aprì la porta della sua camera mostrando un dolce sorriso alla sua ragazza che era andata a trovarlo per la serata, in modo da poter passare un po' di tempo da soli, sicuri che nessuno si sarebbe potuto mettere in mezzo.

«Ti disturbo? Sono arrivata in un momento sbagliato?»

Lui scosse lievemente la testa, facendo ondeggiare le sue ciocche bionde ben tagliate. «No, mi stavo solo cambiando. Aspetta un attimo, chérie, e sarò subito da te. Intanto siediti pure».

Lei annuì, prendendo posto sul bordo del letto, con un leggero scricchiolare delle molle sotto il suo peso. Si guardò attorno, conoscendo ormai quel luogo come la sua stessa camera. Rook non copriva nemmeno più la parete con tutte le foto, fra le quali, accanto a quelle di Neige, uomini e donne bestia e tritoni, comparivano anche le sue e quelle scattate insieme. C'erano alcune davvero belle fra le tante, come un vecchio selfie che fece con lui nel periodo in cui non erano ancora fidanzati o una scattata dal cacciatore a sua insaputa, quando si stava scostando le ciocche dei capelli dal viso per soffiare su un cucchiaio di minestra. Quelle foto la facevano sorridere e le riportavano alla mente tempi più o meno lontani. Fra loro due, ormai, i segreti scarseggiavano o si poteva anche dire non ce ne fossero più e si mostravano all'altro nella loro totalità, senza timori. (Y/n) sospirò, cominciando a far vagare gli occhi per le altre pareti della stanza: archi e frecce erano appesi a espositori, alcune faretre, vuote o meno, riempivano gli angoli, mentre sulla parete di fronte al letto c'erano attaccati diversi fogli contenenti delle poesie, quelle che lui riteneva più belle, ed erano tutte dedicate a colei che era diventata, a detta del ragazzo, la sua musa ispiratrice.

Sorrise quando posò gli occhi su una in particolare, la prima che le aveva dedicato, quella che le aveva fatto scoprire dei sentimenti del cacciatore, quando i suoi occhi si spostarono sulla persona. Poteva cambiarsi con la magia, ma riteneva che farlo manualmente fosse meglio, permettendogli di concentrarsi su sé stesso e sulla sua pace. La giacca era appesa alla sedia e il cappello poggiato sulla scrivania già quando era arrivata, adesso il panciotto faceva compagnia alla prima e la camicia stava per fare la stessa fine. Ma ciò che attirò l'attenzione di lei non fu tanto la bella pelle nuda, liscia e morbida, o i muscoli tonici, quanto ciò che lo scalfiva. La sua schiena e le sue braccia avevano diverse e lunghe cicatrici, che un tempo dovevano essere stati profondi tagli, ma che ora segnavano la pelle.

(Y/n) rimase incantata a guardarle mentre lui si prodigava a piegare la camicia prima di poggiarla sulla sedia, in modo tale che non si formassero grinze sul tessuto. I muscoli delle braccia, induriti dall'allenamento, si muovevano per sistemare il capo, ma i suoi occhi non riuscivano a distogliersi dai segni. Si alzò dal letto e con passo lento si avvicinò alle spalle del cacciatore. Lui non diede molto peso al gesto, nonostante l'avesse sentita, aspettandosi che cominciasse a girovagare per la stanza, e rimase sorpreso quando percepì un lieve tocco sulla schiena. Voltò la testa verso di lei, chiedendole con gli occhi cosa stesse facendo, però non lo stava guardando. Era concentrata su una lunga cicatrice che partiva dalla spalla e arrivava al centro.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Where stories live. Discover now