Ready Player 2 (Idia) 🔞

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Avvertenze: questo è un lavoro sequel. Per una migliore comprensione leggere prima Ready Player 1. Questa fic è stata una richiesta che mi ha ispirata fin da subito, so enjoy! Per le altre che ho ricevuto: sto andando in ordine. Dovrete aspettare un po', però arriveranno tutte. Un attimo di pazienza.



«Mmh, Idia!», un lamento le sfuggì fra i gemiti che continuavano a scorrere dalla bocca, come una cascata senza fine. Il cazzo si muoveva dentro e fuori dal suo buco, mentre (Y/n) stringeva più forte le braccia attorno al collo. Finalmente non ci stava andando piano con lei. Temeva di avergli chiesto qualcosa che andasse oltre le sue possibilità e che alla fine non sarebbe riuscito a portare a termine il desiderio, invece era ne rimasta sorpresa.

Era cominciato tutto poche ore prima, sfidandosi a un videogioco di macchine e decidendo che il vincitore aveva il diritto di richiedere qualsiasi desiderio avrebbe voluto, e l'altro sarebbe stato costretto ad obbedire, e lei, come vincente, gli aveva chiesto di scoparla così come aveva giocato, senza alcuna pietà nei suoi confronti.

Quando si era staccata dal primo bacio, Idia già affannava e la guardava come un cucciolo spaventato. Si sarebbe intenerita alla scena se non fosse che, seduta sulle sue gambe incrociate, sentiva il cazzo, ancora vestito, duro come la pietra, che spingeva contro il cavallo. Seppur cercasse di rimanere concentrata, la sensazione del membro che premeva da sotto la stava distraendo con facilità. Aveva pensato di stuzzicarlo per poter vincere più comodamente, ma la competizione era diventata troppo agguerrita e la conseguenza era che li aveva accesi al punto tale che entrambi, adesso, volevano subito andare al sodo.

(Y/n) cominciò a strofinarsi su di lui, non provando nemmeno a resistere all'impeto, e Idia sussultò.

«(Y)-(Y/n)-shi...», il volto spaventato e il linguaggio del corpo continuarono al posto della voce la frase lasciata a metà, in mancanza di lemmi per descrivere ciò che stava provando.

«Pensavo che avessi smesso di usare il "shi" con me, Idia», sussurrò di rimando, sfiorandogli le labbra blu bagnate per colpa del bacio precedente, i fianchi che, a un ritmo più lento, non smettevano di muoversi, per placare un minimo la sete che aveva di sentirlo dentro di sé.

«P-p-p...», provò a parlare, ma ogni tentativo moriva ancor prima di riuscire a finire una singola parola.

Gli occhi di Idia erano spalancati, fissi in quelli che aveva davanti; respirava con affanno dalla bocca e le labbra tremavano, così come le mani, che alleggiavano leggere sui fianchi della sua ragazza, desiderando solo poterglieli afferrare e affondarci le dita dentro e al contempo avendo paura a farlo.

Ma (Y/n) si accorse del cortocircuito che lo stava bloccando, la loro relazione era abbastanza lunga da aver imparato bene a comprendere il linguaggio non verbale del ragazzo. Si piegò sulle labbra, lasciandogli un veloce bacio per risvegliarlo dal torpore e gli sorrise quando si allontanò.

«Ti ricordo che devi esaudire il mio desiderio: niente vanilla». Gli passò i palmi sul petto, facendoli scivolare sulla felpa e riuscendo a sentire sotto al tocco l'intero corpo irrigidirsi. «Quindi voglio darti una mano». Afferrò il bordo della maglia che indossava e con pochi movimenti se la sfilò e la gettò di lato, rimanendo davanti a lui con solo il reggiseno nella parte superiore.

Appena gli occhi gialli si puntarono sull'intimo nero, che abbracciava il seno sostenendolo verso l'alto, i capelli di Idia esplosero, colorandosi sulle punte di un acceso rosa o di rosso, come l'intero viso. Stava ancora processando che cosa stesse succedendo che (Y/n) gli prese una mano e la posizionò su una delle coppe, costringendolo a stringerla fra le sottili dita. Idia sollevò lo sguardo, incredulo, incapace di parlare.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Where stories live. Discover now