Distruzione (Rollo) 🌸 (🔞?)

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Avvertenze: questo lavoro è un sequel. Per una migliore comprensione leggere prima Inconveniente  (potete trovarlo sul mio profilo scrollando un po').

Sono presenti spoiler del Capitolo 5 dell'evento Glorious Masquerade.

Celebriamo insieme la rerun di Glorious Masquerade e l'implemento della carta di Rollo.


La città si era tinta di cremisi. Il piano, per cui aveva lavorato tanto duramente per diversi anni, era stato avviato e il suo completamento e la vittoria erano vicini alla realizzazione.

Rollo si trovava in cima al campanile, la Campana della Salvezza era alle sue spalle, circondata di macchie rosse, mentre lui osservava la città invasa dai fiori di loto cremisi che coprivano ogni anfratto su cui riusciva a posare gli occhi, con le mani incrociate dietro la schiena e il leggero vento serale che faceva oscillare le fasce del cappello da presidente. Lo sentiva caldo mentre si scontrava contro il viso, i fiori l'avevano riscaldato, come se stesse trasportando l'afa di un fuoco che stava divorando la Città dei Fiori. Rollo avrebbe dovuto sentirsene soffocato, eppure era altro ad opprimerlo. Doveva essere felice, pregustare la meritata vittoria, la realizzazione della sua vendetta, ma non si sentiva in vena di festeggiamenti e non perché non volesse attirarsi la malasorte. C'era un pensiero, che repentino tornava a tormentarlo, e non aveva nulla a che fare con la missione.

Le sopracciglia erano corrucciate fino ad unirsi al centro, mentre gli occhi continuavano a sondare le vie piene di fiori e di gente urlante, per lo più maghi disperati, con la mente che non dava una spiegazione razionale al gesto, ma che in fondo sapeva perché lo stesse facendo.

Alla fine l'aveva cacciata. L'aveva allontanata insieme alla combriccola del Night Raven College, ed era certo che avesse preso la scelta giusta: tenere (Y/n) vicina, lì, con lui sul campanile, sarebbe stata solo una distrazione, una bellissima distrazione che non si poteva permettere in un momento critico come quello che stava affrontando.

Lei... Sentiva di star perdendo il senno per lei. Ogni volta che si fermava, che smetteva di ritoccare il piano o di attuare le sue mansioni da presidente del Consiglio Studentesco, si sorprendeva a pensarla. Lei era sempre lì, appena la mente si svuotava di qualsiasi altro pensiero, appena non fosse più occupata, lei era sempre lì. Lei, con la sua gonna fluttuante, i suoi balli alla Festa del Sottosopra, i suoi atteggiamenti dolci, le sue movenze delicate, il suo corpo, il suo sorriso, che mai una volta gli aveva rivolto. Quel sorriso... lo voleva, lo desiderava, lo bramava; lo invocava in una preghiera senza fine, gli faceva sentire le ginocchia deboli. Voleva che gli sorridesse anche una sola volta e si sarebbe potuto ritenere soddisfatto. Solo una. Anche ora, pensando appena a quelle belle labbra che si piegavano dolci, sentiva il cuore impazzire nel petto, farsi pesante mentre rallentava i battiti, prima di velocizzarli e sbizzarrirsi come un cavallo selvaggio in una prateria.

Rollo corrucciò la fronte più forte, ancora alla ricerca.

Quella notte era speciale per lui. Finalmente tutti i maghi sarebbero spariti dalla faccia di Twisted Wonderland, avrebbe vinto, avrebbe vendicato il suo amato fratellino, doveva sentirsi sollevato, eppure era certo che nel suo letto non avrebbe dormito, che sarebbe rimasto a fissare il soffitto fino all'alba e oltre, con un pesante macigno sullo stomaco che lo opprimeva più del desiderio di vendetta che per anni l'aveva oppresso.

Dov'era...?

Gli occhi passarono a scandagliare una viottola nei pressi della piazza. C'erano dei maghi che stavano provando a mantenere i fiori lontano con una magia di acqua. Un tentativo patetico che avrebbe reso ancora più imminente la loro fine. Un lieve sorriso si formò sulle labbra di Rollo, ma sparì subito. (Y/n) non era nemmeno lì. Passò oltre.

Love Me (Twisted Wonderland x Reader)Where stories live. Discover now