I ragazzi Strong

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- ľ hai fatto di nuovo- esclamò inorridita Alicent Hightower squadrando la figlia da capo a piedi.
- mi dispiace, madre- rispose Visenya facendo del suo meglio per sembrare pentita.
La Regina scosse la testa- ľ hai detto anche la scorsa settimana. Adesso basta, dovrai risponderne a tuo padre.

In un frusciare di vesti Alicent si diresse a grandi passi verso la porta dove montavano la guardia Sir Harrold e Sir Criston Cole, Protettore Giurato della Regina.
- voglio i dettagli di quanto successo alla fossa del drago- disse rivolgendosi al Lord Comandante.

Sir Harrold glielo aveva già spiegato a grandi linee, ma dal tono della donna dedusse  che non era il caso di contrariarla.Visenya era una delle poche persone che riuscivano a mandare in pezzi la facciata di calma e gentilezza di sua madre e lui non voleva pagarne lo scotto.

Mentre sua madre e il cavaliere camminavano qualche passo più avanti Visenya avanzava lentamente al fianco di Sir Criston.
- mia madre è parecchio arrabbiata- osservò la ragazzina.
- lo credo bene- rispose Sir Criston.
- no, voglio dire che questa volta se ľ è presa più del solito- precisò Visenya- è successo qualcosa mentre non c'ero?-

Sir Criston lanciò una lunga occhiata a Sir Harrold.
- vostra sorella ha partorito- bisbigliò infine.
Visenya arricciò il naso indispettita, non le piaceva che si definisse Rhaenyra sua sorella.
- maschio o femmina?- chiese .

- maschio- rispose ľ uomo- ľ hanno chiamato Joffrey-
- e somiglia a...?-
Lui sorrise compiaciuto- a detta di tuo padre ha il naso di Sir Laenor,ma ti assicuro che è uguale agli altri due-

Visenya scoppiò a ridere, sua madre e Sir Harrold si voltarono perplessi e lei si affrettò a premersi una mano sulla bocca per soffocare la risata.
- un altro Strong in famiglia- sussurrò a Sir Criston non appena i due si furono girati.

Trovarono il Re intento ad ultimare il suo modellino dell' Antica Valyria , Viserys Targaryen non alzò neppure lo sguardo all' ingresso di sua moglie e di sua figlia.
- Viserys- chiamò seccata Alicent.
Finalmente il vecchio Re lasciò perdere la sua occupazione, aveva il doppio degli anni della sua Regina e poteva sembrare il nonno, anziché il padre, della piccola Visenya.

- che cosa è successo alla bambina?- chiese vedendola ricoperta di cenere.
Sotto lo sguardo implacabile di sua madre la principessa abbassò il capo con aria contrita.
- mi scuso , padre, per il mio comportamento sconsiderato. Se vorrai concedermi il tuo pedono...-

Il Re si rivolse confuso a sua moglie- non capisco, di cosa parla?-
- tua figlia mi ha disobbedito ancora una volta , si è quasi fatta uccidere- scattò Alicent- i custodi hanno suggerito di tenerla lontana dalla fossa del drago, cosa che io approvo-

Viserys sospirò- mi sembra giusto che tu non frequenti quel luogo per un po', questo ti insegnerà la prudenza-
- ma potrò ancora volare con Aegon, giusto?- chiese Visenya speranzosa.

- temo di no- ribattè suo padre.
- non è giusto !- esplose la ragazzina.
- potrà anche non sembrarti giusto, ma questa è la decisione del tuo Re- le rammentò lui.

Alicent sorrise sollevata, per quanto le dispiacesse dare una delusione a sua figlia era felice che finalmente suo marito avesse agito per impedirle di mettersi nuovamente in pericolo.
- fai un bagno- disse sistemandole una ciocca argentata dietro ľ orecchio- puzzi di drago-

                                                              ~~●~~

Visenya uscì a malincuore dall' acqua ancora tiepida e , dopo essere stata accuratamente asciugata dalla sua ancella, indossò un vestito color malva dalle ampie maniche a losanga.

- potreste indossare questa, pricipessa- suggerì la sua ancella porgendole una collana di piccole perle d'ametista, lo stesso colore dei suoi occhi.

Visenya annuì e lasciò che gliela allacciasse intorno al collo.

E i draghi danzarono | house of the dragonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora