La principessa e il cavaliere

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Fin dal suo ritorno da Capo Tempesta Visenya si era sentita un'intrusa nelle sue stesse stanze. C'era voluto poco perché la discussione avuta con sua madre e suo nonno trapelasse oltre i confini della Torre della Mano.

Nonostante le minacce di Aegon avessero frenato le lingue di domestici e cortigiani i loro sguardi erano più che eloquenti. Nessuno, fatta eccezione per Sir Otto, ľ aveva mai chiamata Sterminatrice di Consanguinei ad alta voce, ma di certo era così che la apostrofavano nella loro mente ogni volta che posavano gli occhi su di lei.

Le sue ancelle si erano fatte sempre più schive. Se prima chiaccheravano spesso insieme  mentre riordinavano la sua camera da letto o la aiutavano a scegliere ľ abito da indossare per la giornata, adesso le rispondevano a monosillabi. Molly, che non era mai stata una donna particolarmente devota, aveva preso ad indossare un pendente di legno a forma di stella a sette punte e evitava sempre di guardarla negli occhi

All'inizio aveva accettato con rassegnazione quei comportamenti anche se la mettevano a disagio. In fondo suo fratello poteva dire quello che voleva, ma lei rimaneva una Sterminatrice di Consanguinei e questo non avrebbe potuto cambiarlo nemmeno una dichiarazione di assoluzione estorta all' Alto Septon in persona.

Dalla morte di Jaehaerys, però,  una rabbia sorda aveva fatto spazio a qualsiasi altro sentimento, era come una bestia addormentata a cui bastava il minimo stimolo per risvegliarsi in tutta la sua ferocia. Dopo il funerale di suo nipote Harrenhal era diventata la sua ossessione, non tanto per il punto strategico che rappresentava, ma per via dell' uomo che si celava tra le mura annerite della fortezza.

In quello stato d'animo  la presenza delle domestiche le era diventata insopportabile.
Ogni volta che le lanciavano le loro occhiate inquisitorie o che Molly toccava con fare scaramantico il suo pendente sentiva di essere sul punto di esplodere.

Per questo fu sollevata quando sentì bussare alla sua porta.  Corse ad aprire di persona, precedendo Molly e Agnes che erano intente a sostituirle le lenzuola.
Si trattava di Sir Criston, il cavaliere parve sorpreso di trovarsi davanti lei invece di una delle due ancelle.
- il Primo Cavaliere vuole vederti, principessa- annunciò dopo un momento di esitazione.

La ragazza annuì e, senza aggiungere altro, si affrettò a seguirlo. Mentre camminavano lungo i corridoi del Fortino  si concentrò sui mattoni rossi delle pareti e le lastre di pietra del pavimento, tutto tranne il suo accompagnatore.

Quella mattina, dopo essersi precipitata fuori dagli appartamenti di Helaena, Criston Cole  ľ aveva vista  scoppiare in un pianto isterico. Ricordava vagamente ciò che ľ uomo le aveva detto nel tentativo vano di calmarla, aveva continuato a singhiozzare per tutto il tragitto fino alle sue stanze dove si era poi barricata fino al giorno seguente.

Attraversando a passo sostenuto il cortile esterno Visenya poteva sentire lo sguardo del suo Protettore Giurato bruciarle addosso. Era carico di apprensione, non di timore o repulsione come quello delle sue domestiche, ma non per questo meno irritante. A un certo punto, però, dovette ammettere a se stessa che non poteva più ignorarlo.
- hai...hai avuto notizie di Helaena, Sir Criston?- la sua voce era più fievole di quanto avrebbe voluto, sembrava fosse sul punto di scoppiare nuovamente in lacrime.

Lui rimase in silenzio per qualche istante. Forse stava  ponderando se fosse il caso di dirle la verità o addolcire la realtà delle cose con una menzogna.
- la principessa non ha più lasciato i suoi appartamenti dal giorno del funerale- disse infine.

La ragazza puntò finalmente i suoi occhi violetti in quelli neri del suo interlocutore.
- Jaehaera e Maelor- questa volta parlò  con un tono più fermo-  loro come stanno?-
Non aveva dimenticato lo stato di apatia in cui aveva trovato sua nipote quella mattina.
- al momento se ne sta occupando la Regina con ľ aiuto di Lady Tiana Reyne- rispose lui.

E i draghi danzarono | house of the dragonWhere stories live. Discover now